Tears

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  Your lion's heart
Will protect you under stormy skies
And I will always be listening for your laughter and your tears

And as soon as I can hold you once again
I won't let go of you, I swear

We live through scars this time
But I've made up my mind
We can't leave us behind anymore.



|| REINA ||

Mi ci vuole qualche ora per calmarmi, chiusa nel mio mondo, con il cellulare staccato e senza rivolgere parola ad anima viva, neanche a mio fratello.

Purtroppo però, quando verso le sette mia madre torna a casa, sono costretta a dover aprire bocca. Ha visto un articolo che riguardava Me, Lola e Marc su una rivista mentre era al parrucchiere. Il che mi fa incazzare ancora di più, perchè in questa città lei conosce tutti, e tutti ora sanno che sua figlia non è più solo l'amichetta di Marc Marquez ma la sua ragazza, e che metà della popolazione femminile che è a conoscenza dell'esistenza di Marc Marquez in questo momento la odia o le dà della poco di buono sui giornali e sui social.

Che poi mi viene amaramente da ridere, perchè ci definiscono fidanzati quando in realtà neanche noi diretti interessati abbiamo mai chiarito il nostro rapporto.

Ad ogni modo, sforzandomi di non fare la pazza, mentre siamo sedute in cucina spiego a mia madre i tasselli mancanti della storia. E' giusto che lei sappia.

Ovviamente era a conoscenza della relazione tra me e Marc, e in realtà è stata lei stessa ad intuirlo subito dopo il Gp di Catalunya senza che io dicessi niente. Mi si leggeva in faccia aveva detto, ed io avevo vuotato il sacco.

"Non voglio sapere niente, sono qui solo perchè ti conosco e so che te la sei presa con quel poveretto di Marc e che questo ti sta facendo soffrire" dice lei, indovinando anche questa volta.

Odio il fatto che mi conosca così bene, perchè significa avere qualcuno che prevede le tue stronzate e che ti apre gli occhi su ciò che fai. Ed io, che di stronzate ne faccio tante e spesso, non posso stare ogni volta a sentirmi ripetere i miei sbagli da qualcun altro. I miei monologhi con me stessa sono abbastanza.

"Cosa avrei dovuto fare? Sono fatta così" è la mia risposta matura, mentre batto i pugni sul tavolo. Mamma, con il suo viso pulito, la pelle abbronzata e l'espressione calma, mi dà sui nervi. Anche se fisicamente mi somiglia molto, caratterialmente sono tutta mia padre.

Forse è per questo che mi capisce così bene, perchè in realtà lui si riflette nei miei comportamenti, nel mio modo di fare, di parlare, di agire.

"Quando capirai che Marc ci tiene davvero a te e che per te farebbe di tutto? Reina tu non sei facile da gestire, dovresti andargli incontro"

"Mi ha sopportato per anni così come sono, perchè dovrei cambiare proprio ora?"

"Perchè una relazione è fatta di compromessi" risponde lei, con la maturità che solo una donna che ha amato e che ha perso ciò che amava potrebbe avere. Per un momento penso che stia parlano di lei e papà, non di me e Marc, e questo mi lascia una nota d'amaro in bocca. Ma tra lei e papà era diverso, lei è cosi semplice. Io non lo sono, come non lo è neanche Marc. Forse tra loro ha funzionato solo perchè erano bilanciati.

Non controbatto, perdendomi nel flusso dei miei pensieri.

Lei si alza dalla sua sedia e mi viene accanto con il telefono in mano, come volesse mostrarmi qualcosa.

In effetti, quando porta lo schermo davanti ai miei occhi, noto il nome di Marc in una chat di Whatsapp.

"Mi ha scritto poco prima che tornassi a casa" mi dice, con un sorriso malinconico sulle labbra. Lo catturo prima di concentrarmi sul telefono, con il cuore che mi perde un battito.

YOUNG GOD // MARC MARQUEZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora