Capitolo 59

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Circa un mese dopo...

Miguel's POV

Entrai in salone, trovando Curtis sdraiato sul divano, con James accoccolato sul petto.

Il piccolo teneva stretto in una manina un dito di suo padre, che a sua volta gli teneva una mano sulla schiena.

Dormivano entrambi beatamente, probabilmente esausti dopo una giornata piena.

Sorrisi nel vedere il mio migliore amico apparentemente così rilassato.

I primi momenti dopo la sera in cui James era entrato a far parte della sua vita, erano stati davvero difficili per il mio migliore amico.

Curt aveva appena iniziato a progettare il suo futuro insieme ad Eric ed in pochi istanti era cambiato tutto.

I suoi sogni, le sue aspettative erano andate in fumo.

Curt aveva faticato a riprendersi questa volta.

Si era confidato con me, una notte in cui dormire sembrava ad entrambi impossibile.

Ci eravamo seduti sul tetto della casa di suo padre, come facevamo quando avevamo sedici anni e tutto quello di cui ci importava era giocare a basket in quel campetto e prendere la patente.

Il periodo in cui noi due eravamo solo dei mocciosi inseparabili, Roxanne era poco più che una bambina, Brian moriva già dietro a Curt e Alek non ci filava proprio.

Ci ritrovammo a parlare di quanto fossero cambiate le nostre vite e, arrivare a toccare quanto era successo circa un mese prima, fu inevitabile.

Il mio migliore amico non mi aveva nascosto di non essere stato pienamente felice nel venire a sapere dell'esistenza di James.

Inizio Flashback

"-Mick, ho mandato tutto a puttane- esordì Curt, aspirando una boccata di fumo.

-Non potevi sapere sarebbe andata così- risposi.

-Avrei dovuto ascoltarti quando mi hai detto che stavo facendo una cazzata. Ero arrabbiato con Andy e mi sentivo a pezzi...se solo mi fossi fatto un ragazzo!- imprecò.

Non risposi.

Curt aveva bisogno di sfogarsi, di parlare delle sue paure e dei suoi rimpianti.

-Lo so che è stupido dirlo ora...e che sono cose che capitano, ma cazzo Mick...io ho usato tutte le precauzioni possibili!-

-Ora ho un figlio! Che tra l'altro non riesco nemmeno a prendere in braccio!-

-Ogni volta che ci provo mi sento un verme, cazzo!- disse con gli occhi lucidi –Mi ritornano in mente quegli attimi, e non posso fare altro che odiarmi-

-Mi vergogno a dirlo...ma quando ho capito cosa stesse succedendo...mi sono sentito mancare la terra sotto i piedi-

-Come farò, quando James sarà grande, a spigargli che io e sua madre...-

-Farai quello che è giusto fare. Gli dirai la verità, Curt. Tu sai cosa vuol dire crescere in una bugia...-

-Sì. So anche cosa vuol dire crescere senza una madre, cosa vuole dire essere odiato dal proprio padre- mi interuppe -Eppure...-

-Eppure avresti voluto che le cose fossero andate diversamente-

-Già- sussurrò portandosi una mano davanti agli occhi.

Coincidenze - COMPLETA (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora