"Ciao piccola mia." Sospira
"O forse non più mia.
So quanto ti ho fatto stare male in questi mesi.
So quanto ti sua mancato e quanto io sia stato stupido
So quante lacrime hai versato per me.
Quante volte quegli occhi verde scuro si sono trasformati in un verde più chiaro, ma non per la felicità, come accade di solito, ma per il dolore.
Il solo pensiero mi uccide.
Ogni volta.
Sempre di più.
Dopo aver letto la tua lettera, arrivata per mezzo di qualcuno di davvero speciale, mi sono deciso.
Dovevo tornare da te.
Per farmi perdonare, o anche solo per vedere di nuovo il tuo sorriso da vicino.
Pensavo avessi voltato pagina, in qualche modo e con qualcuno di migliore di me" sospira guardando Francesco.
"Ma questa non puó essere una scusa per non essere tornato prima.
O semplicemente per non essere partito.
Non mi giustifico.
Non posso.
Non posso e non voglio.
Ma solo stando lontano da te ho capito di amarti davvero.
Di sbagli ne ho fatti tanti nella mia breve vita, ma tutt'ora lo sbaglio più che grande che io abbia potuto fare rimane l'essermene andato da te e l'averti lasciata sola quando avevi i tuoi momenti no.
O magari ti serviva ridere, o una spalla su cui piangere, o un po' di conforto.
O semplicemente ti serviva essere amata.
Questa è l'unica cosa per la quale non riuscirò mai a perdonarmi e per la quale ogni singolo giorno mi pento.
Ne sto pagandole conseguenze perché non sempre ci è concesso il perdono, ma spero questa vita mi ami abbastanza da farmi avere un'altra possibilità con te.
Ti posso assicurare che nessuno riuscirà mai ad essere come te, forse potrebbe essere meglio, anche se ne dubito, o peggio.
Ma mai e poi mai come te.
Lo posso confermare perché ti ho cercata in lungo e in largo: negli occhi degli altri, nei loro sorrisi, nelle loro stranezze, nei loro abbracci, nei loro modi di fare, nel loro modo cercare di tirarmi su il morale, ma niente era mai neanche lontanamente simile al tuo sguardo, ai tuoi sorrisi, alle tue stranezze che ti rendono unica, ai tuoi abbracci, ai tuoi modi di fare e al tuo modo di consolarmi.
Ti chiedo scusa.
Sono un disastro in tutto quello che faccio.
Ma una cosa la so perfettamente.
Ti amo più di quanto ami me stesso.
E ora sono qui, con il cuore in mano a chiederti di tornare da me.
Di tornare a essere semplicemente noi."Finisce di leggere con le lacrime a gli occhi e io non sono da meno.
Mi passa la lettera e sfiora leggermente le mia mani.
Brividi.
Ovunque.
Si inginocchia e mi porge un anello.
Quello di cui gli avevo parlato e che tanto amavo.
"La vita mia ama abbastanza per darmi una seconda possibilità?" Chiede.
Sono le 23:59 e rimango zitta per qualche secondo.
Si.
Deve avere un'altra possibilità.
Non posso vivere senza di lui.
Sarò una stupida ma è quello che voglio.
00:00.
Mi avvicino lentamente a lui e gli lascio un leggero bacio sulle labbra.
Quanto mi erano mancate.
00:01.
"L'unico modo in cui volevo iniziare questo nuovo anno" dico tra le sue braccia.Fine.
.
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Grazie mille a tutte le persone che hanno letto questa storia.
Ringrazio ogni commento ed ogni stella.
Grazie mille per tutto.
Baci,
Gaia.
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Prendimi per mano|| Marco Leonardi
Fanfiction"Sai cosa puoi fare per rendere il tutto ancora più unico?" Gli chiedo. "No, cosa?" Mi chiede a sua volta. "Prendimi per mano, cosí saprò di essere al sicuro e non avrò paura di nulla. Solo, prendimi per mano"