Twenty-five

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Per vari chiarimenti VI PREGO di leggere lo spazio autrice.

Canzone del capitolo: Onde, Marco Mengoni

-90 giorni

Finisco di sistemare l'ultima pallina sull'albero di Natale.

Manca meno di una settimana
al Natale ed io ne sono felicissima.

L'unica nota un pò stonata è il fatto che passerò il Natale da sola.

La scuola ha già chiuso, qua al lavoro sto bene, lavoro in completo relax e poi mi hanno dato anche dei compiti divertenti da svolgere.

Ho riempito il centro sportivo di decorazioni, ho impacchettato i vari regali che fa la società per Natale e ho fatto l'albero, amo questo periodo dell'anno.

Nel primo pomeriggio sto riordinando vari fogli, ne ho fin sopra alla testa perché a febbraio ci sarà la finale di Confederations Cup e la finale degli under 21 e l'ansia è alle stelle.
Ma io non ho dubbi, sono imbattibili.

Il mio cellulare squilla inaspettatamente e guardo l'orologio appeso al muro, alla mia sinistra.

Cazzo, sono già le sei, devo uscire con le ragazze.

Il nome che mi compare sul display è proprio quello che immaginavo: "Elenh💘".

Oggi io, lei e Sarah dobbiamo andare a scegliere i regali per i nostri fidanzati, sono in ansia, è il primo natale che sono "fidanzata" e voglio fargli un regalo stupendo.

Mi infilo il giubbotto, tiro su il cappuccio e mi arrotolo al collo una sciarpa di lana.

Soffro tantissimo il freddo e qua in Germania la temperata non è favorevole, anche se di per sé preferisco l'inverno a tutte le altre stagioni.

Scendo nel piazzale e vedo arrivare la macchina di Elenh, una bellissima BMW nera, salgo sui sedili di dietro e ci trovo già Sarah dentro.

"Freddo eh?" ride Elenh vedendomi con il cappotto e la sciarpa.

"Oh ma cosa vuoi? Io persona normale si, solo te riusciresti ad andare in maniche corte a dicembre" rido seguita da Sarah che è ancora più freddolosa di me.

"Ridete, ridete, tanto io sono l'unica che ha la macchina" ci prende in giro Elenh.

1-0 per lei.

"Basta con sta storia!" la rimprovera scherzamente Sarah.

"Oh ma da me cosa pretendi? Io ho diciotto anni, non ventidue come te e ventuno come Sara! E poi l'autobus è comodissimo" dico ridendo.

"Io dovrei prendere la patente... ma..." Sarah fa finta di pensare alla frase.

"Ma Erik ti porta ovunque, beata te, Mesut non mi va nemmeno a prendere una pizza e specifico, la pizzeria è sotto casa" ride Elenh.

Beate loro, vorrei avere anch'io questa quotidianità con Julian.

Ma non dico nulla, per rispetto e perché voglio la loro felicità.

"Charlotte, dai non starci male, io sono convinta che tu e Julian vi sposerete anche" dice Elenh guardandomi dallo specchietto e Sarah mi abbraccia, sono le amiche migliori che potrei desiderare.

Pensavo di saperti amare/Julian Draxler  [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora