Capitolo 11

620 34 2
                                    

Il mio dolce riposino pomeridiano viene interrotto dal suono mio cellulare.
<<Pronto?>> dico con voce assonnata.
<<Principessa>> esordisce la voce dall'altro capo del telefono.
<<Ah, ora sono principessa. Che c'è?>>
<<Arrabbiata?>>
<<No>> mento.
<<Allora dimmi.>>
<<Non ho niente.>>
<<Non ti credo.>>
<<Eh va bene, vorrei capire come mai mi hai chiamata con il mio nome... e mi hai baciata sulla guancia>> dico un po' veloce.
<<Ho visto che stamattina eri in imbarazzo con tuo cugino.>>
<<Ma questo non è vero!>>
<<Allora mi sono sbagliato.>>
<<Già. Quindi? Che dovevi dirmi?>>
<<Ah, beh, domani sera c'è in programma un film in bianco e nero al parco. Sai, quelli dove proiettano una pellicola e si sta seduti sul prato. Che ne dici di andarci assieme?>>
"Un appuntamento?" penso.
Sì, tonta. È un appuntamento.
Stai zitta, vocina.
<<Accetto!>>
<<Allora a domani sera, principessa. Vestiti comoda, mi raccomando!>>
<<Certo!>>
<<Passo per le 18:00, così prima andiamo a fare un giro in città e poi andiamo al parco.>>
<<Ora che ci penso, se ti vedono?>>
<<Potranno dire di aver visto con i propri occhi Erick Brian Colon.>>
<<Ma le fan si arrabbieranno?>>
<<Perché dovrebbero?>>
<<Perché siamo insieme.>>
<<In questo caso sarò con una bella ragazza.>>
Arrossisco. Per fortuna che non mi può vedere.
<<Va bene, allora a domani sera!>>
Detto questo, chiudo la chiamata.
Metto il pigiama e scendo in cucina per cenare. Preparo una leggera insalata con pomodori e un po' di formaggio. Stasera sono sola.
Mangio e lavo i piatti, poi vado sul balcone che dà sul giardino del condominio.
In cielo brillano le stelle e la luna piena illumina le strade di Miami piene di negozi e pedoni che si godono la serata. In lontananza si sentono le urla di gioia di qualche bambino e i clacson delle macchine ferme nel traffico della città. Le piccole onde del mare calmo si infrangono sulla spiaggia provocando un rumore piacevole che mi trasmette calma. Ogni tanto qualche gabbiano sorvola casa. Il venticello di stasera muove i miei capelli e rinfresca l'atmosfera.
Sola. Non ho niente da fare se non ascoltare i suoni di una città piena zeppa di turisti.
Una coppietta passa sotto il balcone, saranno i condomini del secondo piano. Sembrano felici insieme, lei ride e trascina lui per la mano. Lui la segue ridendo con lei. Si fermano sotto un albero e si siedono a terra parlando. Lui si avvicina a lei e la bacia. Decido di rientrare in casa e di non fare l'impicciona.
Sono le 22:30 e ho sonno, perciò vado in camera mia e mi addormento quasi subito. Sarà stato il sole che ho preso oggi...
___________________

Ora vi faccio una domanda: è bello dormire fino a mezzogiorno e mezza, vero? Mi starete rispondendo di sì, presumibilmente. Beh, non oggi. Non oggi che avevo in mente di farmi accompagnare dalla parrucchiera. Scendo velocemente le scale e mi catapulto in cucina, trovando Chris indaffarato con il computer.
<<Christopher! Perché non mi hai svegliata?!>>
<<Buongiorno anche a te, Cata. Non ti ho svegliata per il semplice motivo che dormivi come un angioletto e non volevo disturbare il tuo sonno.>>
<<Chris, caspita! Devo andare dalla parrucchiera oggi!>>
<<A che ora hai l'appuntamento?>>
<<Alle 15:00!>>
<<Allora sbrighiamoci. Intanto pranziamo. Ho preparato il tacchino.>>
<<Va bene.>>
Aiuto mio cugino ad apparecchiare e porto i piatti a tavola. Mangiamo e chiacchieriamo un po', poi salgo a vestirmi.
Alle 14:30 sono pronta, così chiamo mio cugino che mi accompagnerà davanti al negozio.
Arrivo appena in tempo per salvare il mio appuntamento, altrimenti avrei dovuto aspettare un'altra ora e oggi non ho proprio tempo da perdere.
<<Cosa vuoi fare?>> mi chiede la parrucchiera.
<<Vorrei scalarli. Più lunghi dietro e più corti davanti.>>
Decido di cambiare. Ora i miei capelli sono pari e sembrano molto di più.
Alla radio passa una canzone che conosco bene: Reggaeton Lento.
<<Non trovi siano bravissimi?>> mi chiede la signorina. Se solo sapesse che Chris è mio cugino e che conosco tutti loro...
<<Sì, veramente tanto.>>
<<Mi piacerebbe incontrarli una volta. Credo che siano molto simpatici.>>
"E lo sono" penso.
<<Lo credo anche io.>>
Ascoltiamo e canticchiamo la canzone, mentre sulla poltrona di fianco alla mia una bambina è intenta a farsi accorciare i capelli rossi.
<<Mamma, ma quindi domani sera viene Laura?>>
<<No, piccola. Laura ha la febbre e non potrà venire. Temo che non riuscirò ad uscire.>>
<<Mi scusi se mi intrometto>> dico.
<<Figurati, dimmi>> risponde la donna.
<<So che non mi conosce e che sarebbe da persone non ragionevoli, ma se vuole posso badare io a sua figlia. Mi servirebbe proprio qualche soldo>> dico sperando in una risposta positiva.
<<Non saprei... Quanti anni hai?>> mi domanda
<<Quasi 16.>>
<<E hai mai fatto da babysitter?>>
<<Sì, alla figlia di un'amica di mia madre.>>
<<Bene... Senti, ci penso su un po'. Puoi lasciarmi il tuo numero? Ti chiamerò in serata.>>
<<Certo, grazie mille!>>
<<Come ti chiami?>>
<<Catarina, Cata>>
<<Va bene, io sono Camilla e lei è Giuliette.>>
Quando finisco, mi alzo e vado alla cassa per pagare, poi chiamo Chris per farmi venire a prendere. Arriva dopo 10 minuti, salgo in macchina e durante il tragitto gli racconto di ciò che è successo.
<<Ma è fantastico! Potrebbe essere una grande opportunità!>>
<<Già. Speriamo accetti.>>
<<Vedrai che sarà così. Siamo arrivati>> dice parcheggiando.
Scendo e corro in casa per andarmi a fare una doccia.
Poi mi vesto. Decido di mettere un jeans lungo e una camicia a maniche corte con fantasia a quadri rosa, bianchi e azzurri. La lego in vita lasciando scoperto un pezzo di pancia e poi metto un paio di scarpe da tennis bianche. Faccio due trecce ai capelli e mi trucco con il rossetto rosa chiaro che ho comprato con Grace e con un po' di mascara. Prendo una borsa comoda e ci metto dentro il telefono, un telo, fazzoletti e portafoglio.
Scendo e mi siedo sul divano , in attesa dell'arrivo di Erick.
<<Pronta? Sarà bellissimo, vedrai. I film che proiettano sono molto belli e inoltre l'atmosfera è romantica. Ti piacerà>> mi dice Chris mentre cammina verso la finestra.
<<Speriamo. È una cosa nuova per me.>>
<<Penso sia arrivato il tuo grande amore.>>
<<Ti prego nascondimi!>>
<<Scendi!>>
<<No!>>
<<Erick! Sta arrivando!>>
<<Chris! Te la vedrai con me...>> dico stringendo i pugni.
<<Buona serata>> mi augura posandomi un bacio sulla guancia.
<<Grazie...>>
Scendo per i sette piani di scale e esco dal portone, che richiudo accuratamente.
<<Sei bellissima, come sempre d'altronde...>>

**********************************************
Ciao a tutti! Come state?
Scusatemi per l'assenza! Purtroppo il mio telefono si è rotto e sono senza da più di una settimana... Viva l'estate, giusto?
Tornando a noi, Cata ha avuto la sua risposta da Erick. Insomma, il motivo è stupido, non mi piace essere tragica... Beh, usciranno insieme! Che succederà?
Riuscirà Cata ad avere il lavoro?🙈
Baci,
~Ale🌸✨

De ti me estoy enamorando Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora