Save Me

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- Non ne posso più! - Esclamò Hajime una notte svegliandosi di soprassalto.

- Hajime, chiudi il becco, stiamo cercando di dormire. - Sbadigliò Usaro, che per fare spazio a Kazuto, Akane e Shun sul divano era stato costretto a spostarsi nel letto del Cheshire Cat.

- Io non ce la faccio più a dormire! - Ribatté Hajime abbassando leggermente la voce.

L'albino sgranò gli occhi quando si rese conto delle condizioni nella quali il ragazzo si trovava in quel momento.

- Tu... Tu stai piangendo? - Chiese incredulo.

- Sì dannazione! Non riesco più a dormire! - Esclamò il maggiore. - Ogni volta sogno e quando sogno lo vedo e quando lo vedo lui è distrutto e piange e mi chiede di salvarlo e io non ne posso più! -

- Ora calmati. - Provò a tranquillizzarlo il Withe Rabbit senza riuscire a capire come doversi comportare in una situazione del genere.

Da quando lo conosceva, e ormai erano parecchi anni, non aveva mai visto Hajime piangere. MAI.

- Non posso calmarmi! - Ribatté il ragazzo alzandosi di scatto dal materasso, facendo cigolare tutte le molle. - Non potrò farlo finché non avrò Satoshi qui accanto a me! -

- Non è che semplicemente dicendo "voglio averlo accanto a me" magicamente Satoshi apparirà da quella porta. - Contestò l'albino in tono esasperato.

Poi si voltò verso la porta e attese qualche istante.

- Che fai? -

- Sai com'è... - Disse di fronte allo sguardo perplesso del Cheshire Cat. - Mi sarei sentito un completo imbecille se Satoshi alla fine fosse davvero entrato, insomma, in questi casi succede sempre così... Sarà che guardo troppa TV... Eddai, non mi guardare così! -

- Dico sul serio, Usaro. - Riprese Hajime con un sospiro. - Aiutami a uscire di qui. -

- Se fosse così facile non credi che l'avremmo già fatto? -

- No, perché per tutto questo tempo non abbiamo fatto che discutere e litigare, senza concludere nulla. So che puoi farlo, Usaro... Ti prego. -

- Bè, se mi supplichi così... - Mormorò il bambino sospirando. - Però qui non ho gli attrezzi che usavo lì al centro. -

- Cosa ti serve? -

- Bè, visto che i condotti dell'aria sono troppo piccoli per passarci attraverso... Smettila di guardarmi così! Lo so che guardo troppa TV!... Come stavo dicendo: visto che non possiamo uscire in quel modo, mi occorrerà scavare una buca, ma queste sono assi di legno, non è così facile... -

- Dimmi quello che ti serve e basta. - Lo interruppe l'altro.

- Un piede di porco e una forcina. - Rispose l'albino prontamente. - Proverò a scassinare la serratura e se non ci riesco la scardinerò. -

Gli altri, nonostante avessero sentito dei rumori, continuarono a dormire, sembrava quasi che ormai lo facessero solo per far scorrere il tempo più rapidamente e non tanto per un vero e proprio bisogno di dormire.

Hajime tolse delicatamente una forcina dai capelli di Haku, poi si chinò sotto il suo letto e tirò con tutta la forza che aveva nelle braccia per staccarne un asse di ferro da usare a mo' di piede di porco.

Li porse a Usaro, che si mise subito all'opera e Hajime si rimangiò all'istante tutto ciò che aveva detto in passato su di lui e sul suo essere un ipocrita fannullone e approfitattore. Forse era semplicemente un po' pigro perché ora che ci si era messo sul serio era davvero sorprendente!

The Cheshire Cat//Yaoi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora