Chapter Thirty-seven

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Ci terrei a prendere pochi secondi del vostro tempo per dire che il capitolo è dedicato a AlessiaBonomo0, una mia grande amica a cui voglio un mondo di bene!❤️
Detto ciò, buona lettura e soprattutto buona Pasqua! ❣️

Simon's point of view

Certamente non mi sarei lasciato dire cosa fare, potevo capire tutto ma non ero più un ragazzino e lui non aveva diritto a rinchiudermi dentro la villa. Incaricai Xander, una delle mie guardie, di prendere una delle tante macchine di mio nonno perché saremmo partiti.
Avevo avuto modo di osservare Allison da lontano, era a dir poco ovvio come mai, nel tempo, si fosse procurata tutti gli epiteti che accompagnavano di solito il suo nome quando si parlava di lei, ma c'era qualcosa che mi incuriosiva in lei e soprattutto nel suo mate.

Mi misi alla guida della mia cabrio e accanto a me c'era Xander, partimmo a tutta velocità e lui riuscì a rintracciare i due.

Allison's point of view

Dopo l'accaduto nessuno dei due riusciva a spiccicare parola, troppo sconvolti e tristi per dire qualsiasi cosa.

Nel nostro piccolo avevamo cercato di organizzargli una sorta di funerale, meritava molto di più, ma eravamo praticamente dei ricercati e mancavano tutti gli altri, sua moglie e sua figlia comprese, perciò ci eravamo dovuti arrangiare.

Dopo ciò avevamo raccolto le nostre cose e Matthew mi aveva portato ad Anchorage con lui, dopo tutto quanto si rifiutava a lasciarmi sola.

Eravamo in macchina, diretti nel posto in cui si erano rifugiati lui e il branco, e d'un tratto prese la parola:
"Allison?" mi richiamò, e io smisi di vagare tra i miei numerosi pensieri.

"Si?" risposi, girandomi verso di lui.

"Ho voluto aspettare a parlartene, ma ho sentito cosa vi siete detti tu e Michael, in particolare cosa ti ha detto poco prima di morire" disse con voce atona, non si volse a guardarmi nemmeno per sbaglio, e nel momento in cui mi resi veramente conto di cosa mi stava dicendo la realtà mi colpì come uno schiaffo in pieno volto.

Non era così che avrebbe dovuto saperlo.

Notai dal mio riflesso nello specchietto che ero letteralmente sbiancata, ma un po' me lo aspettavo. Questo momento prima o poi sarebbe arrivato.

Non risposi subito, rimasi in silenzio per qualche istante perché non sapevo bene cosa dire e come dirlo.

"Dì tutto a Matthew, è giusto che sappia"

"Avrei voluto dirtelo quando saremmo stati soli, la reputavo una cosa troppo importante e troppo personale per parlarne davanti ad altre persone, ma visto che le cose non sono andate esattamente come avevo sperato direi che è arrivato il momento" affermai sospirando, e lui mi lanciò uno sguardo fugace per poi annuire.

"Di cosa si tratta?" il tono calmo della sua voce mi inquietava, si stava comportando da Alpha e non da mio compagno.

Non c'era un modo giusto per dire una cosa simile, perciò decisi che avrei semplicemente sganciato la bomba.

Mi girai totalmente nella sua direzione, mi faceva sentire una vigliacca anche solo pensare di dirgli una cosa del genere senza guardarlo in faccia.

"È possibile che tuo figlio sia ancora vivo" dissi a bruciapelo, e lo vidi irrigidirsi e stringere con i palmi il volante.

"Non è divertente Allison" rispose in tono tagliente.

Avevo tenuto in considerazione l'eventualità che avrebbe potuto non credermi.

The Ruthless HunterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora