Capitolo 7 - il ritorno di Mr Sigaretta

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Sono in camera mia a ricopiare la ricerca di scienze unendo gli appunti presi in classe, quando la vibrazione del cellulare mi distrae, lo sblocco e noto che sono le notifiche del gruppo per la gita a Londra,i tre ragazzi che la stanno organizzando con il prof Brown hanno preso seriamente il compito e hanno creato un gruppo di whatsapp per sapere anche la nostra.

A me va bene tutto rispondo

Ma ci sono i ragazzi degli ultimi anni pure?  Chiede Nina, una mia compagna di corso

Non credo ci saremo solo noi del corso con Brown risponde Gemma

Peccatoci sono certi fighi continua l'altra

Vi ricordo che è un gruppo per una gita scolastica non una chat di incontri puntualizza Amy

Ehi io sono pure fidanzata risponde Gemma

Gem vieni in chat ti devo chiedere una cosa... e anche per lei va bene tutto. Cerco di calmare gli animi

Veramente ci sono già stata a Londra puntualizza

GEMMA la richiamo

Arrivo xD risponde

Tempero la matita mentre aspetto il messaggio.

Dimmi tutto pacifista mi scrive poco dopo

Decido di mandarle un audio: ti sembra il caso di essere così polemica? Dopo tutto il gruppo serve per andare dove va a tutti, comunque ti volevo chiedere se metto uno schema sulla ricerca sembro troppo secchiona?

Sei tra mitosi, protisti e eucarioti noto, il mio professore di scienze vuole che facciamo la piramide alimentare,neanche all'asilo, di peggio c'è il ciclo dell'acqua.

Comunque è una materia che ti piace e sei brava quindi se fai un lavoro perfetto meglio per te. E non sono polemica Amy è una gallina starnazzante sicuramente è stata lei a chiedere a Nina di scrivere in quel modo, perché vuole Nash è lui sta sempre con me e lei è gelosa ma tanto lo sapevo che non ci sarebbe stato, e anche Nina lo vuole: i fighi era riferito solo a lui. E a Londra ci sono stata davvero ho preso un abito rosso da paura.

Rido leggendo il suo messaggio.

Ci vediamo sta sera alle otto, pizza e the vampire diaries?  Chiedo

OVVIO  risponde subito dopo

Finita la ricerca vado ad affacciarmi alla finestra,nella casa bianca di fronte, quella del ragazzo che non c'è mai, c'è una macchina sportiva grigia posteggiata.

Di fianco di spalle c'è un ragazzo in jeans e t-shirt grigia, osservo le sue spalle e i capelli castani mi sembra di averlo già visto...

Girati dai...penso

Dalla porta esce un ragazzo più alto e leggermente più magro dai capelli neri, con in mano una busta, non mi dice nulla il suo viso.

Cerco di notare qualcosa del viso del ragazzo con la t-shirt grigia ma non ci riesco e mia madre mi chiama.

Sbuffo e scendo di sotto.

«Dimmi ma'.» dico entrando in cucina.

«Dovresti farmi due favori, mettere i vesti nell'asciugatore e buttare l'immondizia.» dice mentre e intenta a condire la carne per l'arrosto.

«Si!» quasi urlo afferrando i sacchi e scappando fuori.

Appena esco, la macchina non c'è più, la noto muoversi ormai lontana.

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