Capitolo 2

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Ore 06:00, 31 Maggio

Pov's Marlene

Non ho chiuso occhio tutta la notte, immagini dell'incidente e di lui in terapia intensiva mi divorano l'anima. "Hey..." Dice Sam così mi giro per guardarlo. "Hai dormito?" Mi chiede ed io nego. "Neanche io..." Dice sbuffando e coprendosi il viso con le mani. "Le infermiere ti porteranno il cibo tra un po'... Hai bisogno di andare in bagno? Non so..." Dice confuso ed io nego. "Okay... Perché non parli?" Dice ed io mi giro dall'altro lato. "Marlene, ti prego... Che hai?" Chiede avvicinandosi ed io chiudo gli occhi facendo finta di dormire. "Marlene?" Dice ma io non lo ascolto, la mia mente sembra essere in un limbo fatto solo di momenti dolci con lui; la sua voce, le sue mani che mi accarezzano dolcemente, il suo sorriso... Voglio lui o non voglio più uscire da questo limbo. Non mi rendo conto che un medico è entrato in camera e che mi sta parlando. "Signorina Wilkinson mi dica cos'ha..." Dice puntandomi una luce negli occhi. 'Non ho lui' ecco cosa vorrei dire e pensare che le probabilità che muoia sono maggiori delle probabilità che sopravviva non aiuta. Chiudo gli occhi e rivedo tutto, così velocemente e pauroso che apro gli occhi di scatto. Il medico mi visita ed io sembro solo una bambola di porcellana pronta a spezzarsi in mille pezzi. "Marlene, la tua colazione..." Dice Maya porgendomi un vassoio, lo guardo e il mio stomaco si chiude, mi giro dall'altro lato guardando il muro bianco di fronte a me. "Hey sorellina, ti prego parla con me..." Dice Sam tenendomi la mano. "Vuoi qualcosa da mangiare?" Mi chiede ed io nego. Sbuffa sonoramente uscendo dalla stanza mentre altri ricordi mi invadono; a questo punto non so se siano ricordi o immagini create dal mio cervello per farmi impazzire. Una lacrima riga la mia guancia e a quella se ne aggiungono altre, mille lacrime di dolore che non vogliono smettere di scendere. "Io lo avevo detto che non doveva vederlo!" Dice il medico. "Non mi importa, lei voleva vederlo!" Dice Sam. "E per colpa sua adesso sua sorella è in questo stato!" Dice il medico. "Deve riprendersi!" Dice Sammy. Oh Sammy, se solo sapessi che non è colpa tua, ma che sono io quella troppo fragile e troppo codarda per tutto questo; se solo sapessi non ti sentiresti in colpa.

"Marlene..." Dice Belinda accarezzandomi i capelli. "Da quanto non mangia?" Chiede a Maya. "Dalla sera dell'incidente..." Risponde portandosi le mani sul volto e sbuffando. "Hey dolce, devi mettere qualcosa nel tuo bel pancino... Finirai per stare male." Dice. 'Peggio di così non posso stare...' vorrei rispondere ma la voce non mi esce, sono bloccata qui. Amira mi guarda per poi abbracciarmi forte. "Noi siamo qui ok?" Dice ed io la guardo soltanto. Escono tutti tranne Sam che mi guarda per poi alzarsi, prendermi violentemente per le spalle e urlarmi in faccia:" Cazzo Marlene parla! Non me ne fotte un cazzo tu adesso mangi e poi parli con me!" Dice prendendo la mia cena e avvicinandomi il piatto al viso, mi sposto e lui prende la forchetta, taglia un pezzo di pollo e me lo avvicina alla bocca. "O mangi con le buone o ti faccio mangiare io!" Dice urlando. Delle lacrime mi annebbiano la vista e lui mi abbraccia. "Dai su, mangia e poi ti porto in un posto che ti piace tanto" Dice asciugandomi le lacrime, mi avvicina di nuovo la forchetta ed io addento il pezzo di carne. Finita la fettina lui sta per andare a buttare tutto quando dico:" Ho ancora fame..." La mia voce esce quasi in un sussurro strozzato e roco. "Come?" Chiede sconvolto. "I-io ho fame..." Dico e lui sorride correndo fuori, arriva dopo due minuti con altre due fettine di pollo e con un sorriso felice; quasi commosso. Finito di mangiare tutto Sam prende una sedia a rotelle e mi porta davanti alla vetrina dove ci sono i bambini. "Visto? Ci sono nuovi bambini..." Dice ed io sorrido guardando tutti quei bellissimi bambini che dormono come degli angioletti. "Secondo te qual è la più bella?" Chiedo e lui li guarda tutte per poi esclamare:" Ma sono tutte bellissime!" Rido alla sua esclamazione e rimaniamo lì a fissare i bambini per non so quanto tempo. "Voglio andare da lui..." Dico a Sam. "No Marlene... Non ti porterò da lui per poi vederti crollare di nuovo." Dice serio. "Ti prego Sammy..." Dico e lui nega con la testa. "Su siediti, ritorniamo in stanza..." Dice serio ed io mi siedo mentre lui spinge la sedia fino ad arrivare in stanza. Mi metto sul lettino e lui mi da un bacio sulla fronte, non lo degno di uno sguardo. "Lo dico per il tuo bene, non fare l'offesa..." Dice prendendomi il mento ma io mi giro e lui sbuffa sedendosi sulla sedia affianco al letto. Faccio finta di dormire così che lui si addormenti ed io vado da Nate, ad un tratto arriva Devon che dice a Sam di andare via e che starà lui con me; bene... Di male il peggio; come faccio ad andare da Nate? Aspetto qualche minuto, il tempo di sentire russare Devon e prendo la sedia a rotelle che è affianco a me, lentamente e senza fare rumore mi alzo e mi siedo sulla sedia a rotelle per poi spingerla verso la porta. È faticoso spingere una sedia a rotelle con un gesso al braccio e l'altro in cui non hai forza. Dopo un paio di metri sto per rinunciarci quando un infermiere mi vede. "Hai bisogno di aiuto?" Dice il ragazzo dai capelli color carota. "Sì grazie, dovrei andare al reparto di terapia intensiva..." Dico quasi col fiatone. Spinge la sedia fino alla porta della sala e poi sorride andando via. "Grazie!" Urlo e lui si gira facendo quasi un inchino galante, sorrido e poi spingo questa maledetta sedia ancora un po'. Arrivata quasi al suo lettino vedo Sam che sussura qualcosa a Nate, cerco di origliare. "Hey bro, Marlene sta uno schifo senza di te ed io lo stesso... Ci manchi, manchi a tutti. Non riesco a dimenticare quando mia madre mi chiamò dal salotto per dirmi che dovevamo correre in ospedale; bella minchiata che hai fatto eh? Lo so che mia sorella è testarda e tu più di lei ma quella volta aveva ragione... Non so neanche perché ti sto parlando, evidentemente non mi senti... Altrimenti ti saresti schiaffeggiato da solo, ne sono certo... Campione cerca di ritornare al top eh, guarda che ci conto..." Dice Sam per poi tirare su con il naso, mi avvicino piano a lui e gli poggio una mano sulla spalla; sussulta per poi girarsi di scatto. "Marlene?! Che diavolo ci fai qui?" Chiede arrabbiato e sconvolto allo stesso tempo. "Volevo vederlo..." Dico piano accarezzando la mano del mio Nate. "Devi ritornare in camera..." Dice asciugandosi il viso. "Zitto un po'..." Dico guardandolo con sguardo truce. "Immagino che non ti convincerò a ritornare a letto, vero?" Chiede. "Già..." Dico mentre lui rotea gli occhi. "Si riprenderà, vero?" Chiedo a Sammy. "Ovvio, lui è un tipo tosto... Vedrai che tutto andrà bene." Dice sorridendomi flebilmente.

Not Ordinary 2|| Nate MaloleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora