Apro gli occhi, ormai abituata alla diversità della stanza rispetto a quella di NY.
Sono passati tre giorni dal nostro trasferimento, dove abbiamo sistemato le poche cose che ci siamo portate in attesa di quelle che devono arrivare, credo oggi. E' lunedì e mia madre non è a letto, strano.
Mi alzo e vado in cucina, la trovo ai fornelli.
«Giorno ma' » la saluto
«Ehi, tesoro. Ti ricordi dove abbiamo sistemato la zuccheriera vero?» chiede senza girarsi
«Uhm si » dico controllando negli sportelli sopra i banconi alle sue spalle.
«Mh eccola a meno che non sia sale. » dico ridendo«Cosa c'è scritto sopra? » chiede lei mettendo i pancake in un piatto
«Non abbiamo ne la zuccheriera ne la saliera con scritto sopra zucchero e sale» dico ridendo
«Non sono diverse? » prende anche l'altro piatto e si dirige al tavolo
«No- dico aprendola e immergendoci il dito
«Oh allora oggi andiamo a vedere delle camere per te e un salotto epure a comprare zuccheriera e saliera » dice accomodandosi
«zucchero » dico portandomi il dito alle labbra e la raggiungo.
«Potremmo prendere pure una teiera e uno spremi agrumi »
«non ti piacciono le tisane e neanche a me » dico bevendo il caffè
«ma il tea lo bevi » dice con fare ovvio
«comprato » rispondo spalmando la nutella su una fetta biscottata,che puntualmente si rompe.
«Al diavolo » dico mettendo il coltello colmo di nutella in bocca
«Da qua » dice mia madre togliendomelo dalle mani e facendo la stessa cosa – e comunque anche quello in bustina è comprato- dice ridendo
«sai che in Inghilterra il tea lo fanno nel modo giusto, cioè con le foglie, colino e roba varia »
«oh beh se preferisci. » dice prendendo l'ultimo pancake
Tiro indietro i capelli e faccio una treccia che poi arrotolo e fermo con una pinza. Ed entro in doccia.
Appena esco mi tampono il corpo con un asciugamano e metto la crema idratante alle mandorle per poi indossare una canotta grigia con decori in pizzo e degli short di jeans. Fa davvero caldo dopo tutto è agosto.
Metto del mascara e un lucidalabbra trasparente, tolgo la pinza ma non sciolgo la treccia e sono pronta.
Scendo giù fino in camera di mia madre, io mi sono presa la camera al primo piano e lei quella giù anche se per ora la condividiamo visto che non abbiamo portato la stanza da NY, in realtà i mobili li abbiamo lasciati tutti li, la casa era in affitto mentre qui è nostra.
«Mamma? » chiedo bussando
«Entra » mi risponde
La vedo con indosso un vestito verde oliva scuro al ginocchio e legato al collo.
«Quale? » mi mostra due borse una nera e bianca e una blu con delle ancore bianche e i manici in corda.
«Mh la blu e ci puoi legare il foulard a righe blu e bianco che hai preso a Manhattan »
«Okkey » dice lei e abbina alla borsa le scarpe e un copri spalle molto leggero.
«Dovremmo trovarti una scuola anche » dice mia madre mentre usciamo
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The Rainbow
Fiksi RemajaUn' amore fra una ragazza trasferita in città per motivi "ambigui" e un ragazzo cupo, tenebroso e stronzo. Una madre che cresce una figlia da sola. Un'amicizia spontanea, semplice e vera. Keira Rodriguez alla soglia del liceo: capelli lunghi e...