Alex

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Cause we were just kids when we fell in love,
Not knowing what it was.
I will not give you up this time.

But darling just kiss me slow, your heart is all I own.
And in your eyes you're holding mine.

||REINA||
I tempi di Marc non sono stati eccezionali, ma quel bacio se l'è preso comunque una volta finite le prove e le interviste. Nel retro del paddok, mentre ha la tuta ancora addosso, ci baciamo con discrezione, senza dare spettacolo. Non serve fare scena quando lo spettacolo vero è dentro.

"E' una sensazione strana" mormora Marc quando si allontana dalle mie labbra, mentre con le dita mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Saperti qui solo per me"

Apro la bocca per controbattere, ma subito lui corre a coprirmi le labbra con la mano. I miei occhi si spalancano per la sorpresa e Marc cerca di restare serio mentre dice "no, non ti permetterò di rovinare questo momento con una delle tue risposte di merda"

Gli afferro il polso per cercare di liberarmi dalla sua presa però Marc non si arrende, così diamo inizio ad una lotta che finisce con me che gli lecco il palmo della mano e lui che mi libera fingendosi schifato. Mi rigiro ridendo tra le sue braccia andando a lasciargli un bacio sull'angolo delle labbra mentre queste sono ancora allungate in una risata.

"Tu continua a fare le tue cose da super star, io ho freddo. Ci vediamo al motorhome" mormoro.

"Questo dovrebbe essere il momento in cui ti dò la mia felpa, ma ... hai già la mia felpa addosso."

Scrollo le spalle divertita e faccio per allontanarmi, costringendo le sue braccia a lasciare il mio corpo. Dopo un paio di passi mi giro per lanciare un'ultima occhiata a Marc e trovo il suo sguardo ancora su di me, mentre mi guarda andare via con le braccia incrociate sul petto.

Passeggio nel paddock leggermente sovrapensiero, in realtà ho una tappa prevista prima del rientro nel motorhome della quale Marc non sa niente. Lui va preso in contropiede. Nel box Estrella Galicia, però, di Alex non c'è traccia. Giro lì inorno per qualche minuto senza risultati finchè non lo intravedo oltre i vetri dell'hospitality, intento a parlare con il suo compagno di squadra Alex Rins. Ho tante cose che mi frullano in mente quando anche i suoi occhi incontrano i miei.

Mi sento tradita da lui. Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da Alex e per questo vorrei prenderlo a schiaffi. Al tempo stesso sono consapevole di non essere nella posizione giusta per potermela prendere, perchè Alex non sa cosa ho avuto in mente tutto il tempo che ho passato con lui. Gli ho sempre voluto bene, ma il mio cuore è sempre stato di suo fratello. Il che significa che in realtà anche io ho tradito lui. Forse non in un modo così esplicito e ancora me ne pento, eppure è questo che mi spinge ad andargli incontro senza stare col piede di guerra quando esce dall'hospitality per raggiungermi.

"Reina... io... non pensavo tu..." balbetta quando è vicino abbastanza, con la testa bassa e le mani nelle tasche dei jeans.

"Ti va di parlare?" lo interrompo. Alex alza gli occhi da terra e li punta nei miei, quelle iridi luminose, di un marrone chiaro così diverse da quelle scrure del fratello, nelle quali si rispecchiano i suoi sensi di colpa. In questo periodo ho pensato a quanto male potesse stare Marc senza suo fratello, non ho mai pensato a come se la stesse passando Alex.

Credo che di noi tre, lui sia quello più distrutto.

"Non aspettavo altro" risponde, mentre il lato sinistro delle sue labbra si alza improvvisando un mezzo sorriso.

Faccio due passi per affiancarlo, poi iniziamo a camminare spalla contro spalla verso i motorhome. Non so neanche come iniziare il discorso così mi crogiolo nel silenzio alla ricerca delle parole giuste.

YOUNG GOD // MARC MARQUEZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora