Coincidenze - COMPLETA (IN REVISIONE)

Capitolo 61

Angolo autrice.

Ciao a tutti!

Come state? <3

Eccovi il capitolo 61!  

Prima di lasciarvi in pace e farvi leggere, ci tengo a precisare una cosa: siamo più meno a metà della storia ed i personaggi principali si trovano a dover prendere delle decisioni importanti per la loro vita.

Curt ora ha un bambino e lui ed Eric si sposeranno. 

Andy si è trasferito in un'altra città, lontano da chi più ama al mondo. Ha un nuovo lavoro (che si sta rivelando molto diverso da quello che gli era stato promesso), e come se non bastasse, la crisi tra lui e Vin sembra non essere ancora finita.

Vin non sopporta le accuse che gli sono state mosse da Andy ed è combattuto su come risolvere la situazione.

Leggete senza accanirvi sulle scelte dei personaggi e ricordate che la storia è ancora lunga e per citare Vin, "NULLA È DEFINITIVO!"

Ne approfitto inoltre per informarvi che ho ripreso ad aggiornare "Periferia" e "Disordine" qualora potesse interessarvi.

Buona lettura <3 

***

Poche ore dopo...

Vin's POV

Non mi ero portato nulla dietro.

Non avevo bisogno di cambi per restare in città solo un paio d'ore.

Avevo preso il primo aereo disponibile, senza parlarne con qualcuno al di fuori di Eric o Curt.

Non lo avevo detto nemmeno a Martha o a Ben, perché temevo non avrebbero capito.

Mi trovavo davanti all'entrata della redazione del giornale d'arte più famoso della zona con un unico obiettivo.

Gettai il mozzicone per terra, posizionandomi davanti alle porte scorrevoli che si aprirono davanti a me.

L'uomo alla reception mi salutò cortese.

"Frank" pensai.

Andy mi aveva parlato di lui e dei suoi baffi.

-Come posso aiutarla?- mi chiese.

-Potrebbe comunicare al Signor Raynold che Vincent Harrison lo sta aspettando per andare fuori a cena?- domandai.

-Certo, solo un attimo-

-La ringrazio-

Dopo pochi minuti vidi Andrew sbucare fuori dall'ascensore e correre verso di me.

Era vestito tutto di nero, come al solito.

Sorrisi tra me e me pensando non avesse rinunciato al suo stile vintage neanche per andare al lavoro.

-Hey amore! Che ci fai qui!-

-Ciao Andy- risposi.

-Mi dispiace per quello che ti ho detto ieri...- sussurrò tirandomi in disparte, in modo che Frank non potesse sentire.

-I-o non so cosa mi sia preso e ti giuro che...-

-Non ora. Hai tempo per cenare con me?- lo interruppi.

-C-certo- balbettò.

-Bene, c'è un ristorante qui vicino...-

Andy non mi fece finire la frase.