Capitolo 18

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Ore 07:00, 29 Agosto

Pov's Marlene

Mi sveglio a causa della luce che entra dalla finestra e del sudore che mi sta divorando completamente. Vado in bagno a fare una bella doccia fredda per togliere via quel calore di troppo che l'estate porta insieme alle zanzare, ai giorni lunghi e alla mia poca voglia di interagire con la gente. E proprio quando decidi di darti una bella rinfrescata cosa succede?! Ovviamente esce solo dell'acqua calda dove puoi buttare la pasta; così calda che il sole in confronto è una candela accesa. "Odio questo posto!" Urlo dando un calcio alle mattonelle del bagno per poi rendermi conto che mi sono appena uccisa il piede. Sam entra in bagno con gli occhi ancora chiusi e noncurante del fatto che io sia quasi nuda. "Quante volte te lo devo dire che qui l'acqua calda è nell'indice dell'acqua fredda?" Dice lui sbuffando e uscendo. Forse non è il massimo della comodità ma questa casa proprio davanti al mare è stupenda di notte. Mi lavo velocemente prima che l'acqua possa diventare bollente come l'inferno e vado in camera indossando come intimo un costume e sopra esso una canottiera nera e dei pantaloncini. Ci siamo trasferiti qui due giorni fa per staccare la spina da tutti i problemi che ci stavano annebbiando la ragione ma qui l'unico sentimento è la rabbia, rabbia verso quelle cose strane che funzionano al contrario! Esco dalla mia stanza ritrovandomi davanti al salotto-cucina dove Sam, Maya e Devon stanno facendo colazione con pancakes e gelato, adoro il loro stile alimentare! "Giorno!" Dissero tutti e tre in coro. "Ciao a tutti..." Dissi sedendomi sulla sedia di legno un po' rovinata. "Come va?" Chiede Devon. "Bene apparte l'acqua al contrario, le zanzare maledette e il caldo da morire..." Dico mangiando. "So che non è il massimo della comodità però stiamo distanti un po' dai problemi no?" Dice Maya. "A me manca Nate..." Dico sbuffando. "Dai portai vederlo non so... Domani! Sì domani lo andiamo a trovare e poi ritorniamo qui!" Dice Sammy ed io annuisco contenta. "Intanto... Andiamo a mare!!" Urla correndo fuori ed io lo seguo a ruota mentre Maya urla:" State attenti!"

Pov's Nate

"Cazzo!" Dico quando per l'ennesima volta sul cellulare di Marlene parte la segreteria telefonica. Sbuffo lasciando il mio cellulare sul mobiletto affianco al lettino. "Qualcosa non va?" Chiede Ed rimanendo sull'uscio della porta. "Senti... Quando non c'è Marlene puoi anche non parlarmi perché tu non mi piaci..." Dissi. "Beh posso dirti solo che neanche tu piaci a me ma non vedo Marlene da un po' e ti sembri piuttosto agitato amico..." Dice entrando in stanza. "Amico? Ironia della sorte... Prima mi dici che non ti sto simpatico e poi mi chiami amico... Wow, la coerenza te la sei messa su per il culo come supposta?" Dico e lui stringe i pugni. "Senti sbruffone, fai come ti pare ma guarda che io a lei ci tengo e non mi importa cosa farai tu per impedirmi di starle vicino... Io sono il padre dei suoi figli." Dice lui. "Allora fai come ti pare, accomodati pure... Magari qualche volta ti invitiamo per una cosa a tre..." Dico io con sorriso beffardo. "Fottiti!" Urla andando via mentre io rido sotto i baffi. Dopo la fisioterapia penso a Marlene... Dove diavolo è andata?!

Pov's Marlene

"Tanto non mi prendi!!" Urlo a Sam che mi rincorre per la spiaggia come un bambino. "Hey fate piano!!" Impreca qualche vecchio a cui abbiamo tirato della sabbia per sbaglio. "Andiamo a tuffarci su!!" Dice lui ridendo in modo spensierato così ci dirigiamo verso il mare e ci tuffiamo continuando a ridere. "Oddio non mi sono mai divertita così tanto in vita mia!" Dico rilassandomi mentre Sammy mi sorride ancora. "Oggi è una bella giornata vero?" Chiedo e lui annuisce. "Giochiamo a chi tocca per primo con il sedere la sabbia?" Chiede lui. "Ma che gioco stupido è?" Chiedo ridendo. "Daaaiii!" Dice ed io lo accontento.

Pov's Nate

"Marlene ti prego rispondi... È da non so quanto che converso con la tua segreteria telefonica... Ti prego rispondimi..." Dico chiudendo la chiamata. E se fosse stata rapita? E se avesse avuto un incidente? Insieme a tutti questi pensieri mi assale un senso di panico che mi blocca i polmoni, respiro a fatica mentre il mio cuore va all'impazzata. "Signor Maloley!" Urla un'infermiera entrando in stanza. E se fosse morta? Oddio cosa le è successo? "Nate sta calmo..." Dice Edward. "M-marlene..." Dico cercando di prendere più aria possibile. "Tranquillo sta bene..." Cerca di calmarmi ma i pensieri di lei morta sull'asfalto o chiusa dentro una cantina di una casa abbandonata non mi lasciano. Mi danno qualcosa, forse un tranquillante, ormai i tranquillanti solo all'ordine del giorno. "Fai un respiro profondo, con calma..." Dice il ragazzo dai capelli carota; molto simili a quelli di Marlene. "Io devo sapere dove si trova..." Dico con il fiato corto, come se avessi corso una maratona. "La contatto io, ok?" Dice ed io annuisco mentre lui va via da quella stanza.

Pov's Marlene

Ritorniamo a casa tutti sporchi di sabbia perché ci eravamo tirati della sabbia bagnata addosso, la lotta delle polpette. Arrivati davanti la porta vedo Maya parlare al cellulare. "Hey, chi è?!" Chiede Sam con il suo modo di ficcanasare in qualsiasi situazione. "È per te..." Dice lei passandomi il suo cellulare. "Pronto?" Dico titubante. "Cazzo Marlene dove sei finita?!" Urla esasperato. "S-scusami Ed..." Dico piano. "Non scusarti... Voglio solo sapere dove diavolo sei..." Dice con tono duro. "I-io ero al mare..." Dico sussurrando. "E il cellulare per caso lo hai inabbissato insieme al tuo buon senso?" Chiede irritato. "Ma perché fai così con me?" Chiedo sentendo gli occhi pizzicare. "Marlene ci hai fatto prendere un colpo... Nate ha avuto un attacco di panico!" Dice con tono leggermente più basso. "Cosa?! Come sta?" Chiedo preoccupata. "Adesso sta meglio, credo che stia riposando..." Dice placando il suo tono. "Scusami io credo di averlo dimenticato in città..." Dico. "Beh ti conviene andarlo a riprendere..." Dice con tono tagliente. "Scusami... Non volevo arrabbiarmi con te è solo che sei sparita così dal nulla e dopo quella storia siamo tutti preoccupati per te..." Continua ma non gli rispondo e gli chiudo il telefono in faccia. 

Not Ordinary 2|| Nate MaloleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora