Maledettissima sveglia. Mi alzo dal letto borbottando qualcosa contro la sveglia e il sistema scolastico. Perché non sono andata ad una scuola serale? Mi trascino fino al bagno portando con me la biancheria pulita e i vestiti. Dopo essermi fatta una veloce doccia mi vesto e, per coprire le orrende occhiaie nere, mi trucco. Stranamente la doccia non mi ha aiutata a rilassarmi, sono ancora nervosa e assonnata. Scendo le scale tra uno sbadiglio e l'altro trascinando dietro di me la cartella quasi vuota. Un Ettore assonnato mi da il buongiorno facendomi nascere un leggero sorriso <<Buongiorno peste>>sussurro chinandomi per fargli qualche carezza. <<Vado a scuola, ci vediamo dopo>>urlo per farmi sentire dai miei in cucina. Mi chiudo la porta alle spalle dopo aver preso le chiavi e il telefonino. Cerco le cuffiette dentro lo zaino nero, ma non le trovo. <<Sarà una giornataccia>>sussurro posando il telefono in tasca e continuando a camminare per la mia strada. Poco più avanti di me riconosco la figura di Samantha e di Anthony. La ragazza agita le mani per aria e sono sicura che si sta arrabbiando, è un gesto che ripete solo quando si innervosisce. Rallento il passo per evitare che mi vedano e concentro la mia attenzione su un sassolino iniziando a prenderlo a calci. Bene, sono rimasta senza amici! Non è una cosa stupenda? Caleb mi ha detto che se voglio posso continuare ad uscire con il gruppo, ma come posso farlo? Mi sentirei malissimo, più di quanto non lo stia facendo ora. Il cancello di scuola mi si para davanti facendomi sospirare: che l'incubo abbia inizio. Supero il gruppo dei ragazzi senza fermarmi a salutarli ed entro nell'odiosa struttura . Sospiro entrando in aula e sedendomi al mio banco aspettando il suono della campanella. Mi maledico ricordandomi che il mio compagno di banco è Caleb e me ne accorgo troppo tardi. Lui è già seduto accanto a me e non mi degna di uno sguardo, sospiro posando la testa sul banco e chiudendo gli occhi. <<Buongiorno professor Phillips >>alzo la testa dal banco incontrando gli occhi severi del professore. <<Signorina Smith non ha dormito questa notte? Ciò non le dà il diritto di appisolarsi durante le mie ore, se la lezione non le interessa può semplicemente aspettare fuori.>>gli occhi di tutti si posano su di me, ma quello che mi brucia sulla pelle è di Caleb. <<Mi dispiace professore, ma non mi sento bene. Potrei andare in infermeria?>>l'uomo annuisce e io mi dileguo dalla stanza portando lo zaino in spalla. <<Tesoro sei bianca come il latte, ti senti bene?>>nego con la testa alla bidella che, preoccupata, mi fa sedere su una sedia poco distante. <<Quand'è l'ultima volta che hai messo qualcosa sotto i denti?>>ci penso su qualche istante prima di rispondere. <<Penso due giorni fa>>mi si è chiuso lo stomaco dopo il racconto di Caleb e non ho sentito il bisogno di mangiare, e la cosa mi stupisce perché io ho sempre fame. <<Oh tesoro ma sei pazza? Aspettami qui, ti vado a prendere qualcosa al bar>>sorrido leggermente alla donna anziana prima di chiudere gli occhi e sospirare. Ormai è da quando mi sono alzata che non faccio altro che sospirare <<Chanel>> mi giro verso Belle poco distante da me con un libro in mano e delle fotocopie nell'altra mano. <<Ehy>>fingo un sorriso ma il risultato è una smorfia, sospiro tornando con gli occhi chiusi. <<Stai bene?>>la sua mano fredda si posa sulla mia spalla facendomi annuire. <<Sì, è solo un giramento di testa, tranquilla.>> dopo alcuni secondi di silenzio arriva la bidella a salvarmi da quella situazione. <<Tieni tesoro, mangia questo>>sorrido timidamente prendendo il cornetto al miele. <<Bhe, io ora vado. Dopo esci co noi? Andiamo al bar per organizzare una festa>>sposto lo sguardo sulla ragazza alle mie spalle tirando un sorriso <<Non lo so, ti faccio sapere>>so che non ci andrò, ma non voglio farla rimanere male. Lei annuisce e, dopo aver salutato la bidella, va verso la sua classe. <<Ti senti meglio?>> finisco l'ultimo boccone per poi annuire nello stesso istante in cui suona la campanella. <<Credo che sia meglio se tu rimanga ancora un po' qui, vado ad avvertire i tuoi professori signorina...?>> le sorrido prima di risponderle <<Smith, Chanel Smith>>la donna annuisce andando verso il corridoio pieno di ragazzi. <<Chanel? Stai bene?>> alzo gli occhi al cielo prima di girarmi verso Danny. <<Sì>>rispondo brusca posando il viso sulla cattedra verde. <<Sicura?>>il ragazzo si mette seduto vicino a me posandomi una mano sul fianco. <<Danny levati>>mi scanso da lui spostando la sedia un po' più in là. <<Perché? Dai vieni qui>> Mi alzo dalla sedia scansandolo. <<Danny l'hai sentita? Lasciala stare>>la voce di Anthony mi fa tranquillizzare. <<Tranquillo amico, me ne stavo andando>> Danny alza le mani in segno di resa per poi girare sui tacchi e andarsene. <<Stai bene?>> scusate ma oggi è la giornata mondiale del chiedere a Chanel come sta? <<No, sto male. Devo andare>>borbotto afferrando lo zaino e incamminandomi per i corridoi vuoti.
<<Aspetta>>la sua mano afferra il mio polso bloccandomi <<Dopo possiamo parlare>>nego con la testa liberandomi dalla sua presa e incamminandomi verso il bagno. Rimango a fissare il mio riflesso nello specchio: uno schifo. Decido di non pensarci e tornare dalla dolce bidella per tenerle un po' di compagnia. <<Tesoro i professori hanno detto che devi rientrare in classe per la terza ora>>annuisco incamminandomi verso la classe dopo averla ringraziata. Busso alla porta e quando entro gli occhi di tutti sono su di me. <<Sig.rina Smith si sente meglio.>> mi domanda la professoressa facendomi annuire. <<Sì, era solo un giramento di testa>>lei annuisce prima di tornare a scrivere alla lavagna gli appunti. Mi siedo vicino a Reed sospirando appena mi siedo. Lui mi guarda, ma non dice niente, si limita a sorridermi. Apro il primo quaderno che trovo, ma mi accorgo che non è un quaderno, bensì il diario. Sbarro gli occhi cercando di capire come diamine sia finito nella cartella. Prendo un'altra quaderno dalla cartella e lo poso sopra al diario per coprirlo. Scrivo alcuni appunti ma la vista diventa sempre più sfocata, mi stropiccio gli occhi ma niente. Mi alzo in piedi attirando l'attenzione di Reed ma gli occhi iniziano ad appannarsi e il nero inizia a riempire la stanza, merda.
Scusate l'assenza!
Ho cercato di aggiornare ieri ma avevo finito internet e non ero a casa. Ecco un nuovo capitolo, fatemi sapere che ne sapete.💋
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Resta con me [COMPLETA]
Romance[COMPLETA] Chanel Smith, una diciassettenne della California, è costretta a trasferirsi insieme ai suoi genitori abbandonando la sua monotona vita da studentessa e le persone che lei ama più di ogni altra cosa, Aaron e Susy, i suoi migliori amici. D...