26. - Hearts don't break around here

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Parola d'ordine dell'estate: abbronzarmi. Sono sdraiata su un telo rosso, che mi ha prestato direttamente Niall, sull'erba fresca con il sole sulle guance. Dopo essermi svegliata con il cuscino bagnato di lacrime e il collo bloccato, Caitlyn ha invaso casa mia costringendomi ad uscire e godermi i primi giorni di giugno. Ho acconsentito soltanto per non sentire i suoi discorsi sul fatto che si vive una volta sola, che nessuno merita il mio amore e cose del genere. Liam e Caitlyn si sono riavvicinati, se così si può dire, anche se lei continua ad avere un grande segreto e continua imperterrita a non volerglielo dire. Adesso si stanno schizzando l'acqua in piscina mentre Zayn spinge Liam per farlo andare sott'acqua. Mancano solo Louis e Harry. Quando Caitlyn, questa mattina, mi ha comunicato la nostra destinazione ho avuto una paura nera che ci fosse anche Harry, lei mi ha assicurato che non ci sarebbe stato ma continuo ad avere paura. Paura della mia reazione se lo vedessi, ora, davanti a me. Liam quando ha incontrato i miei occhi, mi ha guardato come se fosse stato lui ad accendere tutto questo putiferio, e forse è anche vero ma non del tutto. Lui mi ha solo aiutata a capire che, in realtà, Harry non è sicuro della nostra relazione. Che non si fida di me.
"Anderson! Che fai dormi?"
Louis Tomlinson fa la sua entrata camminando come se fosse il re del mondo, urlando il mio cognome e, soprattutto, con la solita sigaretta tra le labbra fini. Mi metto a sedere puntando lo sguardo su di lui che scuote la testa divertito.
"Rosie, hai tutte le guance rosse. Adesso ti prenderai un'insolazione!" Caitlyn per uscire dalla piscina usa le scalette perché non vuole che il suo costume nuovo di zecca si rovini, adesso è davanti a me avvolta nell'asciugamano e mi ammonisce con lo sguardo come se fosse mia madre. Intanto Louis ha raggiunto Liam e Zayn in piscina e Niall sembra essersi volatilizzato.
"Ehi, mi stai ascoltando?" ripete Caitlyn schioccandomi due dita davanti agli occhi.
"Non sei mia madre" scuoto la testa divertita "te l'avevo detto che volevo abbronzarmi"
Lei si gira a destra e a sinistra, si abbassa fino ad arrivare al mio orecchio e sospira prima di parlare.
"Non dimenticare che tra meno di nove mesi lo diventerò" sussurra con finta ironia che mi destabilizza per un attimo. La spingo scherzosamente per smorzare l'atmosfera e lei si aggrappa al mio braccio per non cadere e ride così forte facendo girare i ragazzi verso di noi.
"Ma perché le ragazze si divertono sempre più di noi?" sento dire da Zayn con Louis che mi guarda sempre più insistentemente.
Al messaggio che mi ha inviato non ho risposto, come a quelli di Harry e a quelli di Caitlyn. Non sono cose che riguardano loro e non voglio che si intromettano altre persone, nonostante siano i miei migliori amici. Però Louis ha gli occhi trasparenti che ti trafiggono l'anima e non so per quanto io possa mentire.
"Siamo tornati!" Niall Horan sbuca dal nulla con delle birre nelle mani e Harry al suo fianco. Trattengo il respiro e non azzardo nessuno movimento, mi sento impotente, spenta e superficiale. Travolta da emozioni che non riesco a gestire ogni volta che Harry è nei paraggi. Quando l'unica cosa che vorrei fare è andare ad abbracciarlo e riempirlo di baci facendo finta che vada tutto per il meglio, senza nessun tipo di problema. Harry non guarda nessuno, ha una maglietta bianca e dei pantaloncini neri della tuta. Gli occhiali da sole tenuti fra i capelli e il sorriso appena accennato. Non mi ha guardata. Se ne accorge anche Caitlyn perché sento la sua mano stringere la mia e lo sguardo di Louis che mi brucia la pelle e nasconde migliaia di parole.
"Almeno hai portato il costume?" Louis si rivolge ad Harry senza spostarsi di un millimetro dalla piscina. Harry sta per rispondere ma la suoneria del mio telefono lo blocca.
"Rosie, quante volte ti ho detto che una canzone come Alright dei Supergrass non va bene come suoneria?" mi riprende Caitlyn con voce scherzosa. Harry continua a non guardarmi. Mi alzo lentamente mentre gli altri riprendono a parlare e il nome di mio fratello lampeggia sullo schermo del mio telefono mal ridotto.
"Ti disturbo?" la sua voce risulta limpida e senza interferenze, segno che sia rimasto a casa.
"No, cos'è successo?"
"Parti con me per le vacanze?" la sua domanda mi spiazza, tanto da farmi spalancare gli occhi e boccheggiare. Nonostante ci siamo riavvicinati, non passiamo le vacanze insieme da quando lui ha compiuto sedici anni, cioè ben sette anni fa.
"Ci sei?"
"Sì, scusa" mi riprendo io "perché me lo chiedi?"
"Non so, dato che mi hai detto che probabilmente resterai a Londra mi chiedevo se volessi venire con me" risponde lui con una calma incredibile. L'idea di andare con lui in un paradiso terrestre, letteralmente, non è un'idea così sbagliata anche perché non dovrei passare le vacanze con Harry, soprattutto ora che non ci parliamo (né guardiamo).
"Possiamo parlarne a casa?"
"Okay, divertiti e salutami Caitlyn" lo saluto e riattacco. Rimango con il telefono tra le mani ripensando a questa possibilità. Di stare anche con mio fratello lontano da tutti.
"Chi era al telefono?" Caitlyn si gira verso di me che ho ancora la faccia di una persona troppo confusa per pensare correttamente.
"Mio fratello, vuole che in vacanza ci vada anche io insieme a lui e ai suoi amici" dico io attirando l'attenzione di tutti, tranne quella di Harry che sposta lo sguardo verso i suoi piedi.
"Cosa?" squittisce Louis uscendo dall'acqua "Tu devi venire con noi!" afferma come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Come se potesse decidere lui.
"Louis non iniziare" gli dico io con calma riprendendo i miei vestiti e le scarpe.
"Adesso che fai? Te ne vai, anche?" continua avvicinandosi a me e vedo Harry chiudere le mani in un pugno.
"Smettila, Louis" questo è Liam.
"No, seriamente" dice Louis "adesso perché lui" indica Harry che alza di scatto la testa verso di Louis "ha detto che non ti ama, tu devi mandare all'aria tutti i tuoi piani" dice paonazzo senza distogliere lo sguardo cristallino dal mio che adesso vacilla. Non piangere, Rosie, non piangere.
"Adesso, davvero, basta. Louis, smettila" Liam esce dalla piscina afferrando il braccio di Louis come se avesse paura che da un minuto all'altro potrebbe anche farmi del male. Ma io so, so cosa sta cercando di fare ed io non posso fermarlo. Perché l'avrei fatto anche io. Sta cercando di difendermi, di non farmi condizionare dalle scelte di Harry solo perché io lo amo. E so che lo fa perché ci è passato. Non dico niente mentre mi rivesto e prendo la borsa.
"Non devi proteggermi" gli dico quando i suoi occhi diventano ancora più blu e me ne vado con cinque paia di occhi addosso. Harry non mi guarda nemmeno questa volta.

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