"Lascialo pure lì" sento dire da una voce a me familiare, solo che non riesco a capire da dove provenga.
"Va bene" risponde un'altra voce "Si riprenderà?" chiede, ma non capisco a chi si riferisce.
"Lo spero tanto" intorno a me tutto continua ad essere nero.
Che sta succedendo?
Stringo i denti e afferro il pugnale, estraendolo dalla mia spalla. Lo osservo e noto che la lama è di un lilla chiaro, veleno.
Non mi ci voleva proprio, maledizione.
Lancio via il pugnale avvelenato e tiro fuori uno dei miei, precedentemente intrisi nello strozzalupo, e miro nella direzione dell'uomo che mi ha ferita. Per mia fortuna riesco ad ucciderlo, e il suo corpo cade a terra producendo un tonfo sordo.
La mia vista si fa sfocata, ed è allora che capisco che gli effetti del veleno hanno iniziato a farsi sentire. Prendo un profondo respiro e scendo dall'albero, ma anche se atterro in piedi a causa di un capogiro mi ritrovo seduta a terra.
Gli ultimi due lupi si avvicinano a me, pronti ad uccidermi, e io non posso fare nulla per fermarli. Il veleno mi ha indebolita, e la mia vista è offuscata mentre i suoni mi arrivano ovattati. D'un tratto vedo una macchia nera indistinta sbucare da dietro quello che penso siano alberi e saltare addosso ai due nemici.
Sento il respiro farsi accelerato inizio a combattere contro me stessa, non voglio più vedere nero. L'oscurità mi sta opprimendo e voglio capire cosa è successo in questo lasso di tempo in cui sono rimasta, presumibilmente, svenuta.
Matthew pov
La domanda di mio fratello continua a ripetersi nella mia mente:
Si riprenderà?
Non lo so, ma lo spero vivamente.
È passata un'ora da quando Andrew se ne è andato, ignaro del fatto che la sua compagna sia stata rapita e che la cacciatrice che è stesa su questo lettino oltre ad essere la mia compagna è anche la cugina della sua mate.
Sposto lo sguardo dalla finestra e lo porto su di lei notando che ha iniziato a muoversi.
Che stesse facendo un incubo?Mi siedo accanto a lei, prendendo la sua mano tra le mie, aspettando che, nel migliore dei casi, si svegli.
Sta sudando e si contorce su se stessa, sto veramente iniziando a preoccuparmi."Allison?" la richiamo con un tono di voce basso, mentre le stringo ancor di più la mano come a farle capire che non è sola e che io ci sono.
Lei d'un tratto spalanca gli occhi lasciandomi per un attimo destabilizzato, poi la vedo alzarsi, sfilare la sua mano dalle mie, e guardarsi intorno.
"Dove mi trovo?" poi posa gli occhi su di me "Perché mi hai portata qui?" poi posa lo sguardo sulla camicia da notte che indossa "E perché indosso questo straccetto a fiori? Dove sono i miei vestiti? Ed il mio mantello? E poi-"
"Stop stop stop!" la blocco "Una domanda alla volta"
Lei sospira "Va bene" sposta lo sguardo su di me "Dove mi trovo?"
"Sei in ospedal-"
"In ospedale? Ma sei pazzo? Io non posso entrare in un'ospedale per mondani, e tu dovresti saperlo bene visto che non puoi farlo nemmeno tu!" è nel panico più che totale.
"Allison, guardami" affermo, ma lei non mi ascolta e continua a farfugliare frasi senza senso.
Le porto le mani sulle spalle "Allison, sta' zitta e guardami" lei subito si ammutolisce e mi guarda.
"Finalmente" sospiro di sollievo "Allora, questo è un'ospedale, ma è quello del mio branco. Non sono un idiota, sai?" lei annuisce solo.
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The Ruthless Hunter
Lobisomem//Copertina by: @blackjudas Allison Argent è una leggenda. Nata durante un eclissi lunare, è la figlia di una valorosa cacciatrice e di un famoso Alpha. Lei è per metà lupo e per metà cacciatrice, un ibrido. Sin da bambina è stata duramente addestr...