Capitolo 1

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Ore 18:00, 29 Maggio

Pov's Marlene

Mi sveglio di soprassalto urlando come una matta. "Marlene calmati!" Dice Sam tenendomi ferma. "Cos'è successo? Dove sono? Dov'è Nate?" Urlo in preda alla disperazione. "Marlene rilassati e ne parliamo..." Dice Maya. "Dov'è Nate?!" Urlo alzandomi dal letto e togliendo la flebo e tutti quei macchinari che ho addosso. Sam clicca un pulsante dietro di me mentre io mi dimeno per uscire e cercare Nate. Non è possibile... Noi eravamo abbracciati, stavamo bene, non poteva essere solo un sogno! Improvvisamente arrivano due medici che chiedono cosa sta succedendo mentre io continuo ad urlare. "Io devo uscire di qui, devo andare da Nate!" Urlò ancora. Uno di loro si avvicina e mi inietta qualcosa nel collo, inizio piano piano a sentirmi debole, la mia vista è offuscata e le mie parole escono in un sussurro. "Io e lui... Dov'è Nate?" Continuo a ripetere mentre Sam mi poggia sul letto. "Devo andare da lui..." Dico ancora. "Shh Marlene, adesso riposati..." Dice Sam, sento la sua voce distante finché non cado in un sonno profondo.

"Marlene..." Sento la voce di Maya come un rimbombo nella mia testa. Mugugno cercando di aprire gli occhi ma la mia testa sembra un macigno di ferro. "Marlene, svegliati..." Dice accarezzandomi i capelli. Con lentezza apro gli occhi ritrovandomi davanti il sorriso di Maya sul suo viso così stanco. "Hey..." Dico piano cercando di muovermi. "Non muoverti, stai tranquilla... Va tutto bene." Dice mentre io mi guardo attorno, è mattina e sono ancora nella stanza d'ospedale; ancora bloccata qui! Ho il braccio e la gamba gessati. "Dov'è Nate?" Chiedo sussurrando ancora con la voce assonnata. "Hey, come ti senti?" Chiede Sam avvicinandosi a me e lasciandomi un bacio sulla fronte. "Come se fossi stata travolta da un treno..." Dico piano. "Hai male alla testa?" Mi chiede. "No, mi fanno male le braccia e le gambe." Dico alzandomi leggermente. "Nate dov'è?" Chiedo guardando Sam negli occhi. "Marlene..." Sussurra guardandomi anche lui. "No Sam, dimmi dov'è e come sta; senza mezzi termini!" Dico seria. "È in terapia intensiva..." Dice. "E... Come sta?" Dico sperando stia bene. "Lui..." Si ferma. "Lui cosa?" Chiedo infuriata. "Lui è letteralmente volato fuori dal parabrezza e ha sbattuto contro un cancello di ferro..." Dice guardandomi mentre una lacrima ribelle riga il mio volto. "Quali sono i danni che ha riportato?" Chiedo asciugandomi il viso. "Marlene..." Dice Maya. "No cazzo! Lo voglio sapere!" Urlo piangendo. "Lui ha un enorme ematoma sulla fronte che potrebbe causare danni al cervello se non si riassorbe..." Dice Sam cercando ad abbracciarmi ma io lo sposto. "E ha solo questo?" Chiedo incrociando le braccia. "No..." "Voglio sapere tutto quello che ha, lo capisci?!" Urlo contro di lui. "Calmati." Dice Maya. "No, voglio sapere cosa cazzo è successo e cos'ha... Cazzo il mio ragazzo è in pericolo di vita e mi dici di stare calma?" Dico piangendo. "Lo capisco però prima dovresti riprenderti tu." Dice affettuosamente. "Non posso riprendermi se non so come sta lui." Dico tirando su con il naso. "Gli hanno dovuto asportare la milza e aveva un polmone perforato..." Dice con voce flebile. "Oddio... Mi hai detto tutto Sam?! Dimmi che non deve soffrire ancora!" Dico in lacrime. "Ha anche una lesione alla colonna vertebrale." Continua Sam guardandosi le scarpe e tirando su con il naso anche lui. "Vuoi dire che..." Dico mordendomi la lingua. No, non voglio dirlo... Non è possibile che lui sia... Nono! "Non lo sappiamo ancora..." Dice andando via dalla stanza. "Marlene..." Mi chiama Maya. "No, per favore... Vai via anche tu, non voglio vedere nessuno." Dico rintanandomi nelle coperte del lettino e iniziando a piangere. Com'è possibile? Noi stavamo bene, era tutto perfetto ma le cose perfette non esistono e lui è in pericolo di vita. Sento la porta aprirsi ma non esco dalle coperte, semplicemente continuo a piangere cercando una soluzione a questo caos. "Hey..." Sento la voce flebile di Belinda. Si siede nel lettino insieme a me ed io la stringo forte continuando a piangere sul suo petto. "Hey hey tranquilla..." Mi dice accarezzandomi i capelli. "Andrà tutto bene, vedrai..." Continua mentre io continuo a piangere e singhiozzare. Improvvisamente sento qualcuno che mi abbraccia la schiena, alzo lo sguardo guardando dietro di me, Amira mi abbraccia piangendo a sua volta. "Hey..." Dico piano. "Hey bellissima..." Dice abbracciandomi. "Va tutto bene tesoro, vedrai che tutto ritornerà come prima." Dice sorridendomi, le sorrido a mia volta e lei tira su con il naso. "Hey splendida, non piangere... I tuoi occhi non devono essere arrossati e gonfi." Dice dandomi una bacio sulla guancia. "Come stai?" Mi chiede Belinda. "Sto..." Dico semplicemente. "I ragazzi come stanno?" Chiedo. "È stato un colpo per tutti..." Dice Amira. Ad un tratto si apre la porta ed entrano in ragazzi. "Hey dolce!" Dice Cameron venendo verso di me con le braccia spalancate. "Hey Cam" Dico sorridendo. "Hey stella!" Dice Matt mentre io rido. "Ragazzi basta nomignoli" Dico sorridendo e in pochi minuti la stanza si affolla ma nessuno parla. "S-siete andati da lui?" Chiedo sussurrando e guardandomi la mano. "Sì ma non tutti; siamo entrati solo io, Jack e Sam." Dice Jack G. "E i medici che hanno detto?" Chiedo. "Che... È in coma farmacologico a causa dell'ematoma e che aspettano il riassorbimento per svegliarlo." "E... I suoi genitori lo sanno?" Chiedo deglutendo. "No, noi siamo il suo numero di emergenza..." Risponde Jack J. Un dottore apre la porta e tutti noi ci giriamo a guardarlo. "Ragazzi l'orario di viste è finito." Dice serio. "Ma è ancora presto..." Dico malinconica. "Dei poliziotti vogliono parlare con te." Mi risponde ed io rimango ferma immobile come una statua. "Hey stai tranquilla, racconta la verità e stai calma." Dice Belinda baciandomi la fronte. "Noi andiamo, ciao splendore... Riprenditi!" Dice Jake e in un attimo tutti vanno via ed entrano due poliziotti. "Allora signorina Wilkinson... Ci racconti tutto quello che ricorda, dal principio..." Dice uno dei due sedendosi sulla sedia affianco al mio letto mentre l'altro prende un taccuino e una penna. Prendo un respiro profondo asciugandomi gli occhi. "Allora... Eravamo alla festa della scuola..."

Dopo circa un'ora i poliziotti vanno via ed io inizio a piangere... Dovevo insistere, dovevo guidare io. Entra Sam che vedendomi in lacrime si precipita ad abbracciarmi. "Hey Marlene, non piangere..." Mi sussurra tra i capelli. "È colpa mia..." Dico tra i singhiozzi. "Non lo pensare neanche, non è colpa tua." Dice stringendomi ancora più forte. "Sam, voglio vederlo..." Dico staccandomi e guardandolo negli occhi. "Marlene..." Dice quasi come per dirmi:' Non chiedermi questo...' "Ti prego Sam..." Dico ancora. "Okay... Vedo cosa posso fare." Dice uscendo dalla stanza ed io rimango ferma ad aspettare con ansia una risposta. "Non è psicologicamente pronta!" Urla il medico fuori dalla porta. "Lei diventerà pazza se non lo vede!" Urla Sam. "Non può vederlo!" Urla ancora il medico mentre Sam entra in stanza. "Ch-che ti ha detto il medico?" Chiedo preoccupata. "Vuoi fare qualcosa di pazzo con il tuo fratellone?" Mi chiede sorridendo e in poco tempo mi ritrovo su una sedia a rotelle a correre per i corridoi con Sam che mi segue con un'altra sedia a rotelle. "State attenti!!!" Urla un'infermiera. "Scusi!" Urliamo io e Sam mentre continuiamo a ridere e correre. "Tanto non mi prendi!" Urlo io ridendo ancora. Improvvisamente mi fermo davanti ad una vetrina enorme e tento di alzarmi quando Sam mi sorregge. Bambini e bambine dormono beatamente nelle loro culle. "Sono carini, non è vero?" Mi chiede Sammy guardandoli affascinato. "Stupendi..." Dico sorridendo. "Uh guarda, quello tira dei pugni... Diventerà un pugile nato!" Dice ridendo. "E guarda quella bimba, sembra essere messa pronta per un saggio di danza classica." Dico indicando la bambina poco distante da me. "Andiamo?" Chiede Sam guardandomi, annuisco guardando un'ultima volta i dolci bambini. Arriviamo alla nostra destinazione, la terapia intensiva. "Marlene prima che entriamo voglio dirti che Nate non si trova in ottime condizioni..." Dice. "Lo so." Rispondo guardandolo negli occhi. "Andiamo?" Chiede ed io annuisco deglutendo rumorosamente. Voglio davvero vederlo in queste condizioni? "Sam fermo!" Dico poggiando il piede per terra. "Hey hey, che hai?" Mi chiede. "Non ce la faccio..." Dico sbuffando e alzando gli occhi al cielo. "Hey Marlene, se non vuoi non devi per forza..." Dice abbassandosi sulle sue ginocchia in modo da essere alla mia stessa altezza. "Non sei costretta se non te la senti..." Dice accarezzandomi la spalla. "Sono confusa..." Dico piano. "Torniamo in camera, ok?" Dice. "N-no... Andiamo." Dico. "Sei sicura?" Mi chiede guardandomi. "Sì..." Dico e lui annuisce spostando la sedia a rotelle dove sono seduta fino alla terapia intensiva. Piano piano vedo macchinari fino ad arrivare davanti al suo lettino, mi porto una mano alla bocca per evitare che i singhiozzi rimbombino nella stanza. Il suo corpo è immobile sul lettino, un respiratore respira per lui, la sua testa è fasciata e il suo viso rovinato dai tagli e dagli ematomi. "Nate..." Dico piano accarezzandogli la mano. "Non può respirare da solo?" Chiedo a Sam. "Il respiratore è provvisorio visto che ha avuto problemi ad un polmone." Dice lui ed io annuisco. Prendo leggermente la sua mano e la bacio; la mia mano trema tenendo la sua fredda e immobile. "Signorina Wilkinson non può stare qui!" Dice il mio medico. "Deve ritornare in camera!" Dice serio. "Altri due minuti..." Dico piangendo. "Mi dispiace ma deve riposare..." Dice allontanando la sedia a rotelle dal suo lettino. "Nono la prego!" Dico continuando a piangere mentre la mia mano lascia lentamente la sua fino a farla cadere sul lettino. "Deve riposare..." Dice il medico facendomi uscire in lacrime da quel posto. Continuo a piangere, se chiudo gli occhi vedo la scena di qualche giorno fa passarmi davanti agli occhi. Arrivata nella mia camera ritorno sul mio letto continuando a piangere fino a che i miei occhi hanno lacrime, Nate... Perché tutto questo è accaduto a te? Non lo meritavi... Non lo meritavamo.

Spazio Autrice
Ed ecco qui il prima capitolo (sì lo so sono perfida) beh, spero che vi piaccia e mi raccomando lasciate una bellissima stellina gialla se è di vostro gradimento😙 See You Later 😉
-Baci a tutti
-Monica

Not Ordinary 2|| Nate MaloleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora