Capitolo 24

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Ore 06:00, 16 Marzo

Pov's Marlene

Sento i bambini piangere così mi alzo e li prendo in braccio. "Sì sì avete ragione, avete famina..." Dico scendendo le scale, lo poggio delicatamente sul divano e corro in cucina a preparare il latte quando sento dei rumori e i miei bimbi smettere di piangere. Corro subito in salone dove vedo una sagoma accarezzare i miei figli, chi diavolo è? Prendo un vaso nelle vicinanze e mi avvicino piano per poi accendere la luce. Quando vedo chi è il vaso mi cade dalle mani e la bocca è spalancata. "Ciao sorellina, felice di vedermi?" Chiede con un ghigno stampato sul volto mentre in braccio ha la piccola.

Pov's Nate

Sono quasi le sette del mattino quando mi sveglio, mi alzo e mi vesto; questa casa sembra deserta senza nessuno che fa casino la mattina. I ragazzi sono partiti per il College e qui siamo rimasti io e Marlene. Ho intenzione di andare a casa sua ma prima passo da un piccolo bar prendendo due ciambelle e due caffè, noto che cercano dipendenti così chiedo se posso fare il colloquio, finalmente avrò un lavoro!

Pov's Marlene

"Cosa ci fai tu qui?" Chiedo seria riprendendomi mia figlia mentre le do da mangiare. "Calmati... È pur sempre casa mia!" Dice alzando le mani. "Non toccare i miei figli!" Dico quando vedo che si sta avvicinando a Kyle. "Calmati... Voglio solo darti una mano..." Dice lui. "Non ne ho bisogno, so gestire i miei figli..." Dico acida. "Okay..." Dice tirando fuori una sigaretta iniziando a fumarla. "Stai fumando sulla faccia di Kyle, spostati!" Urlo per poi odorare l'aria. "Sam porca puttana! Vai via con quella droga da mio figlio!!" Urlo istericamente mentre lui ride. "Togliti o giuro che te la metto su per il culo quella cazzo di canna..." Dico a denti stretti e lui va fuori in giardino. Suonano al campanello, vado a dormire aprire e vedo Nate.

Pov's Nate

"Giorno amore mio..." Dico dandole un bacio sulle labbra per poi entrare e prendere Kyle tra le braccia e dandogli da mangiare. "C'è Sam in giardino..." Dice ed io mi paralizzo all'istante. "Cosa?" Chiedo e lei annuisce facendo fare il gruttino alla piccola. "È fuori e fuma una canna, sembra anche ubriaco a dire la verità..." Dice terrorizzata. "Hey hey tranquilla... Ci vado io..." Dico passandole il piccolo diavoletto affamato. Esco in giardino e lo vedo fumare in modo assolutamente rilassato. "Che ci fai qui?" Chiedo duro. "Hey bro!!" Urla lui provando ad abbracciarmi ma io lo scanso. "Cosa ci fai qui?" Chiedo ancora. "Non potevo venire a trovare mia sorella e i miei amici?" Chiede sorridendo. "No..." Dico irritato. "Questa è casa mia e tu non comandi qui ok? Se solo un ospite..." Dice anche lui con tono duro. "Vai via!" Urla ed io mi ci piazzo davanti. "Neanche per sogno!" Dico io. "Vai via!!" Dice spingendomi per le spalle e in un batter d'occhio gli tiro un pugno sul naso, cade per terra per poi rialzarsi con il sangue che colava dappertutto. "Tu, figlio di puttana! Non solo ti scopi mia sorella ma pretendi di comandare a casa mia!" Urla tirandomi un pugno sulla mascella e da lì a poco scoppia una rissa.

Pov's Marlene

Sto mettendo i bambini nelle culle quando sento urlare, scendo giù di corsa andando in giardino e vedendo che Nate e Sam stanno litigando prendendosi a pugni ovunque. Mi precipito fuori cercando di chiamare Nate e dirgli di smetterla ma nessuno mi ascolta, a un certo punto mi metto in mezzo dividendoli. "Basta!" Urlo stanca e arrabbiata. I loro visi sono insanguinati e le loro magliette sporche di sangue che non si capisce di chi è. "Nate vieni qui, ti medico e tu smettila, mi stai rovinando la vita!" Urlo contro di Sam che come un cane bastonato se ne va via sbattendo la porta.

Pov's Nate

"Scusami..." Dico cercando di rimanere impassibile all'acqua ossigenata sulla mia fronte. "Non è colpa tua, è lui... È sempre colpa sua..." Dice lei arrabbiata. "Mi dispiace, avrei dovuto lasciare perdere e invece ho fatto proprio quello che voleva lui..." Dico quando lei finisce di medicare il mio viso. "Fa niente..." Dice lei sorridendomi appena. "Hai paura?" Chiedo alzandogli il viso. "Un po' ma non ti preoccupare, so cavarmela... Sam non mi farà mai del male, sono sua sorella..." Dice alzando le spalle. "Non ti accadrà nulla ok? Lui è solo confuso, si sta perdendo in una cattiva strada ma sappiamo che lui non è così..." Dico e lei annuisce abbracciandomi. "Adesso puoi andare Nate, devi riposare..." Dice lei alzandosidalla sedia. "Non vorrei lasciarti da sola..." Dico titubante stringendole la vita è portandola vicino al mio corpo. "Non mi succederà nulla, sono al sicuro qui... Poi Maya e Devon ritorneranno a momenti, non preoccuparti troppo eh." Dice poggiando la sua testa sul mio petto. "Mi prometti che se succederà qualcosa mi chiamerai?" Chiedo in ansia. "Sì Nate, ti chiamerò anche se una mosca mi disturberà." Dice ridendo ed io le bacio la fronte. "Vuoi che ti accompagno?" Chiede e io nego con la testa. "Devo andare a fare un colloquio di lavoro... Ah a proposito! Avevo portato due ciambelle e due caffè!" Dico ridacchiando. "Allora vuoi mangiare?" Chiede ed io nego. "Sono in ritardo per il colloquio..." Dico dispiaciuto. "Allora vorrà dire che li mangerò io!" Dice felice mentre io rido alzando gli occhi al cielo. "Chiamami per qualsiasi cosa..." Dico davanti la porta e lei annuisce salutandomi con un gesto di mano. 

Not Ordinary 2|| Nate MaloleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora