- Siete nei guai... - Disse Sora in tono pacato, lo sguardo rivolto alla partita a scacchi tra Haku e Shinzou.
- Che tipo di guai? - Ribatté Hajime, seduto sulla panchina accanto a lui.
- Non lo so. - Ribatté il ragazzo. - Ma ti dice niente il tendone verde e azzurro di un circo? -
E fu allora che Satoshi vide per la prima volta il Cheshire Cat tremare.
Per tutto quel tempo era sempre stato impassibile a ogni cosa che accadeva loro intorno, ormai il biondo si era quasi convinto che era impossibile impressionarlo, invece era bastata una semplice frase di Sora per sconvolgerlo.
- Come lo sai? - Mormorò a denti stretti, con un tono di voce così basso che Satoshi quasi non lo sentì.
- Lo so e basta. - Ribatté Sora senza neanche incrociare il suo sguardo.
- Hai...Hai visto altro? - Deglutì il Cheshire Cat.
- No, nient'altro. -
- Cosa sta succedendo? - Chiese il biondo preoccupato.
- Niente! - Rispose prontamente Hajime voltandosi verso di lui, quasi si fosse dimenticato della sua presenza. - Andiamo di là, Doc. -
Satoshi si avvicinò ai gemelli, che gli stavano facendo segno di raggiungerli, per cui non si accorse del fatto che Hajime ancora stava parlando con Sora.
- Quanto è vicino? - Chiese deglutendo leggermente.
- Troppo. - Rispose il Caterpillar. - Ma non abbastanza per cui il Mad Hatter non possa assistervi insieme a tutti noi. -
- Sai, so che parlare in modo strano è la tua caratteristica, ma ti costa tanto darmi una data esatta? -
Sora voltò lentamente il capo verso di lui, osservandolo a lungo con i suoi occhi color verde opaco. Quello sguardo gli fece salire un brivido lungo tutta la spina dorsale e il Cheshire Cat capì che si sarebbe dovuto accontentare delle informazioni già ricevute.
- Che c'è? - Chiese intanto Satoshi, che ormai aveva raggiunto i gemelli.
- Non dovresti avvicinarti al Caterpillar quando vede le cose. - Dissero loro.
- ...Eh? -
- Le visioni. - Spiegò Keichi.
- Hajime non ti ha detto proprio nulla? - Chiese invece Souchi.
- No... Di che state parlando? -
- È uno dei grandi misteri del Wonderland: Sora. Non sappiamo praticamente nulla di lui... - Iniziò uno.
- Non sappiamo perché è qui, come fa a procurarsi tutte quelle cose e neanche come fa ad avere queste visioni. - Concluse l'altro.
- Ogni tanto ne ha una su uno di noi, oggi sarà toccato ad Hajime. - Aggiunsero poi.
- Ma queste visioni si realizzano ogni tanto? - Chiese ancora il biondo.
- Sempre. - Risposero loro in coro.
Satoshi si voltò per vedere dove fosse Hajime e si accorse allora che stava parlando con Usaro.
- Ti prego! - Supplicava il Cheshire Cat.
- Ho già altri programmi per oggi. - Ribatteva il Withe Rabbit. - Cercati qualcun'altro. -
- Ma ho bisogno di te! - Ribatté Hajime. - Dai, per favore! -
- E va bene... - Sbuffò l'albino prima di dare un'occhiata al suo orologio da polso. - Ho un'ora libera questa sera, tra le undici e mezzanotte. Ma sappi che lo faccio solo perché vederti supplicare qualcuno è uno spettacolo a dir poco pietoso. -
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The Cheshire Cat//Yaoi//
RomanceDal testo: - Quindi, si può sapere perché lo chiamate "Cheshire Cat"? - - Allora, ci sono quattro motivi. Il primo è per il cognome. - - Sì, quello era chiaro. Poi? - - Poi per il suo sorriso. Non so te, ma io ogni volta che sorride ho quasi il...