Semplicemente facciamo un giro un un parchetto che non avevo mai notato.
Quando inizia a calare il sole, quindi verso le 6 andiamo da Marco.
"Ehi, ciao Gaia" dice sua madre.
"Ciao Monica" la saluto io.
Poi saliamo in stanza e prende le cose principali che gli serviranno in sti giorni.
Libri, vestiti e cose del genere, poi sabato e domenica prenderemo il resto, e cosí anche gli altri.
Appena scendo la mamma di Marco mi ferma un momento.
"Senti Gaia... Marco mi ha parlato del venire a stare da te e vorrei il numero di tua mamma per parlare di una cosa.
Visto che sono da sola potevo venire a stare da voi anche io.
Ovviamente contribuirò con le spese.
E sarei sempre fuori visto che lavoro."
"Non ti preoccupare, ecco il numero" dico porgendole un biglietto.
Usciamo dalla casa ed andiamo verso la mia.
Arrivati sistemiamo le sue cose nella mia stanza.
Lorenzo ha detto che starà con Matt in camera.
Mi dirigo verso il bagno e mi metto sotto il getto caldo della doccia.
Penso a tutto quello che sta accadendo e a quanto bella sia la mia vita in questo momento.
Esco dalla doccia e mi avvolgo in un ampio asciugamano.
Metto il mio pigiama anche se in realtà sono solamente dei pantaloncini che appena si vedevano perché coperti da una maglia lunga rigorosamente rubata a Lorenzo.
Scendo al piano di sotto dove trovo Marco e Lorenzo intenti a fare zapping tra i vari canali.
"Mi eri mancato sai?" Dico a Marco saltandogli addosso.
"Anche tu piccola"
Mi stacco per poi dargli un bacio.
Sento Lorenzo sbuffare e fare il finto offeso, con tanto di broncio "Esisto anche io" dice.
Mi avvicino a lui e gli do il solito bacio al angolo della bocca.Mia madre ci chiama dalla cucina ed andiamo a mangiare.
"Gaia, la mamma di Marco mi ha chiamato, e verrà a stare qua anche lei, sembra tanto simpatica"dice mia mamma.
"grazie Chiara per quello che sta facendo per noi, è la madre migliore del mondo"dice Lorenzo e Marco annuisce in segno di consenso.
Finiamo di mangiare e ci mettiamo sul divano a vedere un film ed accoccolata in mezzo ai due mi addormento.Venerdi 25 Gennaio 2017
Mi sveglio la mattina seguente sempre con la mia amatissima sveglia, mi giro e e vedo Marco dormire, ricordo subito che la sera precedente mi ero addormentata sul divano, quindi deve avermi portato in braccio.
È bellissimo come sempre.
Lo sveglio con un bacio e scendiamo a fare colazione.
Un raro esemplare di Lorenzo appena sveglio, o per meglio dire mezzo addormentato fa colazione.
"Buongiorno tesoro" mi dice lui.
"Giorno" dico io salutandolo a modo mio.
Mentre con Marco si da solo un cinque.
Facciamo colazione ed andiamo poi a vestirci.
Tutti e tre usciamo di casa ed appena arrivati a scuola ci sediamo sul solito muretto a parlare un po'.
"pronta per studiare tutto il pomeriggio?"mi chiede Marco.
"No, questi stra maledetti test devono proprio pesare metà del nostro voto finale?" mi lamento.
Purtroppo la prima pagella è passata e siamo ufficialmente nel secondo quadrimestre, quindi si inizia con verifiche difficili e cose varie e ci tocca venire a scuola domani, ovvero sabato.
"Già" inizia Marco "e se vengono anche Mary e Manu a studiare con noi?"
"Per me va bene" dico io.
"Perfetto" dice lui scrivendo al fratello che accetta subito.
La campanella suona e saluto Lorenzo prima di entrare in classe.
Le tre ore passano ed inizia la ricreazione.YuYu🌸: Chi viene a fare skate oggi?
Io: Io,Mary, Manu e Marco dobbiamo studiare🙄.
Riky🐙: io e fra ci siamo.
Matt💕: Anche io e Lorè
Io: siete brutte persone ma vi amo🙄
Mary💕: Ma vogliamo parlare del nome del gruppo?😂Veniamo interrotti dal suono della campanella che segna la fine della ricreazione.
Io: dobbiamo tornare in classe, ci sentiamo dopo.
YuYu🌸: 👋🏻❤️"Ma che problemi avete ragazzi, perché
-Capre felici-?" chiede Mary ridendo mentre torniamo in classe.
"Colpa dei MyDreamssssss" dico io ridendo.
La campanella che segna la fine delle lezioni suona ed io, Marco, Manu e Mary andiamo verso casa mia insieme a Lorenzo che come sempre viene a prendermi fuori da scuola.
Come ho fatto tutto questo tempo senza du lui?
Appena entrati pranziamo con quello che troviamo e ci mettiamo sui libri.
"Storia e Matematica non vi temiamo" diciamo al unisco.
3 ore dopo sono le 18:15 ed abbiamo finito di studiare.
Mary e Manu ci salutano e rimaniamo solo io e Marco.
Lorenzo è a farsi il bagno e decidiamo di unirci anche noi.
Alle 21:00 torniamo su e a turno andiamo a farci la doccia.
Ceniamo velocemente ed andiamo sul divano.Io sono messa con la testa sul petto di marco che mi accarezza i capelli e le gambe su Lorè.
Mi stavo abituando a tutto questo, e mi piaceva, mi piaceva parecchio.Sabato 26 Gennaio 2017
È Sabato ed oggi abbiamo i due temuti test.
Suona la campanella e subito ci vengono consegnati i fogli.
Prima ora, primo compito andato.
Passano le ore ed arriviamo all'ultima, e di nuovo ci vengono consegnati quegli odiosissimi fogli.
Ultima ora, ultimo compito andato.
Usciamo da scuola e l'unica cosa che facciamo quel giorno è portare alcuni scatoloni dei ragazzi a casa mia.
Arriviamo davanti alla porta e faccio fare un tour generale ai ragazzi che la scorsa volta avevano visto solo il piano terra.
"Madonna, ma da fuori non sembra così tanto grande" dice Fra.
"Eh lo so" dico ridendo.
"Va be ragazzi, domani iniziamo a decorare le stanze" dico io.
"Perfetto" dicono loro in coro.
Non vi ho mai parlato della mia camera adesso che ci penso.
È bellissima e penso sia la camera dei sogni.
È seriamente immensa quella stanza quindi mi sono potuta sbizzarrire.
Tutti i mobili sono bianchi come le pareti.
Tutte tranne una, che è nera dove ho poster, lucine e Polaroid, con i ragazzi, con Marco ed altre varie foto.
Ho il letto matrimoniale contro la parete ed accanto un immensa finestra.
Ho la cabina armadio, una libreria e l'enorme scrivania di fronte al letto.
Al centro della stanza c'è l'immancabile tappeto peloso con due poof, uno bianco ed uno nero.
Sulla scrivania c'è il mio MacBook fisso e quello portatile di Marco.
Ed accanto alla porta è appoggiato uno specchio a figura intera, dove mi faccio la maggior parte delle foto.
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Prendimi per mano|| Marco Leonardi
Fanfiction"Sai cosa puoi fare per rendere il tutto ancora più unico?" Gli chiedo. "No, cosa?" Mi chiede a sua volta. "Prendimi per mano, cosí saprò di essere al sicuro e non avrò paura di nulla. Solo, prendimi per mano"