Capitolo 7

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Ore 07:00, 08 Giugno

Pov's Marlene

Mi sveglio notando che sono sulla sedia affianco al letto di Nate, cavolo! Il mio collo è dolorante! "Hey..." Dice Nate provando a tirarsi su. "Hey..." Rispondo avvicinandomi a lui. "Qui c'è la tua colazione..." Dico passandogli un vassoio e provando ad aiutarlo quando lui mi dice:" Sono paralizzato alle gambe non demente! So mangiare da solo..." Mi guarda con sguardo truce. "Scusa..." Dico in un sussurro. "Fa niente..." Dice iniziando a mangiare. "Come ti senti?" Chiedo e lui mi guarda. "Come credi che possa sentirmi?! Sai come mi sento... Non farmi più domande del genere!" Dice ed io abbasso la testa facendo una lacrima. "Non piangere... Solo che odio tutto questo, odio stare qui bloccato come un coglione, tutti che mi guardano come il cane da salvare in autostrada... Non ho bisogno di nulla!" Dice sbuffando per poi lanciare il vassoio di plastica che cade per terra. Sussulto. "Che cosa ti prede?! So che stai male e sto anche io male ma non faccio di certo scenate del genere!" Urlo alzandomi quando un medico bussa alla porta. "Salve..." Dico sedendomi di nuovo. "Buongiorno... Allora... Come vanno i dolori?" Chiede a Nate. "Solito... Non mi lasciano." Dice serio. "Ok, la porto a fare una radiografia e poi vedremo come va la situazione... Ok?" Chiede gentilmente il medico mentre Nate borbotta un:" Faccia come vuole..." Il medico lo aiuta a mettersi sulla sedia a rotelle e quando prova a muovere la gamba rimane deluso e ci rinuncia. "Ci vediamo dopo..." Dico accarezzandogli il viso. "Sì ciao..." Dice freddo come il marmo mentre io rimango sola in quella camera deprimente.

Pov's Nate

Mi portano nella sala Rx e mi fanno sdraiare su una specie di lettino o quel che è, sono stato davvero stronzo con Marlene. "Adesso rilassati e stai fermo, ok?" Dice il medico. "Tanto non vado da nessuna parte..." Dico e lui esce dalla stanza. Stupido, stupido Nate... Se quel medico non mi avrebbe detto di stare fermo mi sarei schiaffeggiato da solo. Lei fa così tanto per me ed io la tratto in quel modo? Dio, fa che sia un incubo e che presto mi sveglierò con lei tra le mie braccia! Purtroppo non è un sogno ma la triste e cruda realtà ed io non posso fare altro che accettarla. Finiamo la radiografia e il medico mi riporta in stanza. Odio essere portato in giro come un cane e non essere indipendente neanche per pisciare! Marlene non è lì ma quando mi aiutano a sedermi sul letto lei esce dal bagno con il volto sciupato e gli occhi gonfi. "Arriverò tra un paio di minuti con il referto." Dice il medico andando via ed io la guarda. "Marlene..." Sussurro il suo nome in modo quasi autoritario ma lei non mi guarda, continua a fissare le sue scarpe. "Marlene guardami..." Dico e lei alza in volto. "Scusami... Sono stato un coglione, so che stai soffrendo anche tu e che anche tu odi come me questa merda e mi dispiace per aver fatto una scenata..." Dico e lei si avvicina a me abbracciandomi. "Scusami..." Dico ancora. "Shh..." Mi dice lei dandomi un bacio sulle labbra. "Mi sento un idiota..." Dico mettendomi le mani sul viso. "Non lo sei..." Dice sorridendomi, un sorriso che si trasforma in un volto pieno di dolore. "Hey Marlene tutto bene?" Chiedo mentre lei corre, o almeno ci prova, in bagno; la sento vomitare e quando torna trema. "Hey..." Dico e lei mi sorride. "Tu non stai bene..." Dico serio. "Sto bene tranquillo è solo accumulo di stress." Dice lei. "Marlene mi chiedevo... Ma tu hai... Cioè tu non sei... Giusto?" Chiedo preoccupato. "Cosa?! Non ho capito nulla se parli così." Dice alzando un sopracciglio. "Tu non sei incinta, vero?" Chiedo. "No Nate stai tranquillo..." Risponde e ritorno a respirare. "Hey mi sono ricordato che dovevi fare i test per entrare al College..." Dico. "Sì ma non li faccio più... Non me la sento." Dice triste. "Scusami... Io ti ho messa in questo casino..." Rispondo. "Hey non è colpa tua, doveva succedere e basta..." Dice prima che il medico entro in stanza. "Allora... Ecco la radiografia. La colonna è lesionata quindi c'è una piccola probabilità che lei possa ritornare a camminare." Dice lui. "Dice davvero?" Dico sorridendo. "Sì ma sarà un percorso molto lungo e doloroso..." Risponde lui. "Non mi importa, la cosa importante è che potrei ritornare a camminare!" Dico entusiasto. "C'è circa il 10% di probabilità..." Dice il medico. "Mi impegnerò, cercherò di fare esercizi... Sentito? Potrò camminare di nuovo!" Dico felice mentre il medico guarda Marlene. "Vi lascio soli..." Dice per poi andarsene. "Che c'è non sei felice?" Le chiedo. "Sì sì sono felice ma il 10% è poco..." Dice guardandomi. "Non ti basta?! Non ti basta sperare in un fottuto 10%?" Urlo. "No! Perché è poco! Forse non sai che il 10% in una lesione alla colonna vertebrale non è nulla!" Urla a sua volta. "Vattene via!!" Urlo evidentemente incazzato. "Nate io..." Cerca di dire. "VAI VIA!" Urlo ancora e lei si alza con fatica ed esce dalla stanza mentre io sbuffo. Non può essere nulla, io riuscirò a camminare di nuovo...

Pov's Marlene

Rimango fuori dalla stanza a piangere quando Matt si avvicina a me. "Hey Marlene tutto bene?" Mi chiede ed io nego con la testa mentre lui mi abbraccia. "Dai ci vado a parlare io tu torna a casa..." Dice andando verso la stanza di Nate così chiamo Sam. "Pronto Marlene tutto bene?" Mi chiede già allarmato. "Va tutto bene Sammy, potresti venire qui? Sono stanca e voglio tornare a casa..." Dico cercando di parlare normalmente. "Certo piccola, arrivo subito." Dice chiudendo la chiamata. Rimango a fissare la porta della stanza chiusa di Nate dove si sentono le voci di lui e Matt. "Anche lei è confusa... non solo tu stai soffrendo..." Dice Matt. "Lo so ma cazzo in ogni cosa mi butta giù e mi fa ricordare quanto sono stato coglione!" Dice Nate. "Vuoi dire che ti fa stare male?" Chiede Matt. "Non lo so... Non so nulla..." Dice lui sbuffando. "Adesso potresti uscire? Sono stanco..." Dice Nate e Matt esce dalla stanza. "Aspetti Sam?" Mi chiede ed io annuisco. "Vuoi che ti faccia compagnia?" Chiede ed io nego. "Ok allora ci vediamo..." Dice andando via. Ma quanto ci mette Sam ad arrivare? "Carota!" Urla qualcuno dal corridoio ed io mi guardo intorno trovando i capelli arancioni di Ed. "Hey!" Dico sorridendogli. "Sei venuta a trovare il tuo ragazzo?" Mi chiede. "Sì ma sto andando via..." Rispondo e lui annuisce. "Vuoi vedere una cosa troppo figa?" Mi chiede ed io annuisco così mi porta in una sala radiografia mettendo davanti ad una luce bianca una lastra. "Oddio quelle sembrano delle teste di bambola..." Dico sconvolta. "Perché sono delle teste di bambola..." Dice ed io rimango con la bocca aperta. "Figo!" Dico io. "Ma qualcuno li ha mangiate o robe simili?" Chiedo e lui annuisce. "Un pazzo..." Dico. "Marlene!!" Sento urlare da Sam che dopo un po' entra nella sala. "Che ci fai qui?" Mi chiede guardando Ed in modo seccato e infastidito. "Guarda!" Dico mostrandosi la lastra. "Oddio... Che figata!" Dice lui sconvolto. "Ma adesso dobbiamo andare... Ciao Emanuel..." Dice Sam. "Edward ma puoi chiamarmi Ed." Dice l'altro sorridendogli. "Quel che è ma adesso andiamo..." Dice Sam mentre io saluto Ed con un veloce gesto della mano. "Ancora con quel tipo?" Mi chiede quando siamo in auto. "Madoo quanto rompi!" Dico appoggiandomi al finestrino. "Sì sì... Io sono un ragazzo e so cosa pensano i ragazzi..." Dice ed io sbuffo. "Pensa a guidare..." Dico seccata mentre lui borbotta qualcosa di incomprensibile.

Not Ordinary 2|| Nate MaloleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora