Capitolo 10

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Ore 09:30, 21 Giugno

Pov's Marlene

Mi sveglio di scatto correndo in bagno e ignorando il fatto che sono nuda, vomito tutto. "Marlene!" Dice preoccupato prendendo i miei capelli e tenendoli in una coda mentre mi accarezza la schiena. Finisco di vomitare e mi alzando andando a sciaquarmi la bocca. "Tutto ok?" Chiede toccandomi la fronte. "Sto bene e tu sei..." Dico guardando il suo corpo nudo. "Lo sei anche tu..." Dice ammiccando un sorrisetto. "Vieni qui, tu stai male..." Dice abbracciandomi. "Non sto male, sto bene..." Dico ispirando il suo profumo e poggiando la mia testa sul suo petto coperto da tatuaggi. "Sono un infermiere, so che stai male..." Dice Ed. "Sto bene davvero..." Dico anche se sto male. "Ok allora oggi vieni con me in ospedale e ti fai visitare, ok?" Dice. "Ma sto bene..." Mi lamento. "Per esserne sicuri, ok?" Chiede ed io annuisco sbuffando. Ci vestiamo e andiamo in ospedale. "Vieni qui, chiederò al miglior medico che abbiamo di visitarti." Dice prendendomi la mano. Arriviamo in una saletta e lui mi fa sedere su un lettino e va a chiamare un medico. Arriva una donna che mi chiede che cos'ho ed io le spiego che è da un paio di giorni che non sto bene, che ho nausea e vomito. "Quando è stata l'ultima che hai avuto rapporti sessuali?" Chiede ed io guarda Ed che arrossisce e poi sbianca. "Ieri sera..." Dico. "Edward puoi venire un attimo con me?" Chiede il medico e i due se ne vanno. "Marlene?" Sento la voce di Sam. "Oh cazzo..." Dico portandomi una mano sulla fronte. "Che ci fai qui?" Chiede venendo verso di me. "Marlene..." Dice Ed venendo verso di me e poi guardando Sam. "E tu che ci fai qui?!" Chiede Sam avvicinandosi a Ed. "Io qui ci lavoro..." Dice Ed per poi spostare lo sguardo verso di me. "Scusa Sammy devo andare..." Dico piano andando verso Ed. "No! Adesso mi dici che hai!" Urla Sam. "Lasciala stare..." Dice Ed. "Ma chi ti conosce?! Vattene!" Urla Sam e nella confusione e la nausea vomito sulle scarpe di Sam. "Oh cazzo Marlene!" Urla lui mentre Ed mi porta con lui, Dio... Mi sento così male!

Pov's Nate

Vedo Sam arrivare molto incazzato. "Tutto bene?" Chiedo. "No che non va bene! Marlene sta male ed è in ospedale e non so cos'ha!" Urla esasperato. "Cosa?! Dov'è?" Chiedo. "Di sotto..." Dice portandosi le mani in faccia. "Voglio vederla..." Dico serio. "No Nate..." Dice lui. "Ho detto che voglio vederla cazzo!" Urlo e lui annuisce prendendo una sedia a rotelle.

Pov's Marlene

"Signorina lei è incinta..." Mi cade il mondo addosso appena sento pronunciare quelle parole. Ed diventa pallido e mi fissa. "M-ma noi abbiamo utilizzato i preservativi... Com'è possibile?" Chiedo sussurrando. "Evidentemente si è rotto..." Dice la dottoressa. "M-ma io sono troppo giovane... Ho solo 18 anni..." Dico in lacrime mentre Ed si avvicina a me. "Non avvicinarti!" Urlo in preda alla disperazione e lui si allontana. "Io... Come lo dirò ai miei genitori adottivi? Come farò?!" Chiedo in lacrime. "C'è sempre l'adozione, l'aborto..." Dice. "Non voglio uccidere mio figlio né tantomeno farlo crescere come sono cresciuta io!" Dico guardando il medico che ci lascia soli. "Io non so cosa fare... Ed aiutami... Cosa devo fare?" Chiedo impaurita. "Non lo so... Scusami; so che non risolverà le cose ma giuro che non lo sapevo..." Dice anche lui devastato. "Pagherò le spese se tu non puoi affrontarle, lo farò e ti aiuterò in tutti i modi possibili..." Continua accarezzandomi la guancia. La porta si spalanca e di fronte a noi ci sono Nate e Sam. "Ancora tu?!" Dice Sam. "Hey sta calmo!" Dice Ed guardando poi Nate. "Cosa hai fatto a mia sorella?" Dice Sam avvicinandosi pericolosamente a Edward. "Io... Devo andare..." Dice lui. "No! Che cosa hai fatto?" Urla Sam. "Sam basta... Ti prego..." Dico in lacrime. "Cosa cazzo ha?!" Urla ancora. "Sono incinta!" Urlo in lacrime. Questione di istanti e Sam e Ed iniziano a picchiarsi senza pietà mentre io tento di separarli senza successo. Nate mi guarda con sguardo sconvolto e schifato allo stesso tempo. "Nate..." Dico avvicinandomi a lui. "No! Sei una lurida troia! Io sto male, sono paralizzato e tu ti scopi un altro che per giunta ti ha messa incinta?! Mi fai schifo!" Urla spingendo la sedia a rotelle fuori di lì andandosene. Due medici arrivano e separano Ed e Sam portandoli fuori di lì per medicare le ferite che si sono procurati a vicenda. Vado da Sam e lui piange. "Scusami, scusa... Io..." Dico piangendo a mia volta. "Nono Marlene non piangere, troveremo una soluzione." Dice abbracciandomi. "Scusa..." Continuo a dire e a piangere. "Dovremmo dirlo a Maya e Devon..." Dice asciugandomi le lacrime. "No! Ti prego... Loro si arrabbierebbero e mi caccerebbero di casa!" Dico in preda al panico. "Non lo faranno, ti adorano..." Dice lui. "Non voglio dirglielo per ora..." Dico e lui annuisce. "Aspetteremo un po' ma dovremmo dirglielo prima o poi..." Dice ed io annuisco. "Io... Non è giusto..." Dico piangendo. "Marlene... non piangere su..." Dice continuando ad abbracciarmi. "Io volevo andare all'università..." Dico tra i singhiozzi. "E ci andrai..." Dice lui. "Andiamo a casa su..." Dice ma io mi fermo. "Nate... Devo risolvere con lui..." Dico. "Per ora Nate è un problema inferiore... Devi riposare un po'; sei distrutta..." Dice così andiamo a casa. Arrivati a casa vado subito in camera mia, non riuscirei a sopportare tutto questo senza piangere e crollare di fronte ai miei genitori adottivi, mi sento terribilmente male e in colpa... Non dovevo farlo, lui non è il mio ragazzo né tantomeno mio marito... Sam entra in stanza mettendosi nel letto insieme a me. "Mamma mi ha chiesto se hai fame..." Dice lui. "Non ho fame..." Dico. "Devi mangiare, adesso devi sfamare un altra creatura..." Dice piano. "Lo so ma non voglio scendere e far finta che vada tutto bene quando bene non va nulla!" Dico. "Hey, so che è presto ma avere un bambino è sempre una gioia... Ci prenderemo cura di questo bimbo o bimba... Sarò padre, zio e fratello per lui o lei..." Dice ed io lo abbraccio. "Ti ringrazio molto Sam per tutto quello che fai per me..." Dico stringendolo forte. "Farei di tutto per te!" Dice abbracciandomi a sua volta.

Not Ordinary 2|| Nate MaloleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora