14. - Honey sweet

2K 87 2
                                    


"Cavolo! Volete muovervi voi due? Non abbiamo tutto il tempo del mondo" urla istericamente mio fratello una spanna davanti a noi.
"Smettila di essere così isterico" urlo di rimando trascinando con fatica la mia enorme valigia lilla. Harry mi supera ridacchiando mentre affianca mio fratello. Alla fine, a Manchester, ci siamo venuti davvero. Dopo aver chiarito con Harry mi ha chiesto di più facendomi sfogare come non ho mai fatto in vita mia. Ha capito la mia situazione familiare e gliene sono grata. Tornare a Manchester mi fa capire quanti sbagli ho fatto ma anche quanta felicità ho acquistato. Appena scesi dal treno ho sentito nelle mie narici quell'odore familiare che a pensarci non mi ha mai abbandonato.
"Dovrebbe esserci John da qualche parte" mi dice Wes appena arrivo vicino a lui "dovrebbe avere la macchina aziendale" spiega continuando a voltare la testa a destra e a sinistra. Ed io non ancora capisco per quale motivo sia così nervoso.
John è l'autista fidato di mio padre che lo accompagna ovunque lui voglia, che più che un autista è un amico, mi è sempre stato simpatico per la sua riservatezza e educazione.
"Penso sia lui" dice ancora Wes mentre assottiglia gli occhi "Oddio, Rosie! Sì, è proprio lui" esulta iniziando a correre verso la macchina parcheggiata dall'altro lato della strada. Harry si avvicina a me cauto e con un gesto della testa indica la macchina intimandomi di andare. In questo preciso istante capisco che questo è tutto fottutamente vero, che sto per rivedere i miei genitori dopo non so quanto tempo e sto per tornare alla mia vecchia vita per un'intera settimana. John slitta fuori dalla macchina abbracciando mio fratello con trasporto.
"Sapevo avresti preso l'Audi" dichiara Wes una volta interrotto l'abbraccio. John non risponde perché è troppo preso a fissare me.
"Principessa Rosie" mormora lui facendomi sorridere a quel soprannome "posso abbracciarla?" mi chiede e posso intravedere i suoi occhi lucidi. Mi catapulto nelle sue braccia sentendo un "Sei mancata a tutti" tra i capelli.
Mi siete mancati anche voi.

Durante il tragitto verso casa mia, John ci mette a conoscenza delle piccole novità e dei pettegolezzi che ci siamo persi in quest'ultimo periodo. Ci informa, anche, che i nostri genitori saranno a casa per cena e quindi avremo casa libera per tutto il pomeriggio. Il viale alberato che circonda la mia casa la fa sembrare più imponente di quanto ricordassi e i sassolini che costeggiano la parte davanti all'entrata sono sempre più bianchi. Lascio delle piccole occhiate verso Harry, non ha detto molto e adesso si gira intorno con fare curioso e impaziente.
"Casa dolce casa" esclama Wes appena chiude la porta. Il salotto è sempre lo stesso, con le pareti rosse, i quadri astratti e i due divani in pelle nera. Prendo per il gomito Harry, che mi guarda per un attimo spaventato, e inizio a correre su per le scale diretta verso la mia vecchia camera. Apro la porta quasi con timore per poi accorgermi che è tutto dove l'ho lasciato l'ultima volta che sono stata qui. Il letto a una piazza con le lenzuola bianche, le pareti color pesca, l'immensa libreria e le migliaia di fotografie appese al muro. Sento che non è cambiato niente qui dentro e che l'unica cosa diversa sia io.
"E così è questa la tua vecchia camera, uh?" le parole di Harry mi riportano alla realtà dai miei pensieri e lo guardo mentre si gira intorno catturando ogni dettaglio.
Mi avvicino a lui cingendogli il collo con le braccia e "sarebbe bello dare il bentornato come si deve, non credi?"
Mi guarda per poi buttarsi sul mio letto trascinando anche me, iniziamo a ridere e rischiamo di cadere entrambi.
"Credo sia una buona idea" dice lui smettendo di ridere e iniziando a baciarmi. Infilo le mani nei suoi capelli e quando cerca di togliermi la maglietta ingombrante, le urla di mio fratello mi fanno gelare il sangue.
"Rosie! Harry! Mamma e papà sono tornati"

~~

Lasciate un commento, se vi va! xx

Smother / hsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora