Capitolo 23

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Ore 09:00, 20 Febbraio

Pov's Marlene

"Pronta per ritornare a casa?" Mi chiede Nate ed io annuisco felice prendendo in braccio Kyle. "Vieni qui principessa..." Dice Nate prendendo Evangeline e portandosela sulla spalla per poi girare intorno, è troppo felice di stare con loro anche se per ora mangiano, dormono, fanno pupù e piangono (e anche tanto!). Usciamo dall'ospedale; è la prima volta che Nate mette piede fuori di qui dall'incidente e spero solo che possa prenderla bene. Entro in auto di Devon e sistemo i bambini sui seggiolini auto mentre Nate rimane fuori a guardare il veicolo. "Hey hey calma..." Dico e lui si riprende. "Non posso entrare Marlene..." Dice piano. "Hey, sai che puoi farcela..." Dico prendendolo per la mano. "Io non me la sento..." Dice staccandosi. "Hey, guardami... Ti prometto che non ti accadrà nulla..." Dico dandogli un tenero bacio. "Su..." Dico e lui ancora titubante entra in auto.

Pov's Nate

"Hey rilassati..." Dice Marlene guardandomi mentre io sono seduto davanti e lei è dietro con i bambini. "Non ci riesco..." Dico cercando di respirare ma sembra che l'aria sia scomparsa e i miei polmoni la cercano disperati. "Nate va tutto bene, non succederà nulla, sono qui con te... Tutto quello che è successo non accadrà più..." Dice accarezzandomi la spalla. "Mi sento..." Dico aprendo lo sportello e vomitando su marciapiede. "Hey Nate... " Dice lei scendendo dall'auto. "Nate, va tutto bene..." Dice accarezzandomi la schiena. "Io non ce la faccio... Voi andate..." Dico scendendo. "Nate... Dai, dovrai salire in auto prima o poi..." Dice Devon. "Lo so..." Dico respirando profondamente. Chiudo gli occhi provando a rilassarmi. "Che ne dici se sali e chiudi gli occhi? Immaginati non so... Il mare, o la campagna..." Dice Marlene ed io annuisco rientrando in quella vettura soffocante per me. Chiudo gli occhi pensando al mare, al fruscio delle onde che si incontrano con la sabbia e il vento che scompiglia i capelli, il sole che riscalda; un senso di nostalgia si impossessa di me, è come se qualcuno mi avesse appena dato un calcio nello stomaco, come quando guardi qualcosa che ti mozza il fiato. "Nate?" Dice Marlene scuotendomi ed io apro gli occhi mugugnando. "Siamo arrivati... Ti eri addormentato..." Dice lei sorridendomi così scendo velocemente giù prendendo il piccolo bambino impazzito che piange come un dissennato. "Okok calma..." Dico cercando di tranquillizzarlo. "Perché non la smette?" Chiedo cullandolo. "Perché ha il pannolino tutto sporco." Dice Marlene prendendolo, Evangeline è in braccio a sua nonna che contenta le fa facce buffe e le parla come una stupida, ah i nonni!

Pov's Marlene

Sto cambiando il pannolino di Kyle quando il mio telefono che ho in tasca vibra, lo prendo e rispondo senza vedere chi è. "Pronto?" Chiedo. "Ciao Marlene..." Dice lui. "Cosa vuoi?" Chiedo seria, la mia allegria è svanita. "Volevo solo sapere come stai..." Dice. "Tu hai perso il diritto di sapere come sto quando sei venuto in ospedale e non ti sei degnato di venire da me..." Dico infuriata. "Ho visto i bambini, sono stupendi..." Dice. "Non azzardarti ad avvicinarti a loro, tu non fai più parte della mia vita!" Dico quasi urlando. "Marlene ho sbagliato ma non mi puoi biasimare. Tu sei mia sorella e noi ci siamo baciati, se tu non ti fossi staccata io avrei continuato per ore!" Dice lui. "Tu non sei mio fratello, hai perso anche quel diritto... Tu sei solo il mio fratellastro, sei un conoscente e forse anche meno... Tu non sei nulla per me..." Dico con odio. "Io... Io ti amo..." Dice titubante. "Sam lasciami in pace, non azzardarti più a farti vedere, mi fai schifo!" Dico chiudendogli il telefono in faccia, sono furiosa, sono delusa dal suo comportamento... "Hey hai bisogno di aiuto?" Chiede Maya entrando in stanza. "Nono, ho già fatto..." Dico prendendo il mio piccolo in braccio. "Evangeline?" Chiedo. "Di sotto con Nathan..." Dice lei sorridendomi. "Ho sentito la tua conversazione al telefono con Sam..." Dice ed io rimango paralizzata sul posto. "Ti capisco... Non è giusto quello che ha fatto, siamo fatti di carne e ossa e sbagli e siamo uomini; tutti sbagliamo ma questo non significa che dobbiamo essere tutti condannati giusto?" Chiede in modo retorico prendendo in braccio Kyle e andando via lasciandomi ancora ferma a pensare alle sue parole che suonano come un rimbombo nella mia testa.

Pov's Nate

Vedo Maya scendere con il bimbo in braccio. "Marlene?" Chiedo non vedendola dietro di lei. "È rimasta su." Dice lei facendomi cenno con la testa di salire così lo faccio andando in camera sua, apro la porta e mi sento come in paradiso. La vedo distesa sul letto che tira su con il naso così mi avvicino e mi corico dietro di lei stringendola forte a me. "Hey, che succede?" Chiedo facendola girare verso di me e lei inizia a piangere sul mio petto singhiozzando. "Hey tesoro... Amore..." Dico prendendo il suo viso nelle mie mani per poi asciugare le lacrime con i pollici. "Vuoi dirmi cosa succede?" Chiedo calmo. "Faccio schifo ecco tutto!" Dice continuando a piangere e mettendo la sua mano sulla bocca per non fare troppo rumore. "Hey hey tu non fai schifo, sei la mia ragazza perfetta, bellissima, sei tutto quello che possa desiderare nella vita..." Dico stringendola a me. "Tu mi vuoi bene?" Mi chiede guardandomi con i suoi occhi gonfi e stracolmi di lacrime. "Io non ti voglio bene... Ti amo!" Dico stampandole un bacio sulla fronte. "Mi ami?" Chiede quasi scioccata. "Più della mia stessa vita, ti donerei il mio stesso cuore se fosse necessario!" Dico abbracciandola mentre un sorriso si formava pian piano sul suo viso. "Ti amo anche io Nate... Non ti lascerò mai, non mi lasciare Nate ti prego... Mi rimani solo tu!" Dice triste. "Non ti lascerei neanche se mi torturassero... Tu sei mia ed io ti proteggerò sempre, a costo della mia vita!" Dico dandole un altro bacio. "Ti prego ripetimelo, dimmi di nuovo che mi ami..." Dice inalando il mio profumo. "Ti amo Marlene!" Dico sorridendo.

Not Ordinary 2|| Nate MaloleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora