Dio, sto piangendo come una pazza!
Non so ancora come, ma ho finito questo capitolo in tempo!
Buon compleanno Coincidenze, ciò di cui più sono orgogliosa!
P.S. Mi scuso per eventuali errori. Non ho il tempo di rileggerlo!
Curt's POV
Gli invitati avevano già preso posto e l'albergo era mezzo deserto.
Precedevo Roxanne e James di qualche scalino e nel frattempo mi tormentavo con l'idea di non essermi nemmeno sposato e di stare già raccontando ad Eric una bugia enorme.
"Posso davvero permettere che mi sposi non sapendo la verità?" pensai.
"Tra me e Brian è tutto finito. Io non provo nulla per lui" continuai.
"Allora perché non riesco a vivere serenamente ciò che c'è stato tra noi? Perché non ne ho mai parlato neppure a Miguel o ad Alek?"
"Perché sono stato io a chiedergli di andare a letto con me?"
"O forse perché non voglio essere giudicato?"
"Perché?" mi chiesi.
Mi bloccai in mezzo alle scale, stringendo la ringhiera così forte da farmi sbiancare le nocche.
Mi girai di colpo.
-Che ti prende?- mi chiese Roxanne allarmata.
-Devo fare una cosa. Sto tornando- dissi a mia sorella, superandola.
-Che cazzo hai in mente?- mi chiese lei afferrandomi per un braccio e costringendomi a fermarmi e a guardarla negli occhi.
-Per favore Roxanne, lasciami andare- la supplicai con il tono di voce più calmo che riuscii ad usare.
Mia sorella lasciò per un istante la mano di James che rimase lì immobile a guardarci e salì un paio di gradini, fino a quando non si trovò faccia a faccia con me.
-Curt sono passati tredici fottuti anni. Eric ne aveva dodici e non sapeva nemmeno esistessi!- esclamò lei a denti stretti.
-Ma gli ho mentito Roxanne! Lui mi ha chiesto se ci fosse stato qualcosa tra me e Brian ed io ho detto di no!- sussurrai, cercando di evitare di far sentire a James la nostra conversazione -Non posso sposarlo e dirglielo dopo. Non è corretto nei suoi confronti. Roxanne...tu sai che Eric è sempre stato sincero con me...io non posso legarlo a me per sempre prima di dirgli questa cosa-
-Lui è già legato a te per sempre, idiota! Lo vedi quel bambino- indicò James -È vostro figlio! L'avete cresciuto insieme! Convivete da quattro anni e...-
La voce di Roxanne si affievolì non appena distolsi lo sguardo, cercando di nascondere di nuovo gli occhi pieni di lacrime.
-Ti prego, Rox- sussurrai -Lui deve sapere-
Mia sorella esitò ancora qualche istante, poi mi lasciò andare.
-Lui capirà- cercò di tranquillizzarmi.
Non risposi, così lei tornò da James, che ci aspettava immobile in mezzo alle scale.
-Roxanne- la chiamai -Ricordi quella volta in cui sono rimasto per quasi una settimana a casa di Brian?-
-Sì- rispose.
-Non mi stavo nascondendo da papà- confessai.
Rox rimase colpita dal modo in cui mi riferii a mio padre.
C'era affetto in quelle parole, ma soprattutto disperazione.
Mio padre era l'unica persona al mondo che avrebbe potuto aiutarmi in quell'occasione.
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Coincidenze - COMPLETA (IN REVISIONE)
Любовные романыVin è un ragazzo piuttosto introverso. Ama il calcio, il cibo spazzatura e sogna di diventare uno scrittore, mentre cerca di lasciarsi alle spalle una colossale delusione amorosa. Vive "scortato" da Eric, il suo migliore amico da tempo immemore, e M...