2.Mauro Carrev

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(Questo è il capitolo che è stato cancellato da Wattpad non sarà simile a quello precedente perché ormai essendo perso non mi ricordo più quello che avevo scritto. Secondo me hai fatto qualche maledizione perché era troppo pieno di insulti per te. MA IO LO RISCRIVO UN CAPITOLO ADATTO PER TE MAURO NON PREOCCUPARTI.)

'Quelli erano tuoi amici?'Mi domanda mentre beviamo un caffè al cioccolato della Starbucks seduti sul parco della California Street. Era Settembre e si moriva di caldo. Io mi guardo attorno con il naso arrossato insieme agli occhi lucidi per via delle lacrime che ho versato almeno per due ore. 'Guarda che se non mi parli vado li è ne dico quattro a quei pezzenti di merda' 

'No veramente non c'è ne bisogno Mauro..'Dico fermandolo per il braccio mentre lui si era alzato dalla panchina. 

'Sicura?'

'Ormai è fatta...non sono più miei amici'

'Io non ti farei mai una cosa del genere..' Alzo lo sguardo e lui mi fa vedere uno dei suoi sorrisi. Falsi perché erano falsi. Tu non sapevi dire la verità in faccia alle persone. Facevi il "vero amico" solamente perché ti facevo pena. Beh, guarda un po adesso chi mi fa pena?.  'Loro non meritano le tue lacrime stai sprecando lacrime per niente Stephanie. Tu sei una ragazza molto coraggiosa e sono sicura che puoi rialzarti. Io ti aiuterò e ti starò sempre a fianco' Dice posando una mano sul petto per poi fare un mezzo inchino anche se è seduto. 

'Me lo stai giurando? Non si giurano le cose..'

'Io invece lo faccio perché mantengo sempre le mie promesse Stefy' SE CERTO..e indovinate chi ci ha creduto? Già quella stupida ragazza che lo abbraccerà adesso. Sorrido nel sentirmi chiamare cosi e lo abbraccio di colpo. Anche se non sono mai stata una ragazza che mostra subito affetto alle persone che conosce da poco io oggi avevo bisogno di quell'affetto.  'Te lo prometto non ti farò mai del male' 

'Lo hai promesso non si può più ritornare indietro'

'Promesso' Lui mi sorride e mi porge la sua mano come per stringerla dopo aver fatto un'accordo o un patto e io gli e la stringo. 'Meglio se adesso ti accompagni a casa..non vorrei che tuo fratello mi odiasse'

'Veramente lui già ti odia' Lui alza lo sguardo verso di me. 'Eh.'

'No non devi proteggerlo come non comprenderlo mi comporto sempre da stronzo a scuola e con tutti'

'Già..e perché lo fai? Insomma non sembri cosi duro di quanto ti fai credere a scuola.'

'Perché è cosi che ci si bisogna fare per avere amicizie. Si bisogna fingere di essere altre persone se no se sei te stesso nessuno ti calcherebbe'

'Io si..infatti sono me stessa e tu mi hai appena rivolto la parola e mi stai promettendo di essermi fedele amico mio'

'Ma tu sei diversa..si vede che con te posso essere me stesso mentre con gli altri...che sono tutti arroganti pignoli e stupidi come quel Lynch non vedono al luce in me'

'Che ti ha fatto di cosi tanto male Ross?'

'Lui mi ha umiliato davanti a tutti! Ha detto che sono gay a chiunque quando in realtà quello gay è lui e ci ha anche provato con me quindi qualsiasi cosa ti chieda sta lontano da lui'

'Non ci posso credere...e perché umiliarti per una cosa del genere? ormai siamo nel 2000 non dovrebbe vergognarsi del suo essere no?' Ma a quanto pare qualcuno si che si umiliava; cosi tanto che ha perfino voluto capovolgere la realtà dei fatti e farmi credere che il vero innocente di quella storia sia tu. Ma quando crescerai?!. 'Ti prego promettimi che non ti avvicinerai a quel Lynch non voglio che ti faccia del male'

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