Nine

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Canzone del capitolo: Human, Christina Perri

Sono in palestra, che aspetto le nove.
Sono distrutto, a pezzi, ma continuo a dare pugni al sacco davanti a me.
Sono nervossissimo.
Non riesco a smettere di pensare a tutto il casino che si è creato, alla situazione di merda che sto vivendo ora.
Per proteggere Charlotte mi sono dovuto fidanzare con quella, Linda, che per di più, mi sta in culo, è insopportabile e non sa nemmeno che io non la amo.

Fanculo a sta situazione che si è creata.

Fanculo alle emozioni che provo.

Fanculo a lei, che tanto amo.

Fanculo a Linda, sta stronza con cui mi hanno fatto fidanzare.

Fanculo a Lena, che continua a tempestarmi di chiamate.

Fanculo a chi me l'ha mandata via.

Ma fanculo soprattutto a me, che ho combinato tutto questo enorme macello.

"We...wee... frena un attimo" dice Josh, guardando le mie mani piene di lividi, me la sono presa troppo con il sacco.
Mi butto a terra, distrutto, sia emotivamente che fisicamente.
Guardo l'orologio, sono solamente le otto, ancora un'ora prima che io possa parlare con Löw, di lei.

"Parliami di Linda, com'è andata oggi?"
"Guarda Josh, stai zitto, perché sul serio, se ancora non ti ho cambiato i connotati, lo faccio in questo preciso istante.
Cosa cazzo me ne faccio di una che non è Charlotte?
Può assomigliarci, okay, ma poi? Non ha il suo carattere, il suo profumo, non è Charlotte punto, non so fin quanto riuscirò a portare avanti tutta sta puttanata" dico frustrato e tiro un pugno sul parquet in legno, sotto di me, dove sono seduto, ma tutto ciò va a mio svantaggio, perché la mano comincia a sanguinarmi.

Quanto vorrei che Josh non se ne fosse accorto, vuole portarmi in infermeria, ma non capisce che il dolore fisico non è neanche paragonabile a quello mentale.
Perché è andata così, Charlotte mi ha preso di testa e quando una donna ti prende di testa, non c'è bellezza fisica che tenga, come Linda.

Sputo sulla mia nocca insanguinata e lascio che la ferita si cicatrizzi in modo naturale.
Altre pressioni sarebbero solamente inutili, oggi va tutta una merda.

Le cose alla fine sono andate così, Charlotte ci ha lasciato, con uno stupido biglietto e noi, per farla tornare, grazie a Josh siamo riuscite a trovare un suo clone, Linda, che ora è diventata la mia attuale fidanzata.
Si vede perfettamente che non mi ama, appena gli ho parlato già mi ha proposto roba sconcia in bagno.
Per non parlare del limone che grazie a Marco mi sono evitato appena ci siamo messi insieme.
Spero solo che Charlotte capisca, perché io amo lei ed anche se lei non ama me, deve capire che per me ci sarà solo lei.

" È successo, non volevo.
Mi dispiace.
La colpa non è di nessuno.
Del caso, addossiamola a qualcuno, dai.
Non è un addio, ma un arrivederci, che smielata di merda che sono, mi mancherete amori miei, sappiate che siete i migliori.♡
-Cc"

Così chi ha lasciato, con un biglietto, inutile dire quanto abbaia spezzato il cuore a tutti, ma non lei, la situazione in sé.

Manuel entra in stanza per avvertirmi che sono le nove e con un balzo scatto fuori dalla palestra, iniziamo a correre per i corridoi, io senza sforzi, come se non mi fossi massacrato fino ad adesso in palestra.

Entriamo senza bussare dell'allenatore e ci siediamo sulle sedie poste davanti alla scrivania.
La braccia conserte e lo sguardo duro e ferito non mette molto a far capire a Löw perché siamo lì.
"Mi dispiace ragazzi" dice sospirando ed io lì esplodo.
Esplodo perché non ce la faccio più, esplodo perché mi manca, esplode come una bomba ad orologeria.
"Le dispiace?
Le dispiace hai sentito Manuel? Perché infatti non è stato lei, poteva evitare no? poteva chiedere, poteva smentitre, no, mandare via Charlotte è stato meglio" urlo, urlo, ma senza ricevere nulla, l'allenatore ci guarda dispiaciuto e forse io capisco, che nemmeno è colpa sua, così mi siedo perché capisco che comportandomi come un bambino, non risolverò nulla.

Alla fine abbiamo spiegato tutto al mister, che abbiamo detto che nella foto è Linda, che ora sto con lei, abbiamo scoperto che lui voleva vedermi con Charlotte e cercherà in tutti i modi di convincere i superiori a farla tornare, insomma, se alla fine nella foto è Linda, Charlotte è innocente.

È tardi, siamo nei corridoi e stiamo andando in camera.
Passiamo davanti a quella di Charlotte, sento gli sguardi carichi di compassione, puntati addosso.
"andate avanti, io vi raggiungo dopo" dico entrando piano piano nella sua stanza.
Mi chiudo la porta alla spalle e posso giurare di sentite ancora il suo profumo, nonostante la camera sia fatta ariegiare.
So che ne sto facendo una tragedia, nemmeno fosse morta, ma mi manca e mentre ci penso, una lacrima mi solca il viso.
Sto piangendo, sto piangendo perché so quanto sarà male, si sentirà ferita nel profondo, nel suo orgoglio di donna.

Mi siedo sul letto e scoppio a piangere a singhiozzi, forte.
Sento le lacrime bagnarmi la maglietta bianca della nazionale.
Questa nazionale che mi ha fatto conoscere l'amore, ma me l'ha fatta perdere ancora prima che io potessi ammettere.

La porta alle mie spalle, con una leggerezza a me non conosciuta, si apre.
Entra Manuel, che probabilmente è stata attirato dai miei singhiozzi.
Mi mette una mano sulla spalla, come per direi "sfogati".

E mi lascio andare, lascio scendere le lacrime che per tutto oggi mi hai corrogato dentro.

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Spazio autrice.👑
Ciao a tutti!
Alla fine avevamo concordato i giorni per i capitoli ma sto postando quasi tutti i giorni, se la cosa vi va bene, continuerò così 😌😂
Seriamente parlando... Come trovate il capitolo? Il nostro Julian sta male.☹
È fidanzato, con una Linda, di cui non è innamorato, ma se si spossero? Lui e Linda intendo...😈
Okay, sto zitta altrimenti mi fate male😂
Oggi forse doppio aggiornamento, amo scrivere per voi e da 3 giorni doppio aggiornamento per ringraziarvi delle visualizzazioni che salgono a vista d'occhio, in una giornata, 200 visualizzazioni, ve se ama♡
A dopo, forse😈
Baci💋💋

Pensavo di saperti amare/Julian Draxler  [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora