Cammino a braccetto con Chris lungo la riva. L'acqua fresca ci bagna i piedi mentre il caldo afoso si fa sentire sempre di più. Sono già le 10:00 e tra un quarto d'ora ci troveremo con i ragazzi. Dato che la temperatura si è alzata parecchio, oggi andremo al mare. D'altronde è estate e cos'altro possiamo fare se non stenderci a prendere un po' di sole?
<<Ciao ragazzi!>> esclamiamo io e Chris una volta che li raggiungiamo.
<<Pensavamo vi foste persi>> dice Ricky.
<<In realtà siamo in perfetto orario>> puntualizzo.
<<E non è colpa nostra se siamo quelli con la casa più lontana da questo punto>> sbuffa mio cugino.
<<Andiamo?>>
Erick mi circonda la vita con un braccio e mi posa un bacio sulla fronte.
<<Buongiorno>> lo saluto sorridente.
<<Perché tutta questa felicità?>>
<<Cerco di godermi gli ultimi otto giorni qui e non voglio pensare alla partenza fino al giorno prima. Quindi, non ci pensiamo!>>
Gli afferro la mano e lo trascino in una corsa verso la spiaggia, con l'aria che ci scombina i capelli. Lui scoppia in una fragorosa risata che cerco di imprimere in mente, in modo da ricordarmela anche quando tornerò a casa. Ci fermiamo e appoggio le mani sulle gambe a causa della stanchezza.
<<Come mai l'hai fatto?>> domanda con il sorriso sul volto.
<<Ero presa dal momento. Mi sentivo di correre e l'ho fatto, non c'è una vera e propria spiegazione.>>
Gli altri ci raggiungono tranquillamente dopo due minuti, ci guardano e insieme camminiamo verso la spiaggia. Ci sistemiamo come meglio possiamo con le asciugamani e l'ombrellone, infilo i vestiti nella borsa e con le ragazze andiamo a riva.
<<È fredda>> esclama Ali ritraendo il piede al primo contatto con l'acqua.
<<Dici davvero?>>
Viene subito bagnata da Joel che si è avvicinato a noi e ha preso in prestito un secchiello dal bimbo che giocava vicino a noi.
<<Joel! Io... Te ne pentirai!>> gli urla lei.
Nel frattempo, io e Grace entriamo in acqua e ci allontaniamo di poco dagli altri.
<<Allora, con Chris?>> le chiedo.
<<Va alla grande, stiamo bene insieme. Lui è così... dolce>> spiega.
<<Sì, beh, non mi lamento di lui.>>
<<Te con Erick?>>
<<Ottimi amici si può dire?>>
<<Non te l'ha ancora chiesto?>>
<<No, non penso lo farà. La sera in cui eravamo a casa mia ha cercato di dirmi qualcosa, ma venivamo sempre interrotti da Giuly.>>
<<Quindi, quando eravate sul terrazzo...>>
<<Non so cosa volesse dirmi e non gliel'ho chiesto.>>
<<Perché no?>>
<<Non mi sento di chiederlo. Se è qualcosa di importante, me lo dirà.>>
<<Ma non pensi sarebbe meglio parlargli? Insomma, tra qualche giorno parti...>>
<<No, come ho detto a lui, voglio godermi il tempo che mi rimane da passare qui, giorno per giorno, momento per momento.>>
<<Mi mancherai>> dice abbracciandomi.
Urlo quando qualcosa mi afferra il piede e mi trascina sott'acqua. Tiro un calcio e colpisco qualcosa di morbido. Solo ora mi rendo conto che quel qualcosa era la gamba di Chris.
<<Ahia, che male... Cugina, ma che forza hai?>> si lamenta lui.
<<Mi hai spaventata! Pensavo di morire ora che mi sono innamorata e per di più sono in vacanza!>>
Mi rendo conto di aver appena fatto sapere a mezzo mondo la mia situazione sentimentale. Erick punta i suoi occhi nei miei, ma non riesco a decifrare il suo sguardo. Voglio sotterrarmi, gliel'ho praticamente detto!
<<Io esco.>>
Vado a farmi una doccia fresca e successivamente mi siedo sull'asciugamano. Osservo il gruppo in acqua: Grace è abbracciata a Chris, Ali è seduta vicino a Joel sul bagnasciuga, mentre Zab parla con Richard e gli altri ragazzi.
Decido di stendermi e prendere un po' di sole.<<Si mangia!>> urla Riky svegliandomi.
<<Ti sei addormentata, babba>> mi canzona Grace.
<<Che ore sono?>> chiedo sbadigliando.
<<È solo l'una>>
<<Cosa si mangia?>> domanda Joel.
<<Ho portato l'insalata di riso>> gli risponde Richard.
Distribuisce ad ognuno un piatto e una forchetta per poi far passare l'enorme recipiente contenente il nostro pranzo.<<Ma lì si possono noleggiare le tavole da windsurf?>> domanda Zabdiel allegro.
<<Sì, perché?>>
<<Ho sempre voluto andarci! Purtroppo non ho avuto modo di imparare, quindi non sono ancora riuscito a realizzare il mio sogno...>>
<<Vieni con me.>>
Lo prendo per mano e ci avviciniamo al capannone. Tocco sulla spalla l'ometto e parlo.
<<Mi scusi, posso avere un'informazione?>>
<<Certo, mi dica.>>
<<Quanto costa noleggiare una tavola più la vela?>>
L'uomo mi riferisce il prezzo, ringrazio e torno con Zab all'ombrellone.
<<Zab, prendi 20 dollari. Chris, hai dei soldi qui?>>
<<Sì, quanti te ne servono?>>
<<20, grazie, a casa te li restituisco>>
<<Ma che vuoi fare?>> mi chiede il mio amico.
<<Ti fidi di me? Ti insegno io.>>
<<Cosa? Sai andare su quel coso?>>
<<Ci vado da quando sono piccola, mi ha insegnato mio zio.>>
<<Forte! Allora andiamo?>>
Torniamo dall'uomo e chiediamo gentilmente di poter noleggiare tutto per un'ora e mezza. Il tempo è poco, ma per imparare le basi va più che bene.
<<Pronto?>>
<<Prontissimo!>>
<<Allora, prima di tutto andiamo lì dove c'è il simulatore. Ti aiuterà a capire le varie manovre da fare.>>
Mezz'ora dopo, Zab capisce come si deve stare sulla tavola, così siamo pronti per andare in acqua.
<<Allora, ora fai esattamente quello che hai fatto fino ad adesso.>>
Lo vedo salire sulla tavola e cercare di stare in equilibrio, in acqua è tutto molto più difficile. Non lontano da lui ci sono io che lo aiuto.
Passato il tempo, torniamo a riva e restituiamo l'attrezzatura al signore, lo ringraziamo e raggiungiamo gli altri che ci aspettano giocando a carte.
<<È stato fantastico! Grazie mille>> esclama il mio amico stringendomi in un forte abbraccio.
<<Ei, non c'è di che. L'ho fatto con piacere>> dico ricambiando il gesto.
<<Com'è andata?>> domandano gli altri in coro.
<<È stato bellissimo, inizialmente...>>
Zab, preso dall'euforia, racconta tutto ciò che ha fatto e gli altri lo ascoltano con pazienza.
<<Tutto grazie a Cata, grazie amica mia>> dice baciandomi una guancia.
Un po' di rossore colora le mie guance.
<<Beh, sono le 16:00, che si fa ora?>>
<<Direi che un bagno sarebbe ottimo.>>
Tutti d'accordo, ci lanciamo verso il mare, ma vengo fermata da una mano che mi afferra il polso.
<<Erick, c'è qualcosa che non va?>>
Lui per tutta riposta mi bacia, così, senza un apparente motivo.
<<Come mai l'hai fatto?>>
<<Ero preso dal momento. Mi sentivo di baciarti e l'ho fatto, non c'è una vera e propria spiegazione>> risponde lui con le stesse parole che ho usato io stamattina.
Sorrido e lo bacio, poi, mano nella mano, ci avviciniamo agli altri.
Eppure penso: perché tutto ciò deve finire?************************************
Buongiorno a tutti! Non mi picchiate, so che è circa un mese che non pubblico, ma veramente non trovo tempo per scrivere.
Come sono andate le vacanze? Spero bene. Da domani si ricomincia, yee...
OK, i ragazzi sono andati al mare e Cata ha insegnato a Zab come andare sul windsurf. Bello, no?
Erick e Cata, invece, non stanno ancora insieme... Dovrete aspettare😊
Vi avviso che mancano pochi capitoli alla fine della storia.
Ci vediamo e spero tra non molti giorni!
Baci,
~Ale🌸✨
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De ti me estoy enamorando
FanfictionFANFICTION SUI CNCO Catarina è una ragazza di 16 anni appassionata di musica. È la cugina di Christopher, il quale si è trasferito tre anni prima a Miami per inseguire i suoi sogni. Dopo un inaspettato regalo da parte di quest'ultimo, si ritrova a p...