Forty-five

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Capitolo dedicato a gretaferri per l'idea e a tutti voi che siete qua, a perdere qualche minuto del vostro tempo, per leggere questa storia e per farmi felice.

Canzone del capitolo: T'appartengo, Ambra Angiolini

-48 giorni

Julian Pov's

Siamo nelle hall del centro sportivo, tengo ancora per mano Charlotte.

È preoccupata, la vedo con lo sguardo perso nel vuoto, come se non riuscisse a smettere di pensare, ma non so a cosa.

"Allora, come ci diviamo nelle macchine? È inutile andare con 25 macchine, più compatti siamo, meno diamo nell'occhio"

Annuiamo tutti quanti e vediamo un secondo come dividerci.

Visto che ci sarà Linda, Charlotte decide di non venire con me.

Alla fine andiamo con cinque macchine.

Nella prima ci siamo: io, Manuel, Leon, Mesut e Bernd Leno.

Charlotte invece è con: Kimmich, Reus, Götze, Ter stegen e Trapp.

Gli altri si sono divisi nelle altre macchine, e ora stiamo partendo verso il ristorante dove andremo per festeggiare la nostra vittoria.
Niente discoteche per fortuna, una serata tranquilla e via.

Mentre esco dal parcheggio del centro, la macchina di Kimmich ci supera, ci suona il clacson e vedo Charlotte ridere.

Madonna che ridere.

Sbuffo mentre loro passano e picchetto le dita nervosamente sul volante.

Menomale che stasera c'è Linda, così, dente per dente, occhio per occhio, cara mia bella Charlotte.

Dopo un quarto d'ora buono di strada, arriviamo nel locale fuori città.
Parcheggiamo nei sotterranei, per dare meno nell'occhio.
È riservato a noi, con qualche altro calciatore qua e là, quindi sarà una serata tranquilla.

Parcheggio l'auto, scendiamo e ci riuniamo tutti vicino.

"Allora entriamo?"
"No aspettate"
"Che? Io devo aspettare Elenh"
"Io Sarah"
"Io Linda" dico rigirandomi le chiavi della macchina in mano e cala il silenzio.

A riaccendere l'atmosfera ci pensa Manuel, cambiando discorso.

"Oi Draxler, sono mie le chiavi quelle, perché hai giuidato tu la mia auto"
"Eh ma vah"
"E a casa come ci torno? O comunque, al centro come ci torno?"
"Perché?"
"Perché non mi sono portato dietro la patente e i documenti stupido"
"Cazzo..."
"Eh lo so, questa volta era mio il turno di non bere.. Qualcuno me la deve andare a prendere, la sera c'è pieno di polizia"

"Dai ci vado io" si propone Josh che non deve aspettare nessuna compagna/fidanzata, visto che siamo arrivati prima, con mezz'ora di anticipo e l'appuntamento era per le otto.

Pensavo di saperti amare/Julian Draxler  [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora