Gp di Germania

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I want to feel your love like the weather
All over me, all over me

I want to print our hands in the pavement
Savour your words, I won't ever waste them

||REINA||

La pioggia scende leggera sul Sachsenring, esattamente una settimana dopo Assen. Moto3 e Moto2 sono state gare bagnate e un numero altissimo di piloti si è steso per colpa dell'asfalto bagnato. Alex in primis, che è sempre forte sulla pioggia, ha preferito  non spingere troppo e accontentarsi di un quarto posto piuttosto che rischiare di prendere uno zero.

Mentre siamo in griglia, in attesa della partenza, guardo Marc con il viso già nascosto dal casco e già so che non ragionerà così. A rischio di cadere e farsi male di nuovo vuole vincere. Non vuole stoppare il suo record di vittorie, il suo dominio.

Dei piloti si sono schierati con le gomme da asciutto, puntando sulla fine di questa pioggerella. Marc invece ha le rain.

Non so chi vincerà questa scommessa col tempo, ma lo scopriremo presto.

Una bandiera indica di sgomberare la pista e leggermente agitata do una pacca sul casco di Marc.

Lui si gira solo un attimo prima di buttare giù la visiera per farmi un occhiolino. È pronto a combattere fino all'ultimo.

Faccio per andarmene, ma un pensiero mi blocca e mi fa tornare da lui.

"Se c'è il cambio moto... salta" gli dico, allungandomi verso di lui.

Marc annuisce. Ci siamo capiti.

Sperando che vada tutto bene corro via per tornare ai box e dal resto del team.

"Secondo te abbiamo scelto la gomma giusta?" mi domanda Santi non appena lo raggiungo, intento a scrutare il cielo a braccia conserte. Imito la sua posizione e guardo sopra di noi.

Gocce di pioggia colpiscono il nostro viso e il cielo ha una sfumatura grigio/nera che fa quasi paura. Anche lui si sta preparando alla battaglia che sta per iniziare in pista.

"Non lo so" rispondo. Potrebbe smettere ora come potrebbe anche iniziare un diluvio.
Nel frattempo il rombo dei motori si fa più forte e come un tuono fa tremare la terra, poi il warm up lap ha inizio. E con questo, cadono anche le ultime gocce di pioggia.

Nel giro di una manciata di secondi sembra iniziare la fine del mondo.

"Le gomme non vanno" grida Carlos da dentro il box, attento a guardare la gara e i tempi sugli schermi. Io e Santi, in pit lane, ci studiamo per un attimo, poi la radio che ha attaccato alla cinta inizia a suonare.

"Avanti" risponde lui con il suo vocione nell'apparecchio.

"Dalla sei alla undici le curve sono asciutte" dice la voce metallica che fuoriesce dalla radio, il tecnico Honda in direzione gara.

La reazione mia e di Santi arriva in un millesimo di secondo.

"Preparate la moto con le slick, portatela qui" grida lui, mentre mi lancia la radio "Tu dì in radio di segnalare a Marc di tornare ai box"

Obbedisco agli ordini dando comunicazione agli operatori a bordo pista per poi correre io stessa verso il circuito. Il blocco iniziale di piloti, tra cui rientra anche Marc, è già nel terzo settore. Tra meno di trenta secondi saranno qui.

YOUNG GOD // MARC MARQUEZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora