Twenty-nine

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Canzone del capitolo: There's Nothing Holdin' Me Back, Shawn Mendes

-84 giorni

Il telefono che tengo in mano segna le tre, è effettivamente Natale da qualche ora.

Sono sotto le coperte, con una felpa di Julian che sto rispondendo piano piano a tutti i messaggi, i vari auguri, ho ricevuto sul serio auguri da parte di tutti, tranne che da Elenh, non so cosa sia successo, ma da quando ha parlato con Julian è diventata fredda nei miei confronti.

Sbuffo, tengo tantissimo a lei.

Sto ancora pensando alla reazione di Julia, avrei voluto almeno un apprezzamento sul regalo.

Entro nella sua chat, mi fermo sulla sua foto profilo, l'ho scattata io, guardo il suo ultimo accesso: "ieri alle 11:59 P.M."

Non sta dormendo, oggi con Linda sarebbe dovuto portare per la Russia, per festeggiare il natale dai "suoceri", quindi è sveglio sicuramente, un'ora fa Linda ha postato una foto dell'aeroporto.

Sospiro, non posso nemmeno scrivergli auguri, perché Linda potrebbe vederlo, quindi aspetto che sia lui a scrivere.

Mi rigiro nelle coperte, ho freddo e non riesco a dormire.

Oggi verranno i miei genitori, sono curiosi di conoscere il posto, il luogo dove lavoro e qualche amicizia.

Non sanno di Julian, non lo accetterebbero mai, né per i sette anni di differenza, né per la situazione amorosa.

Sospiro e mi preparo all'infinità di domande che mi faranno e cerco anche di prepararmi psicologicamente alle mille foto che mi bombarderanno la home di Linda e Julian.

Non riuscendo a prendere sonno scendo in cucina, mi preparo un The caldo ai frutti di bosco e cerco dei rimedi per addormentarmi.

Alla fine, distrutta per essere stata un'ora sul PC decido di andare a dormire.

Appena messa nel letto un rumore di sassolini mi fa tendere l'orecchio.

Un sassolino colpisce la finestra e l'ansia inizia a salire.

Mi giro dall'altra parte e cerco di non pensare ai rumori fuori.

Un altro sassolino, a distanza di cinque secondi colpisce la mia finestra, così mi faccio coraggio ed esco sul balcone.

Ho dimenticato gli occhiali, non ho le lenti a contatto e quindi non vedo nulla.

Scruto un po nella penombra ringraziando i lampioni che mi aiutano nel mio intento, ma non vedo niente comunque.

Così scrollo le spalle ma quando sto per tornare indietro un altro sassolino mi prende in piena spalla.

È impossibile che una persona da sotto il terrazzo sia riuscita ad avere questa mira perfetta e quindi mi volto.

Per poco non mi viene un colpo, c'è Julian dietro di me, con il suo solito look da freddoloso.

A me è caduta la mascella, cosa ci fa lì il rumore dei miei pensieri?

"Cosa credevi? che non ti avrei fatto gli auguri di Natale?"

Se questo è un sogno, vi prego, non svegliatevi.

Mi prende in braccio e mi stampa un dolcissimo bacio sulla guancia.
Avvolgo le mie gambe sui suoi fianchi.

Lo guardo negli occhi, è pazzo, ma lo amo lo stesso.

Pensavo di saperti amare/Julian Draxler  [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora