"Stasera ci sei al King's?"Erano passati due giorni e mi sono ritrovata sdraiata sul mio letto, con il telefono appoggiato all'orecchio e Alexa che cercava di farmi uscire di casa.
"Non so, chi saremo?" Alexa non è mai stata una ragazza arrendevole e sapevo già che sarebbe arrivata alle minacce con tanto di ricatti su ricatti pur di farmi andare.
"Io ci sarò di sicuro e anche Kim dato che ci darà un passaggio. Poi credo anche Caitlyn con Liam e se c'è Liam ci saranno anche i suoi amici"
Kim è una ragazza che abbiamo conosciuto all'università, con il sorriso sulle labbra e gli occhi verdi che infondono sicurezza mentre Caitlyn lavora con Alexa in quel bar vicino alla metro e al centro commerciale e il suo fidanzato Liam che è un ragazzo con il viso dolce e poche parole sulla bocca.
"E chi sarebbero i suoi amici?" il mio tono confuso e so per certo che il mio volto abbia assunto un cipiglio nervoso.
"Che ti frega Rosie! Vieni e basta, non farti pregare" adesso era lei ad avere il tono nervoso e supplichevole.
"Alle dieci da me, un minuto di ritardo e torno a dormire" e in quel momento sentivo solo la sua risata che rimaneva chiusa tra le pareti della mia stanza riecheggiando.Ero seduta sui sedili posteriori della piccola macchina di Kim mentre Alexa cambiava canzone sulla radio. C'era una canzone che non conoscevo mentre Kim muoveva la testa a tempo con gli occhi puntati sulla strada e Alexa canticchiava stretta nel suo vestito rosso. Io cercavo di scacciare i brutti pensieri che riguardavano solo l'università e l'imminente arrivo di mio fratello.
"Rosie, hai una sigaretta?" Alexa mi guardava con quegli occhi liquidi e forse un po' rossi per la bassa temperatura mentre io scuotevo la testa negando.
"Ci sarà Louis?" questa era Kim che si rivolge ad Alexa senza guardarla anche perché io non sapevo nemmeno che faccia avesse questo Louis.
"Caitlyn ha detto che gli amici di Liam ci saranno tutti quindi sì, ci sarà anche lui" Kim si fece sfuggire un sospiro quasi strozzato che mi lasciò interdetta.
Erano quasi le dieci e mezza quando varcammo l'entrata del King's e l'odore di fumo investì le mie narici maledicendomi per essermi dimenticata di comprare un pacchetto quella stessa mattina.
"Di qua!" urlò Alexa per sovrastare la musica da quattro soldi che si ostinavano a mettere nonostante a nessuno piacesse ma troppo ubriachi per ribellarsi. Intravidi Caitlyn stretta nella braccia muscolose di Liam che parlava ad altri tre ragazzi, gesticolando e ridendo. Quasi rimasi sorpresa a vederlo così spensierato.
"Alexa è qui!" urlò Alexa facendo ridere tutti per la sua entrata bizzarra.
"Ciao ragazze" ci salutò Liam per poi presentarmi gli altri tre ragazzi, Niall, Louis e Zayn, accorgendomi che soltanto io ero rimasta fuori dal loro giro.
Alexa iniziò a guardarsi intorno come se stesse cercando qualcuno e quando Louis, quello con gli occhi color mare e la birra smezzata in mano, intercettò il suo sguardo disse "Alexa smettila di girarti intorno! Harry non è ancora arrivato, mi ha chiamato dieci minuti fa e stava uscendo di casa"
Vidi Alexa trattenere il respiro e arrossire fino alla punta dei capelli per poi dire "Non stavo mica cercando lui!" e alzarsi andando verso il barista.
Mi ritrovai spaesata e quasi come se sentissi il bisogno di chiederlo e quindi lo feci.
"Chi è Harry?" chiesi, guardando prima Liam e poi Caitlyn.
"È un altro cazzone che ci piace etichettare come 'migliore amico' che è sempre in ritardo e ah! piace ad Alexa" a rispondermi fu Niall, il biondino che non smetteva di sorridere un minuto.
"Tranquilla, sono bravi ragazzi" mi sussurrò Caitlyn per non farsi sentire dagli altri mentre Zayn, quello con la pelle scura e gli occhi ambrati, chiedeva un'altra birra e Liam e Louis iniziavano a parlare di calcio. Feci un sorriso di circostanza perché un po' non mi interessava e un po' perché stavo rimpiangendo il mio letto e il fatto di non essere rimasta a casa.
Alexa tornò al tavolo con due Long Island e il sorriso ampio e luminoso, esclamando "Guardate chi ho trovato!". Dietro di lei, in effetti, c'era un ragazzo alto, con il sorriso colpevole perché "scusate il ritardo, ma studiavo" e una camicia bianca che lasciava intravedere le rondini tatuate sul petto. Quasi non mi strozzai con il Long Island che mi offrì Alexa perché quel ragazzo era proprio lui! Il ragazzo per cui mi ero presa una cotta segreta, che frequentava la mia stessa università e che guardavo ogni giorno assorta dalla sua bellezza.
"Cazzo! Rosie, stai bene?" quasi non mi ero accorta che iniziai a tossire e Alexa che mi dava dei piccoli colpetti sulla schiena.
"Sì sì, sto bene" iniziai a sentire caldo e sentivo il suo sguardo bruciare sulle mie spalle.
"Harry, lei è Rosie. Non l'hai mai vista perché preferisce studiare ore e ore invece di uscire con i suoi amici" fu Alexa a fare le presentazioni con Kim che sbuffava perché "almeno lei avrà un futuro, non come noi!" e Niall che non smetteva di ridere.
Harry mi guardò a lungo per poi porgermi la mano e dire che era un piacere conoscermi e io non potei che risultare la più stupida sulla faccia della terra sorridendo e annuendo, senza dire una parola.
"Bene! Adesso andiamo a ballare" urlò Alexa prendendo la mano di Harry trascinandolo con lei in pista e con il mio sguardo pieno di rancore quando mi accorsi, finalmente, che a me e alla mia migliore amica piaceva lo stesso ragazzo.