Tweedledum & Tweedledee

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- Messaggio da Kazuto. - Esordirono d'un tratto due voci in coro.

Hajime e Satoshi erano quasi usciti dalla camera di Shun quando due ragazzi gli si pararono davanti, sbarrando loro la strada.

Il biondo sobbalzò nel ritrovarseli davanti così di colpo, l'altro invece non fece una piega.

I due quattordicenni erano un chiaro esempio di "due gocce d'acqua". Avevano entrambi i capelli corti, rossicci e tutti spettinati, perfino la loro espressione era identica, come anche il loro abbigliamento. L'unica cosa che li differenziava erano gli occhi: uno aveva il destro azzurro e il sinistro castano, mentre l'altro il destro castano e il sinistro azzurro.

- Cosa dice? - Chiese Akane saltando giù dal letto con un balzo.

- Che vuole dormire. - Disse quello a sinistra.

- E che se non la smettete di fare casino viene qui e vi da in pasto ai dobermann della signora che vive dall'altro lato della strada. -

- Cosa? - Ribatté la bambina confusa.

- Strano che dica una cosa del genere... - Aggiunse Shun, anche lui stranito.

- Buonanotte. - Dissero allora i due prima di voltarsi simultaneamente e tornare verso la loro stanza.

Hajime li seguì all'istante, trascinandosi dietro il biondo e richiudendo la porta alle sue spalle.

- Bella idea. - Commentò affiancandosi ai due.

- Cosa? - Ribatterono loro con finta noncuranza.

- Che Kazuto vi abbia detto di dirgli di fare silenzio, no? -

- L'ha detto sul serio. - Ribatté quello a destra.

- Testuali parole. - Aggiunse l'altro.

- Come no. - Ridacchiò il Cheshire Cat. - Ma se lui è sempre il primo a fare casino... -

- E poi come avete fatto a parlarci se è in camera d'isolamento? - Aggiunse Satoshi.

- Bella domanda. - Sorrise Hajime prima di voltarsi verso i due. - Ebbene? -

- Eravamo alle docce. - Rispose uno.

- I bagni sono proprio accanto alla camera d'isolamento, così ci ha sentiti. - Concluse l'altro.

Solo allora Satoshi si accorse che effettivamente i due avevano i capelli ancora leggermente bagnati.

- E perché vi stavate facendo una doccia alle sei del mattino? - Continuò a indagare il Cheshire Cat.

- Senti, tu puoi rapire un fenicottero e noi non possiamo neanche farci una doccia!? - Esclamarono in coro.

Il ragazzo sussultò nel vedersi aggredire a quel modo.

- Santo cielo, a volte sembra davvero che voi due abbiate le menti collegate... - Borbottò.

Mentre parlavano, i quattro erano infine giunti nei pressi della camera dei due gemelli. Satoshi si affacciò e con grande sorpresa notò che uno dei due letti, al contrario dell'altro che aveva le coperte tutte disfatte, era perfettamente intatto, come se quella notte non ci si fosse neanche sdraiato nessuno.

- Ah, ora che ci penso, non vi siete ancora presentati! - Esclamò Hajime bloccando i due, già pronti a entrare nella loro stanza. - Lui è Satoshi, il nipote della strizzacervelli. -

Il biondo porse la mano e rimase sorpreso quando i due gliela afferrarono simultaneamente, scuotendola un paio di volte su e giù.

- Io sono Keichi. - Disse quello con l'occhio destro azzurro.

The Cheshire Cat//Yaoi//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora