Capitolo 5

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<<Allora... Com'è andato il pomeriggio?>> mi chiede Chris.
<<Bene, ma sono stanca, quindi penso che andrò a letto anche se è presto. Domani mattina voglio andare in spiaggia e godermi una bella giornata al sole.>>
<<Come?? Non ceni con me?>>
<<No, mi spiace.>>
<<Vabbè, buonanotte Cata>> dice baciandomi sulla guancia.
<<'notte Chris!>>.
Detto ciò, filo in camera mia e mi addormento.

Driiiin Driiiin Driiiin
La suoneria del telefono mi sveglia. Chi è che chiama a quest'ora?! Guardo l'orario e noto che sono le 22:00, poi vedo una chiamata persa: è mia mamma. Fa niente, le scriverò più tardi.
Beh, ora che sono sveglia ho un po' di sete, così vado in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.
<<Bello il pigiama con gli unicorni.>>
Mi giro di scatto.
<<Erick?>> domando preoccupata.
<<Esatto.>>
<<Che ci fai qui?>>
<<Sono venuto a mangiare da tuo cugino dato che qualcuno l'ha abbandonato.>>
<<Io? Nah, io sono semplicemente andata a dormire.>>
<<Così presto?>>
<<Sì, domani vado in spiaggia e ho intenzione di godermi la giornata.>>
<<Wow, che bello!>>
<<Già. Ora, con permesso, buonanotte>> dico poggiando il bicchiere nel lavandino.
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Sono le 9:00 e sto uscendo di casa, dopo aver lasciato un biglietto a Chris dicendogli che non sarei tornata per pranzo.
Mi chiudo la porta alle spalle e faccio quei sette piani di scale, esco e chiudo anche il portone.
Mentre cammino verso la spiaggia, sento una voce rivolgersi a me:
<<Hey, princesa!>>
<<Ma che fai? Mi segui?>>
<<No, però hai bisogno di una guardia del corpo. Non si sa mai, qualcuno potrebbe rapirti...>>
<<Spiritoso>> dico facendogli la linguaccia. <<Dai, vieni allora. Portami al mare!>> urlo dalla gioia.
Arrivati, sistemiamo i teli e ci togliamo i vestiti, poi Erick mi prende per mano.
<<Perché?>>
<<Ti fidi di me?>>
<<Dovrei?>>
<<Dovresti.>>
Detto ciò mi prende in braccio e mi butta in acqua.
<<Dispettoso che non sei altro!>>
<<Quindi? La prossima volta dovrai fidarti di me.>>
Facciamo un bagno e poi ci stendiamo sotto il sole. Erick è veramente un bel ragazzo, caspita se lo è. I capelli bagnati gli coprono parte del viso, infatti è costretto a spostarli molte volte, ma con scarsi risultati.
<<Dai, vieni qui>> dice aprendo le braccia. Io mi avvicino a lui e appoggio la testa sul suo petto mentre lui mi circonda il collo con un braccio.
<<Ahia!>> urlo quando mi arriva una palla in testa.
<<Scusa scusa scusa, mi dispiace tantissimo!>> È una ragazza che parla.
<<Non fa niente, figurati>> dico toccandomi la botta.
<<Mark! Vieni a chiedere scusa>> grida ad un bimbo di circa 12 anni.
<<Scusa...>> dice lui.
<<Tranquillo.>>
<<Sono Cata>> affermo rivolgendomi alla ragazza.
<<Grace>> dice porgendomi la mano. <<Lui è mio fratello Mark.>>
<<Ciao Mark.>>
<<Comunque, se hai bisogno, mi trovi lì!>> dice indicando un ombrellone viola vicino all'area giochi.
<<Va bene, ciao!>>
<<Per fortuna che non mi ha riconosciuto!>> afferma Erick.
<<Già>> dico perdendomi nel verde dei suoi occhi.
<<Sai che sei fantastica?>>
<<Mi prendi in giro?>>
<<No>> afferma guardandomi con uno sguardo perso per il quale arrossisco. <<Non ti sto mentendo...>>
<<I-io... Beh, g-grazie...>>
"Ok, ora muoio! Mi ha detto che sono fantastica! Eppure non sono un granché: a differenza della maggior parte delle ragazze nel mio paese, le quali sono alte e magre, con un seno abbondante e un bel sedere, io sono bassa e ho un fisico a clessidra. Chissà, magari guarda oltre le apparenze."
<<Scusami, ma ora che ci penso io non te l'ho chiesto: tu, invece, sei fidanzato?>>
<<Lo ero, ma ci siamo lasciati circa una settimana fa.>>
<<E ti manca?>>
<<Per niente.>>
<<Come? Perché no?>>
<<Perché... Beh, lei mi ha tradito. E io l'ho lasciata. Semplice.>> dice con tono duro.
<<Scusa, non dovevo aprire l'argomento...>>
<<Tranquilla, mi princesa. Tu puoi chiedermi qualsiasi cosa.>>
<<Okay.>>
Passiamo il resto della giornata a scherzare e a buttarci in acqua a vicenda; quando si fanno le 18:00, gli dico:
<<Erick, mi sa che dobbiamo andare. Posso passare un attimo dalla ragazza di prima?>>
<<Certo, vengo con te!>>
<<E se qualcuna ti dovesse riconoscere? E se ti assalisse?>>
<<Beh, allora...>> afferma avvicinandosi lentamente a me, per poi baciarmi. È un bacio semplice e dolce.
<<Ma cosa?>> dico squadrandolo con sguardo interrogativo.
<<Era dall'altro ieri che volevo farlo.>>
<<Uhm>>
<<Cosa c'è? Ho fatto qualcosa di sbagliato?>>
<<No, anzi... ceh, volevo dire che è stato fantastico, no, che tu sei fantastico... Uff, ci rinuncio>> parlo provocando una risatina da parte sua.
<<Sei dolce... Dai però, andiamo da questa tizia che così poi andiamo a casa!>>
Cammino fino all'ombrellone viola e cerco la ragazza dai capelli blu di prima, che trovo sdraiata a leggere una rivista.
<<Hey! Grace, giusto?>>
<<Sì, tu Cata eh?>>
<<Esatto. Siccome sto andando via, che ne dici di scambiarci i numeri di telefono?>>
<<Ottima idea! Almeno avrò qualcuno che mi salverà da mio fratello...>> bisbiglia.
<<Ehi, ti ho sentita!>> gli urla di rimando lui scatenando una risata generale.
<<E lui chi è?>> chiede indicando Erick.
<<Lui... Beh, lui è...>>
<<Sono Erick>> conferma il cubano.
<<Oh aspetta! Tu sei "eic baia colon">> tenta di dire la ragazza, che viene fermata dalla mia mano che le tappa la bocca per non farlo sentire a tutta la spiaggia.
<<Sì, sono io, ma tu devi restare zitta.>>
Detto ciò, Erick si infila un cappellino in testa e indossa un paio di occhiali da sole.
<<Comunque questo è il mio numero>> le dico porgendole un bigliettino.
<<Va bene! Ti scriverò!>>
<<Okay! Ciao!>>
<<Ciao Cata! E ciao ragazzo di Cata!>>
<<Non è il mio ragazzo!>> le urlo mentre cammino.
<<Beh, se vuoi posso esserlo...>> mi sussurra guardandomi negli occhi.
<<Erick, ci conosciamo da tre giorni!>>
<<Fa niente, ma tu mi piaci di già...>>
<<A-anche t-tu s-sei c-ca-carino>>
<<Non voglio metterti a disagio, quindi andiamo.>>
<<Ma non mi metti a disagio... È solo che vorrei imparare a conoscerti meglio...>>
<<Capisco...>> dice camminando con uno sguardo un po' triste.
Arriviamo davanti a casa di Chris dove mi fermo, ma lui continua a camminare verso la sua macchina.
<<Erick!>> gli corro dietro per fermarlo.
<<Sì? È successo qualcosa alla mia principessa?>>
<<No, semplicemente...>> dico tuffandomi sulle sue labbra. Inizialmente non capisce la situazione, ma poi ricambia il bacio e chiede accesso alla mia bocca; ci stacchiamo senza fiato.
<<Beh, ci si vede, princesa.>>
<<Ciao...>> dico allontanandomi con un sorriso da ebete stampato in faccia.

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Zaooooo bella gente!
Come state? Spero bene.
Ditemi cosa ne pensate!
Hope you're enjoying the story!
Baci
~Ale🌸✨

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