Canzone del capitolo: We are the champions, Queen
-49 giorni
Sochi, Russia.
Julian Pov's
E il fatidico giorno è arrivato.
La finale, ci siamo, ci sono.La formazione è puntata, forte.
In porta Ter Stegen, gli altri dicevi siamo io, Mustafi, Hector, Ginter, Goretzka, Werner, Stindl, Rüdiger, Kimmich e Rudy.
Chi sarà capitano ancora non si sa, ma io ho già rinunciato a questo ruolo, visto com'è andata due giorni fa ad allenamento.
Ora ci stiamo riscaldando, prima di andare negli spogliatoi.
Lo stadio è già pieno, giusto per farmi salire l'ansia.
"Ehi tutto apposto?" mi si avvicina Leon, in questi ultimi giorni ho stretto molto con lui, è un ottimo amico.
"Ma si, sarà solo l'ansia" sorrido e andiamo negli spogliatoi, il momento è arrivato.
Löw ci spiega tutti, i punti d'attacco e tutto.
Si avvicina e mi da la fascia da capitano.
Sento il cuore mancarmi nel petto.
Indossarla è sempre un emozione unica, ma stasera, in una finale, così importante, è un impegno.Chiamo un secondo l'allenatore in un angolo, devo capire.
"Dimmi Draxler?
"Insomma, perché?"
"Cosa perché?"
"La fascia da capitano?"
"Ma che domande, te la meriti, sia per la persona che sei, sia per il talento che hai"
"Ma due giorni fa io.."
"So tutto, non sono arrabbiato, non preoccuparti.
Ti dico solo di scegliere bene, perché hai il cuore di una persona in mano, puoi decidere se distruggerlo o amarlo."Detto ciò, si gira, mi da le spalle e va dagli altri.
Mi mordo l'interno guancia, sempre a pensare a lei.
La devo smettere, devo smetterla di far tutto.Tra 49 sarà il suo compleanno, devo smettere tutto ciò prima.
È arrivata l'ora, bacio la fascia da capitano e usciamo.
Un boato enorme, ci siamo.
La cerco con lo sguardo, la vedo, è bella come sempre.
È in piena ansia, anche da lontano capisco i suoi sintomi.Stringe la mano sulla maglietta della nazionale che indossa, sto morendo dalla gelosia per sapere di chi sia quella maglia.
Cantiamo l'inno.
Tocca a noi.
Mi trema la voce mentre lo canto, ho davvero tanta ansia.Lo sguardo mi ricade su di lei, mano sul cuore, che canta con noi.
E poi il fischio d'arbitro, che mi fa paura.
Ma sotto i suoi occhi non posso fallire, ho fallito gìa in amore, non posso fallire anche qua.La partita è appena iniziata.
Sarebbe la prima nostra vittoria in Confederation cup, fin'ora la Germania si era spinga al terzo posto, nel 2005.
Oggi dobbiamo far ricredere tutti, tutto, ma il tutto sembra andar male.
Con Vidal subito pericoloso in apertura.
Sembra come se abbiano il controllo i sudamericani.Ma non deve andare così, siamo solo al 10', dobbiamo impegnarci.
Sembriamo risvegliarsi, la palla passa da i piedi di un tedesco all'altro.
Al 20', il sogno di tutti prende forma.
E quella forma ha il nome di Werner, tu per tu con Bravo.
Perfetto appoggio al centro per Stindl, che appoggia facile in rete a porta sguarnita.Lo vedo correre verso di me, mi salta in braccio e tutti intorno, a festeggiare.
È una sensazione così bella."Ho segnato, cazzo Julian" mi dice ad occhi lucidi, per noi è sempre così, qualsiasi cosa, prendersi obbiettivi stabiliti, ci rende gioia.
La partita continua, siamo ancora nel primo tempo.
Abbiamo altre mille possibilità.Senza farlo apposta, Leon sta per segnare, viene parata, ma ha talento, lo sa e l'azione che ha fatto era bellissima.
Finisce il primo tempo, ho una grinta enorme, rientriamo in spogliatoio, ma prima guardo Charlotte.
Voglio anch'io una mia possibilità, un goal marchiato Draxler.
To be continued...
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Spazio autrice.👑
Ho fatto un mega spoiler nel capitolo, vediamo chi lo trova.😏
Buona domenica, a domani, ma ora vi lascio un regalino.🌹🌹🌹
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Pensavo di saperti amare/Julian Draxler [COMPLETATA]
RomanceA POCO A POCO STO CORREGGENDO GLI ERRORI ORTOGRAFICI E DI BATTITURA. Charlotte è una ragazza di soli 18 anni che si ritrova a vivere in un mondo tutto nuovo. L'offerta di lavoro nello staff della nazionale tedesca la elettriza a dire poco. Ha un ra...