- Ehi ragazzi! - Esclamò la voce allegra ed energica di Kazuto mentre spalancava la porta. - La cena è pronta, cosa state facen... O MIO DIO! COME NON DETTO!!! -
E la richiuse di colpo, completamente rosso in volto.
- Certo che la gente da queste parti non ha proprio idea di cosa sia il pudore! -
- E tu la privacy! - Ribatté Hajime.
- Help! - Si aggiunse Satoshi.
- Ah, ma quindi si tratta di stupro? - Chiese il Mad Hatter con lo stesso tono di voce con il quale una persona avrebbe potuto parlare del tempo meteorologico.
- Non parlarne come se fosse una cosa normale! - Esclamò il biondo.
- Non è stupro! - Contestò allora il Cheshire Cat. - Si tratta di una semplice imposizione dei propri sentimenti. -
- Anche detta stupro. - Rise Kazuto. - Oh bè, non sta certo a me giudicare. Io vado in mensa, voi vedete di venire in fretta... In tutti i sensi. -
- Maledetto! Torna subito qui! - Gli gridò "Alice" mentre il ragazzo si incamminava lungo il corridoio, completamente sordo alle sue suppliche.
E così i due si ritrovarono nuovamente soli.
- Qual è il problema? - Chiese Hajime osservandolo con uno sguardo innocente che di sicuro non gli apparteneva.
- Come se non ci arrivassi anche da solo! - Ribatté Satoshi, ormai così rosso in viso che sembrava fosse sul punto di esplodere da un momento all'altro. - Queste sono molestie sessuali! -
- Ma se ti ho a malapena baciato. - Gli fece notare il Cheshire Cat senza però ancora allontanarsi da lui. - Se avessi voluto violentarti... Anzi no, perché effettivamente lo voglio... Allora: se avessi avuto davvero intenzione di farlo, sicuramente la porta non sarebbe aperta e tu non avresti ancora i tuoi vestiti addosso. -
- S-Stai solo peggiorando la situazione! - Balbettò il ragazzo prima che l'altro lo tirasse nuovamente a sé, ma questa volta per abbracciarlo.
- Sì, ne sono perfettamente consapevole. - Disse mentre con una iniziava ad accarezzargli il capo, facendo scorrere lentamente le dita tra le sue ciocche color limone.
- Che fai? - Mormorò il ragazzo, ora completamente intrappolato dalla stretta dell'altro.
- Visto che per te un bacio equivale a un tentativo di stupro, mi limiterò ad accarezzarti. -
- A-Ammettilo che ci provi gusto a mettermi in difficoltà! -
- Ebbene sì, lo confesso. - Rispose Hajime in tono teatrale. - Anche tu però devi ammettere che te la vai proprio a cercare. -
- Non è vero! -
- Dipende dai punti di vista. -
- Allora, hai intenzione di lasciarmi sì o no? -
- No. -
- Era una domanda retorica. - Ribatté Satoshi con un sospiro.
- Retorica o no, la mia risposta è la stessa. -
- Fino a prova contraria sono ancora io quello che da le regole qui! -
- Certo, ma fino a prova contraria, quando mai io le ho rispettate? -
- Sei impossibile! - Esclamò il biondo esasperato.
- Lo considererò un complimento. - Ribatté l'altro sorridendo.
- Ma tu... Davvero non riesci a renderti conto di quanto sia strana questa situazione? -
- Che intendi dire? -
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The Cheshire Cat//Yaoi//
RomanceDal testo: - Quindi, si può sapere perché lo chiamate "Cheshire Cat"? - - Allora, ci sono quattro motivi. Il primo è per il cognome. - - Sì, quello era chiaro. Poi? - - Poi per il suo sorriso. Non so te, ma io ogni volta che sorride ho quasi il...