Ch 42

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Bea' s pov

Sono ormai tre mesi che abito a Milano. Alla fine ho detto a Marco che mi sarei trasferita proprio il giorno della partenza. A scuola. Gli ho detto di non venire alla stazione, perché non volevo che soffrisse vedendomi partire... Lui ovviamente non mi ha ascoltato ed è successa la stessa identica cosa dell'altra volta. Le nostre mani si sono separate alla chiusura delle porte.

Dal mio ritorno qui a Milano i miei amici sembrano diversi... Ryan e Mattia non sono mai stati così freddi... Matteo fa l'indifferente direttamente. E come se non esistessi, per lui...

Oggi è il compleanno di Marco. Come regalo ha chiesto ai suoi di venire da me. Adesso è su quel treno. Devo andare a ritirare il mio regalo, al negozio al quale l'ho ordinato...

Esco e mi dirigo dal gioielliere vicino casa. Ho fatto incidere i nostri nomi e la data in cui ci siamo conosciuti su due braccialetti con la metà cuore. È una cosa scontata, lo so... spero che apprezzi lo stesso...

Nel pomeriggio dovrebbero venire anche Luciano, Chiara e Federica... Marco non lo sa, ma gli vogliamo fare una festa a sorpresa... Ho chiesto anche a Mattia, Matteo e Ryan, ma non so se vengono... anche solo per il fatto che ci sono io...

Ricevo una chiamata da Matteo. Rispondo un po' confusa: fino a ieri potevo anche morire, che tanto non se ne sarebbe accorto....

"Pronto?"

"Hey, ciao, Bea..."

"Tutto ok?"

"Sisi, certo... ti volevo solo chiedere scusa..."

"Per cosa?"

"Hai notato che Mattia e Ryan non sono più gli stessi con te?"

"Si, in effetti..."

"E' colpa mia..."

"Cosa?!"

"Ilaria mi ha obbligato... Sai com'è fatta...mi dispiace, sono uno stupido..."

"O-ok"

"Come ok?"

"Ok."

"Stai bene?"

"Adesso mi fai il piacere di chiamarli e parlarci, ritirando tutto ciò che hai detto."

"Certo... subito..."

"Mmhh..."

"Scusa"

"Non serve. Vai e chiama."

"Ok... ciao..."

Non ricambio il saluto e metto fine alla chiamata. Io basita, veramente... Come?! Io l'ammazzo.

Decido di non pensarci e continuare con il mio percorso. Non è poi così vicino... mi metto le cuffie nelle orecchie e parte Treat you better. I ricordi mi tornano in mente ed i miei occhi si fanno lucidi. Mi manca. L'ho visto solo tre volte, da quando sono qui... Non è potuto venire sempre due volte a settimana per via di alcuni problemi con la scuola, che non è ancora finita...

Arrivo da Giorgio. Giorgio è il ragazzo che spesso sta dietro la cassa del gioielliere. Avrà si e no 17 anni... Mi sa che non è molto legale farlo lavorare, ma va bene così..

"Ciao, Giò"

"Hey, Bea... cosa ti porta qui?"

Ci ha sempre provato con me...Probabilmente non ha ancora capito che sono impegnata...

"Devo ritirare dei braccialetti..."

"A che nome sono segnati?"

"Rossi"

"Fai di cognome Rossi? Non lo sapevo... e' un bel cognome..." Questo non ha capito che non mi interessa...

Fruga un po' tra i cassetti e tira fuori una bustina bianca con il mio cognome scritto sopra.

Tira fuori i due oggetti e me li mostra. Resta lì a fissarli.

Dopo un po' se ne esce con "Chi è Marco? Sei fidanzata?" sembra deluso...

"Eh, si..."

"Ah, scusa..."

Finalmente l'ha capito.... decido che non è il caso di continuare il discorso della mia vita sentimentale.

"Quanto ti devo?"

"60"

"Li puoi incartare insieme, per favore? "

"Certo... "

Pago e saluto.

"Ciao Giò, alla prossima"

"Ciao... Salutami Marco..."

"Ehm... ok..." secondo me è parecchio rincitrullito, povero ragazzo...

Me ne vado e torno nel mio mondo fatto di cuffiette e musica. Riparte Treat you better, perché avevo messo la ripetizione, dato che odio ascoltare canzoni spezzate...

E ancora sprofondo nei ricordi.

I know I can treat you better
Than he can
And any girl like you deserves a gentleman
Tell me why are we wasting time
On all your wasted crime
When you should be with me instead
I know I can treat you better
Better than he can

Il pezzo del Musically... Marco....Quel tanto famoso consiglio su come tenere il telefono...

I know I can treat you better
Better than he can

Better than he can
Better than he can

Finita la canzone, i miei ricordi non si fermano con lei. Continuano. Appena vedo Marco giuro che lo soffoco di baci.

Lo sto andando a prendere la stazione. Ha fatto tutto il viaggio da solo, dato che se si ha più di 14 anni è legale...

Arrivo alla stazione. Sto tremando. Seriamente. Potrebbe prendermi un infarto da un momento all'altro...

Controllo su quale binario è il suo treno e inizio ad aspettare.

Eccolo. Sta arrivando. Si ferma. Non vedo Marco. Dove cazspita è finito?!

In lontananza vedo una figura che corre. D'istinto gli vado in contro. So che è lui...

Quando siamo a circa tre metri di distanza, lascia andare le valige, che cadono per terra e ci scontriamo. Sembra una di quelle scene dei film... quelle in cui ci si butta per terra mentre ci si abbraccia... uguale, proprio... Dopo un po' decidiamo che è il momento di alzarci... il solito bacio di rito non può mancare. Molte persone si sono fermate a guardare tutta la scena, sorridendo a trentadue denti...

"Auguri, vecchio..."

"Ma grazie, tesoro..."

Gli porgo i due braccialetti "Per il mio quindicenne preferito..."

"Io t'ammazzo..." dice sorridendo.

Fissa il regalo son gli occhi di unbambino che mangia per la prima volta una caramella.

"Allora?"

"Tu sei matta..."

"E tu sei scemo, a sprecare il regalo dei tuoi per venire da me..."

"Ma stai zitta, vah..."

Ci mettiamo i braccialetti ed andiamo acasa mia...

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Heyy!!  Come va? Io domani ho il compito di storia, ma poi per il resto tutto OK...
La domanda di oggi è... Mare o montagna?
Io odio il mare e non sono mai stata in montagna, quindi sto appostoh.. 😂
Anyway... Come al solito il capitolo deve avere qualche commento, altrimenti non continuo...

Ily 👑
Bye🔒
Kiss🌙
Silvia🌸

His smile♡|| MC (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora