Capitolo 21;

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Leggete alla fine, perfavore! xo

Il giorno dopo mi sentivo a pezzi.

"Ancora quattro giorni e poi è tutto finito", mi dissi guardandomi allo specchio per controllare di aver indossato bene la divisa.

Mi sforzai di sorridere e per tutto il tempo finii di sistemare le ultime cose e preparai la tavola per gli invitati.

Niall mi riferì che Louis era uscito quella notte tornato solo un paio di ore prima della festa.

Giusto il tempo per una doccia e per cambiarsi d'abito. Come il sabato precedente, la gente arrivò a fiumi, tra cui molta che non mi sembrava di aver visto prima.

Insieme agli altri colleghi, presi un vassoio carico di bevande e cominciai a girare tra gli ospiti, fino a svuotare il vassoi e tornare a fare il secondo giro.

Ogni tanto lanciavo delle occhiate a Louis, che questa volta sembrava meno su di giri dell'altra sera, tuttavia non riuscii mai ad avvicinarmi troppo a lui.

Dopo un paio d'ore dall'inizio della festa cominciarono ad arrivare un sacco di ragazze, due delle quali riuscirono a sedersi accanto a Louis.

Non ricordavo di averle viste la scorsa volta e le occhiate intesa che si scambiavano le due amiche mi misero un po' in allerta.

Con le antenne dritte e i radar attivi, rimasi a servire sformatini di prosciutto e formaggio nei paraggi, finche non vidi Niall portare loro tre calici di champagne.

Stavo per andarmene a riempire il vassoio ormai vuoto, quando vidi una delle due afferrare Louis e baciarlo appassionatamente, mentre l'altra gli metteva una pastiglia rosa nel bicchiere. Non ne ero proprio sicuro ma mi sembrava diversa dalle altre pasticche che avevo trovato in giro.

"Ecco come si fa a portare a letto un ragazzo gay", pensai.

Quello era giocare davvero sporco e anche se mi ero ripromesso di mantenere le distanze, non avrei mai permesso a Louid di lasciarsi drogare da quelle due.

Arrivai appena in tempo, prima che prendesse il bicchiere per bere.

Per un soffio la mia mano arrivò prima e senza darmi il tempo di pensare, ma con il forte desiderio di svuotare quel calice e nello stesso tempo di far fuori quella stronza, afferrai il bicchiere e scaraventai tutto il liquido in faccia alla ragazza che aveva messo la pastiglia nello champagne.

«Harry!», si arrabbiò Louis ma io neanche lo ascoltai.

«Fuori di qua! Subito! Altrimenti la prossima volta ti faccio la doccia con l'acido muriatico», gridai alla ragazza che cercava di riprendersi dallo shock.

Purtroppo però Louis non fu dalla mia parte e afferrandomi per il braccio mi trascinò lontano.

«Stai esagerando, Harry!»

«Quelle due ti stavano drogando», spiegai nervoso.

«Come hai fatto tu martedi sera? Questa è la nuova balla del giorno?»

«Non è una bugia».

«Harry, non sei più credibile»

«Ma è la verità!», urlai attirando l'attenzione dei presenti.

«Zayn, Noah, portatela a fare un giro! Intanto io proseguo serata al Prince con l'unica superstite della follia di Harry», ordinò Louis ai suoi amici, che mi afferrarono per le braccia e mi portarono di peso verso la piscina piena di gente.

Nonostante mi dimenassi, urlassi e li pregassi di lasciarmi andare, non ottenni alcun risultato.

«Voi non capite! Quella ragazza lo stava drogando! Vi prego, dovete credermi e lasciarmi andare».

Ogni tuo desiderio è un ordine, bastardo » L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora