Harry's pov
"E comunque non penso nemmeno di essere la persona adatta a te" Dice.
Mi bastano quelle dieci parole per farmi spegnere.
Non penso nemmeno di essere la persona adatta a te
Lei è tutto per me. Non può lasciarmi così.
"Che cosa?"dico quasi in un sussurro.
"Hai capito Harry. Io ti amo e tanto. Ma penso di non essere la ragazza che vorresti avere al tuo fianco. Guardaci siamo diversi. Non sono tutto quello di cui hai bisogno"
"Tu sei tutto quello di cui ho bisogno." Dico sospirando, poi continuo.
"Perché mi fai questo?"Chiedo quasi piangendo.
Le provo a toccare il braccio ma lei si ritrae.
"Stai scappando? Da me?"chiedo.
Sono confuso. Sono fottutamente confuso.
"Non puoi Jenny. No no cazzo. Non puoi andartene. Non adesso. Io...io ti amo Jennifer."dico prima che una lacrima scende dai miei occhi.
"Anche io ti amo Harry, è solo che tu..."dice piangendo.
"NO!NO!"Urlo.
"Harry...ti prego non fare così."dice prendendomi una mano e intrecciandola con la sua.
Quanto volevo poterla toccare di nuovo.Jennifer's pov
Harry ha il capo chino e gli occhi fissano il pavimento, non si muove.
"Harry...ti prego guardami. Perfavore di qualcosa " dico stremata. Sto piangendo da quando siamo qua dentro.
"Sono qui! Ti prego guardami. Vedi sono qui non me ne vado". Sto piangendo più forte e il ritmo dei miei respiri è accelerato.
Alza la testa e incontro subito il suo sguardo. Ha gli occhi rossi per il pianto di prima. È impassibile mentre mi guarda.
"Ti prego dimmi che non te ne andrai. Ti prego " dice continuando a piangere.
"No Harry. Io ci sono e ci sarò sempre per te " dico accarezzandogli la guancia destra.
Una sua lacrima si poggia sul mio dito e d'istinto gli asciugo anche le altre.
"Scusa non volevo rovinarti il compleanno " dice scusandosi.
"Harry...tu non hai rovinato nulla. Io ho rovinato tutto, perché mi sono illusa che tu provassi qualcosa per me e vicersa. Quindi è solo colpa mia."dico
"NO! Cazzo Jennifer io provo davvero qualcosa per te. Ti prego dimmi che scherzavi. Io ti amo Jennifer. TI AMO"
Rimaniamo così, spiazzati. Nessuno parla o fa qualcosa. Dopo dieci minuti circa decidiamo di darci una sistemata e tornare giù.
Tutti ci guardano senza dire nulla.
Jessica mi guarda e con uno sguardo mi chiede "tutto bene?".
La guardo per farle capire che è tutto okay.
"Scusate. Non mi ero sentita bene " mento.
Lo sanno che sto mentendo ma continuiamo a mangiare senza spiaccicare nemmeno una parola.
Sono le 17:40 e tra un po festeggierò il mio compleanno in una specie di sala da ballo che all'esterno ospita un parco.
Non ho voglia di festeggiare perché la mia discussione con Harry mi ha distrutta.
Ho paura di raccontare tutto alla mia migliore amica o a qualunque altro.
Questo significa fare finta di stare bene davanti a tutti anche se dentro si sta morendo.
Metto un vestitino rosso con le maniche a 3/4 in pizzo. Lo scollo è quadrato sempre ricoperto in pizzo.
La gonna è a ruota e mi arriva a metà coscia. Metto le calze a rete nere e indosso le decoltè nere in camoscio con un fiocchettino davanti.
Dopo essermi vestita faccio la piastra e mi trucco come al solito mascara un po di matita e metto il rossetto della Mac che mi hanno regalato Tiffani e Alison.
Devo ammettere che sono vestita decentemente. Prendo il cellulare e lo metto nella pochet argento.
Infilo la giacca di pelle scendo giù dove Jessica mi sta aspettando.
Si è voluta preparare a casa sua così mi lasciava spazio.
"Sei bellissima!" Urla, con allegria e affetto,abbracciandomi.
"Grazie anche tu"dico con meno entusiasmo.
Indossa un abitino abbastanza corto e soprattutto molto aderente. Anche il suo è in pizzo ma la differenza tra il mio e il suo è che il suo è tempestato di brillantini.
Indossa delle decoltè più alte delle mie e con le borchie su tutta la lunghezza del tacco.
"A mio fratello non ho detto niente, tranquilla " dice sorridendomi.
Forse avrà Capito qualcosa.
Entriamo in macchina dei miei e ci avviamo al locale.
I miei genitori e quelli della mia amica staranno nel ristorante difronte mentre io, jessica e tutti i miei amici staremo appunto nella sala.
Scendiamo e un'ondata di vento mi fa raggelare.
Ci sono tutti i miei amici che stanno già ballando, questo significa che siamo in ritardo.
Entriamo nel locale e mia mamma mi fa le ultime raccomandazioni.
" Okay mamma grazie" dico salutandola.
"Andiamo festeggiata!" Dice Jessica trascinandomi verso gli armadietti dove poter mettere le proprie cose.
Tolgo anche la giacca perché dentro fa piuttosto caldo.
Tutti mi fissano a bocca aperta e mi fanno gli auguri.
"Grazie mille " dico ringraziando Taylor.
Jessica lo guarda di sottecchi sorridendo.
Non ho capito se loro due sta no ancora insieme oppure no.
Jessy mi prende per mano e mi porta a ballare al centro pista. Ci muoviamo tutti a ritmo fino a quando il mio sguardo si punta sulla porta di vetro scorrevole che separa l'esterno con l'interno.
Cosa ci fa lui qui?
Appena i nostri sguardi si incontrano le persone intorno a noi sembrano sparire.
Mi sta vendendo incontro.
Appena siamo a due millimetri l'uno dall'altra mi sussurra all'orecchio " Vieni fuori".
Non so perché ma accetto.
Metto velocemente la mia giacca di pelle ed esco con Harry.
Siamo nel pacchetto sul retro.
"Allora? Vedo che ti stai divertendo anche senza di me" dice.
"Harry che cosa c'è? "Chiedo.
"C'è che ti voglio. Okay? Non ce la faccio più. È una tortura starti lontano. Ci ho pensato tutto il pomeriggio Jennifer."dice cercando di prendere le mie mani.
"Harry quello che mi hai detto è brutto."dico piangendo.
"Lo so piccola. E mi dispiace, ma vederti baciare un altro davanti ai miei occhi è stata una scena orrenda. Ti prego perdonami " dice asciugandomi le lacrime.
Che buffo dovrei essere io al suo posto. Dovrei essere io a chiedergli scusa e invece no.
"Okay...ahm scuse accettate " dico con un mezzo sorriso.
"E ricordati che a volte sono proprio le perone con carattere opposto che si continuano a carcare" e dopo avermi detto questa bella frase mi bacia.
È un bacio voglioso e pieno di speranza.
Si stacca di poco dalle mie labbra e va al mio orecchio.
"Tanti auguri piccola " e mi morde il lobo.
Sorrido e con le mie mani gli accarezzo il collo freddo.
Sto tremando ho troppo freddo e Harry se ne accorge.
"Tieni la mia giacca" dice passandomi il suo parka.
"E tu? Sei in camicia e fa freddo " dico.
"Non preoccuparti per me. Io sto bene" dice prendendomi la giacca di mano e posandomela sulle spalle.
"Grazie" dico arrossendo.
Ci sediamo su una panchina e stiamo li per un po.
Io ginocchia accavallate e lui gambe leggermente aperte.
"Oh ti dispiace aspettare qua un attimo?"
Questa frase...
"Ahm quando mi hai detto questa frase due settimane fa non hai avuto un bel ricordo..."gli ricordo.
"Allora vieni con me " dice porgendomi la mano.
Gliela afferro e ci avviamo verso la sua auto nera.
È più lucida, probabilmente l'avrà lavata.
Mi fa sedere sul seggiolino del passeggero e fa lo stesso ma su quello difianco.
Mi porge una scatolina dorata con il nastrino blu.
Prima di aprirla lo guardo e lui mi sorride.
Sfilo il fiocco e apro la scatolina.
Rimango a bocca aperta.
È un anello. Lui lo prende e me lo mette al dito.
È bellissimo. È una fedina d'argento con il nome Harry inciso.
"Oddio..è..è bellissimo grazie " dico.
"Figurati. È il minimo che possa fare"dice.
Appoggio le mie mani sul suo viso e lo bacio con molta foga.
Mi sono mancati questi baci.
"Sei troppo sexy stasera " dice tra un bacio e l'altro.
"E tu sei dannatamente bello e provocante " dico.
Mette una mano sotto il mio vestito e inizia a tracciare piccoli cerchi sulla mia schiena.
Menomale che i finestrini sono oscurati se no i nostri genitori ci avrebbero già visiti.
Mi fa mettere a cavalcioni su di lui e continua a baciarmi.
Solo dopo qualche altro bacio Harry si ferma.
"È meglio se torni dentro. Potrebbero pensare che ti abbia rapita" dice ridendo.
Rido anche io.
"Vieni anche tu" dico scendendo.
"Non so stato invitato " dice con fare malizioso.
"Beh Harry Styles lei ora è ufficialmente invitato alla mia festa di compleanno."dico.
"La ringrazio signorina Jennifer. Sono onorato di venire alla sua festa " dice scendendo e prendendomi per mano.
Alla fine ridiamo tutti e due e facciamo di nuovo ingresso nella sala.
Tutti ci guardano e sorridono.
"Vuoi ballare?"Chiede lui.
"Accetto volentieri " dico.
E che la mia meravigliosa festa di compleanno abbia inizio...