Capitolo 27 - Chiarimenti

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Starnutisco, sì ho preso il raffreddore: forse Gemma, che continua a essere strana, mi ha attaccato qualcosa e comunque le temperature fredde di Londra non aiutano.

«Tieni» dice Zack, apparso alle mie spalle, con un pacco di fazzoletti in mano.

Mi porge pure una camomilla calda, faccio per prendere un fazzoletto e ridargli il pacco quando, con un sorriso, mi dice che posso tenerlo e va via.

Wow, non ho proprio idea di cosa gli prenda. Anche se il mio comportamento non è stato molto maturo ultimamente,l'ho evitato molto e quando non potevo gli rispondevo a monosillabi per poi correre via. Lui però sembra molto gentile: una mattina mi ha portato un cappuccino pieno di schiuma -io adoro il cappuccino- in mensa mi ha lasciato l'ultimo latte macchiato e l'ho sentito difendermi da Cara quando, una mattina, lei aveva iniziato a prendermi in giro,suscitando scalpore negli altri, visto il suo essere taciturno, e un calore al petto a me.

Sembra così attento nei miei confronti, anche se a volte somiglia a uno stalker.

***

Sono passati tre giorni: oggi è giovedì. Gemma è seduta al mio fianco mentre aspettiamo il professore.

«Che programma hai per Natale?» le chiedo per fare conversazione.

«Andiamo da mia nonna, anche se io non sto ancora molto bene»sussurra triste.

Viene a scuola sempre meno e il suo umore non migliora.

«Tu, con Zack?» mi domanda, mordendo un dolcetto al cioccolato.

«Ci manca che mi porti un mazzo di rose e diventerò la protagonista di un romanzo rosa» ridacchio «quello non ti fa male se stai male di stomaco? » chiedo, indicando il dolcetto, alza le spalle in risposta.

Sono in biblioteca, ho un'ora buca e ne approfitto per ripassare qualcosa.

Sto prendendo appunti dal libro quando la penna decide di non scrivere più, traccio delle linee su un foglio bianco per farla scrivere di nuovo, senza risultati. Sbuffo frugando nel porta penne alla ricerca di una biro sostitutiva.

Assurdo,nessuna scrive. Beh sono in una biblioteca avranno una penna no?

Alzo lo sguardo, cercando la bibliotecaria per chiederle la penna e,invece, mi ritrovo davanti Zack, con un sorrisino che viene verso di me.

«Tieni » mi porge una Noris Stick nera.

Sono scioccata, praticamente uso solo quelle. Quand'ero piccola mi ricordavano le api, io le amavo e mi sono fissata.

«Come fai a sapere che uso queste penne?» chiedo.

«Beh» mi indica con la testa le penne sparse sul tavolo, tutte Noris Stick di diversi color i«potrebbe essere una coincidenza, mica le hai comprate tutte tu,anche se potrebbe essere, eh» conclude con un sorrisino ammiccando

«Ok, ma che vuoi? A parte la denuncia per stalking.» ribatto incrociando le braccia e guardandolo dal basso, sentendomi ancora più piccola di quanto non sia già. Vorrei alzarmi, per attenuare la sensazione di imbarazzo e fastidio che provo, ma non so quanto potrebbe funzionare.

« Perché dovrei ricevere una denuncia per stalking?» chiede, alzando un sopracciglio

« Mi pedini» sbotto sbuffando.

«Oppure più semplicemente vado a scuola perché ho vent'anni e la vorrei finire e vengo in biblioteca a studiare. Scusa se noto che non ti scrive la penna e te ne presto una o se ti gocciola il naso e ti offro un pacchetto di fazzoletti, si chiama igiene» ribatte incrociando le braccia anche lui.

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