Curt's POV
La mostra a cui Robert ci aveva invitato era davvero valida.
Avevo conosciuto alcuni degli artisti che esponevano e mi ero congratulato con loro per il loro lavoro.
Ero stato addirittura tentato di informare Miguel affinché si segnasse il nome di alcuni dei ragazzini che esponevano.
Alcune di quelle opere sul mercato, con la giusta pubblicità avrebbero fruttato un sacco di soldi.
Ero immobile ad osservare una scultura di un artista emergente con gli occhi di tutti fastidiosamente puntati addosso.
Tenevo stretto in mano un bicchiere di champagne, stringendolo talmente forte da rischiare di farlo esplodere.
Eric si era allontanato per fare una telefonata a sua madre, ed io da solo lì dentro stavo dando matto.
Ero pronto a correre fuori dall'edificio, quando sentii una presenza alle mie spalle.
-Ti ha colpito?- chiese quella che riconobbi subito essere la voce di Robert.
-Sì- mi limitai a dire sospirando, poi feci un passo indietro in modo da averlo al mio fianco.
Saperlo vicino a me mi rassicurava.
Tornai a guardare la scultura di un angelo infilzato da una spada, interamente costituita da chiodi arrugginiti assemblati tra loro.
Gli sguardi insistenti dei presenti mi facevano sentire allo stesso modo.
Sembravano passarmi attraverso e lasciarmi senza forze.
-È il pezzo forte dell'esposizione- commentò un'altra voce intromettendosi nella mia conversazione con Robert.
Mi girai di scatto trovandomi di fronte una ragazza dai capelli biondi piuttosto alta.
Indossava un elegante tubino blu notte e delle scarpe altissime dello stesso colore.
La sua voce non potevo conoscerla.
La sua faccia invece sì.
Mi portai la mano all'altezza del collo, tentando di allentare leggermente il nodo della cravatta.
Deglutii cercando di rimanere impassibile e non mostrare il minimo segno di cedimento davanti ad una delle poche persone che non avrei mai voluto incontrare lì dentro.
-Dalila!- esclamò Robert voltandosi.
-Ciao Robert!- lo salutò lei avvicinandosi subito e baciandolo su entrambe le guance.
-Non mi aspettavo di incontrarti qui- disse l'uomo.
-Mio padre è tra gli organizzatori- spiegò la ragazza, spostando poi lo sguardo su di me.
-Allora dopo andrò a complimentarmi con lui. Io e Curtis stiamo apprezzando molto l'intera esposizione-
La ragazza mi guardò di nuovo.
-Piacere di conoscerti, sono Dalila!- esclamò sorridendo.
-Curtis- risposi porgendole la mano, guardandola dritto negli occhi.
La ragazza rimase qualche istante a fissarmi, distogliendo improvvisamente lo sguardo.
Eric ci raggiunse in quell'esatto momento.
Mi sfiorò il braccio.
I miei occhi scuri incontrarono subito i suoi e l'espressione estremamente seria che avevo assunto poco prima si sciolse per fare spazio ad un enorme sorriso.
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Coincidenze - COMPLETA (IN REVISIONE)
RomanceVin è un ragazzo piuttosto introverso. Ama il calcio, il cibo spazzatura e sogna di diventare uno scrittore, mentre cerca di lasciarsi alle spalle una colossale delusione amorosa. Vive "scortato" da Eric, il suo migliore amico da tempo immemore, e M...