7. - Are we alone?

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Io e Alexa ci conosciamo da quando ne ho memoria. Siamo entrambe di Manchester e abbiamo deciso insieme di intraprendere l'avventura di trasferirci a Londra e frequentare la facoltà di Medicina. Ho sempre considerato lei la mia migliore amica senza distinzioni né ripensamenti. Siamo gli opposti: lei vivace, solare, estroversa, con la battuta pronta; io introversa, sulle mie e la freddezza che fa parte della mia famiglia da generazioni. Non so in che modo ci siamo trovate ma abbiamo sempre constatato che il destino ci abbia fatto trovare e adesso non riusciamo ad allontanarci. Che sia un litigio o un'incomprensione ci siamo sempre riappacificate ed è questo l'importante. Il fatto che lei non mi abbia mai accennato che le piacesse Harry non mi fa arrabbiare perché nemmeno io le ho mai parlato della mia cotta segreta per lui.
In questi giorni io e Harry ci siamo visti tutti i giorni, appena entrambi avevamo qualche ora libera ci incontravamo. Ho parlato ad Harry di mio fratello e mentre gli raccontavo il tutto sentivo che potevo fidarmi, lui mi ascoltava attentamente senza battere ciglio. Mi fa sentire a mio agio e so che con lui posso spingermi oltre, essere per la prima volta me stessa. Questa mattina mentre bevevo il mio caffè ho deciso di raccontare tutto ad Alexa perché non voglio avere segreti con lei, non più almeno.
Adesso mi trovo da Costa mentre aspetto Alexa, ho scelto un tavolo appartato per parlare meglio e non avere occhi indiscreti attorno.
"Vuoi ordinare?" una ragazza dai capelli biondi e gli occhi scuri mi affianca, con la divisa nera che le va larga sui fianchi e il sorriso cordiale.
"No, grazie. Sto aspettando una persona" quasi non finisco di dirlo che Alexa entra dall'ingresso con gli occhi che mi cercano.
Appena mi vede, mi raggiunge e sento l'ansia che sale piano piano.
La cameriera aspetta che Alexa si sieda e prendiamo le ordinazioni, per me un caffè e per lei un muffin al cioccolato.
"Spero che quello che hai da dirmi sia importante perché stavo guardando l'ultima stagione di The Vampire Diaries" dice lei quando la cameriera torna dietro al bancone per preparare tutto.
"È difficile da spiegare" aspetto che l'ordine arrivi prima di iniziare a raccontare tutto dall'inizio, dalla prima volta che vidi Harry sulle scale dell'università. Lei rimane ad ascoltare e il mio caffè inizia a raffreddarsi.
"Non credevo piacesse anche a te, non credevo fosse lui" finisco di dire quando lei alza lo sguardo verso di me dove scorgo tristezza e delusione.
"Sai?" dice "sapevo che ad uno come Harry non sarei mai piaciuta e vedevo come ti guardava alla cena di Niall ma" si ferma e guarda altrove "non me lo sarei aspettata, tutto qui" termina.
Nel suo tono trovo un'immensa delusione e so che non è nei miei confronti, ma delusione per se stessa.
"Non sai quanto mi dispiace, Harry mi piace davvero. Non nego, però, di aver paura che questa 'cotta' possa diventare qualcosa di più" adesso sono io che distolgo lo sguardo mentre lei cerca le parole per rispondere.
"Non lo so, Rosie. Io sono innamorata di lui perché ho avuto l'occasione di conoscerlo bene, per davvero e lo so che a lui non sono mai piaciuta, lo so che per lui non sono nient'altro che una semplice amica. Lo so"
Io sono innamorata di lui.
Io sono innamorata di lui.
Io sono innamorata di lui.
Rimango su quelle parole senza avere qualcosa di dire per non risultare finta, stupida. Alexa capisce che, per ora, il discorso finisce qui e guardandomi come non ha mai fatto si alza ed esce. Esce lasciandomi sola, mentre penso alle sue parole e a cosa dovrei fare adesso.
Per quanto io possa essere dispiaciuta per ciò che è successo, per quanto io voglia bene ad Alexa, non riesco ad essere triste fino in fondo per lei.
Nel tragitto per tornare a casa ripeto a me stessa quanto io possa essere egoista e meschina, ma per una volta nella mia vita ho deciso di mettere me al primo posto. Non gli altri, soltanto me stessa.

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