Capitolo 1 - Start

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Sento il cinguettio degli uccelli e apro gli occhi.

Mi alzo sorpassando il cumulo di lenzuola e vado in bagno. Raccolgo i capelli in una crocchia ed entro in doccia, in genere sotto il getto dell'acqua sto anche mezz'ora, ma oggi non posso: devo riempire gli scatoloni. Metto degli shorts in tuta, fucsia evidenziatore, e una canotta bianca extralarge.

Raccolgo l'ammasso di lenzuola a terra e tolgo anche quelle del letto, vado verso la lavatrice e apro l'oblò litigando per farcele entrare.

«Mamma è ora di svegliarsi dobbiamo fare gli scatoloni » dico bussando alla porta della sua camera.»

«5 minuti Ker. » la sento girarsi.

Scuoto la testa. A volte mi chiedo chi sia la madre e chi la figlia, anche se spesso ci scambiano per sorelle. Ho 14 anni e mia madre 30, sì, mi ha avuto alla tenera età di 16 anni.

Arrotolo i tappeti e li metto con gli asciugamani negli scatoloni,tanto se aspetto Melanie, che sarebbe quel ghiro di mia madre...

Entro in camera mia dove apro la finestra per far entrare la luce e vado verso l'armadio.

Dentro regna il caos c'è una palla multicolore più grande di me; non perché io sia disordinata, solo che tenendo i vestiti impilati quando prendo una maglietta in basso, ammetto, con poca grazia, crolla tutto.

Inizio a tirar fuori i vestiti e piegarli e quando mi rendo conto che non ho preso altri scatoloni mi dirigo in salotto, mia madre ancora dorme così accendo la macchinetta del caffè in cucina e metto un CD di Taylor Swift nello stereo, faccio fare un vorticoso giro verso destra alla manopola del volume e premo play. Arrivo in camera mia ancheggiando e continuo da dove avevo iniziato.

«Davvero? » sbuffa mia madre sulla soglia con i capelli arruffati e la coperta avvolta tutta intorno.

Si gira facendo cadere la coperta e scuote il sedere cantando a squarciagola Red della Swift e io rido.

"Già, proprio come sorelle" penso sorridendo e non solo per la sua giovane età, anche per il rapporto e il carattere simile e diverso allo stesso tempo. E cosa più importante per l'aspetto fisico, siamo identiche: occhi blue capelli neri. Il fisico beh mia mamma non ha nulla da invidiare alle 20enni, ma comunque dice che quando era giovane e soprattutto prima dei moltissimi chili, che io non vedo, presi dopo la gravidanza il suo fisico era come lo definisce lei "perfetto come il mio".

«Stiamo per fare sei ore e mezza di volo da New York fino a Londra e non possiamo portate Bob il nano da giardino?» sento la voce di mia madre alle spalle

«Abbiamo il giardino a Londra? » chiedo senza girarmi

«No ma neanche qui. »risponde lei dubbiosa

«Mamma perché abbiamo un nano da giardino?» questa volta mi giro ridendo

«a me piace e me lo porto» dice tirandomi un orsetto di peluche rosa che si trova sul mobile vicino alla porta

«Oh be', » dico guardando il peluche in faccia «anche tu mi piaci Charlie, e no, non ti lascio qui, siamo cresciuti insieme dopo tutto. » dico gettandolo nello scatolone.

«Ker non parlare con i peluche: è strano! » urla mia madre

Finito con la mia roba vado alla ricerca di mia madre per vedere se vuole una mano.

E' in camera sua che sta finendo di chiudere gli scatoloni.

«Ehi, ti serve una mano?» dico entrando e pestando una papera di peluche che inizia a fare"quack quack".

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