Capitolo 64

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Curt's POV

Mi svegliai e sorrisi trovando Eric al mio fianco.

Mi mossi leggermente accostandomi di più alla sua schiena per abbracciarlo.

-Buongiorno amore- sussurrai, lasciandogli un bacio sulla spalla.

Eric poggiò il cellulare sul comodino, per poi girarsi verso di me.

-Hey, che succede?- chiesi vedendo i suoi occhi lucidi.

-Vin mi ignora da ieri sera- sussurrò.

Gli accarezzai una guancia col pollice.

-Sei consapevole del fatto che forse sta ancora dormendo?-

-Non è mai successo prima...-

-Cosa?- chiesi confuso.

-Io e Vin non avevamo mai avuto una discussione "così" prima di ieri sera- rispose.

-Piccolo è normale avere delle discussioni...io e Miguel ci siamo anche presi a pugni qualche volta, specialmente da ragazzini. Non si può andare sempre d'accordo...l'importante è esserci sempre l'uno per l'altro-

-La mia amicizia con Vin non è come le altre- sussurrò, senza poter impedire ad una lacrima di scorrere sul suo viso bellissimo e bagnare il cuscino.

-Io non ricordo un solo giorno in cui io e lui non abbiamo parlato-

-Eric, ti stai fasciando la testa prima di rompertela! Magari Vin sta solo dormendo...lo sanno tutti resta sveglio fino a notte fonda e poi la mattina non riesce ad alzarsi dal letto!-

-Ormai sembra che tu lo conosca meglio di me- disse sottraendosi dal mio abbraccio per mettersi seduto.

-Dio, lo hai detto davvero?- chiesi sentendo un pizzico di rabbia farsi spazio in me.

-Io non lo capisco più- sussurrò.

-Amore...non c'è nu...-

Nello stesso momento James iniziò a piangere.

-Cazzo!- imprecai alzando gli occhi al cielo.

Eric fece per alzarsi, ma lo bloccai.

-Vado io- sussurrai, lasciandogli il bacio del buongiorno che fino a quel momento mi era stato negato.

Mi alzai in piedi, raccolsi da terra i boxer e una maglietta, poi corsi nella stanza di mio figlio.

-Buongiorno amore mio- sussurrai prendendolo in braccio e riempiendolo di baci.

-Wow! Pesi almeno un chilo in più! Devi essere proprio pieno di roba puzzolente lì sotto- dissi cercando di calmarlo.

Lo cambiai e gli diedi da mangiare, per poi tornare da Eric con il bambino ancora in braccio.

-Guarda James! Hai visto chi c'è?- sussurrai lasciandogli un altro bacio sulla testa -Saluta papà Eric- dissi senza rendermene minimamente contro.

L'espressione del mio ragazzo cambiò di botto.

-Che c'è?- chiesi sedendomi sul bordo del letto ed invitandolo ad avvicinarsi a noi.

Eric mi guardò per qualche istante con un'espressione indecifrabile.

Poi si avvicinò a noi e mi abbracciò da dietro, poggiando la testa sulla mia spalla e allungando un braccio verso James che gli afferrò un dito e prese a stringerlo fortissimo, mentre a poco a poco si riaddormentava.

-Lo pensi davvero?-

-Cosa?- chiesi.

-Quello che hai detto- disse senza trovare il coraggio di ripeterlo.

Coincidenze - COMPLETA (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora