Capitolo 35

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Venerdi 10 Ottobre 2017

La mattina ci prepariamo ed usciamo dall'hotel diretti non so dove.
"Dai Marco dove stiamo andando?" Chiedo insistente.
"Ora lo vedi, aspetta ancora due minuti"
"Eh va bene" sbuffo.
Ci fermiamo davanti ad un immenso centro commerciale, con una cupola color oro e, wow.
É bellissimo.
"Galeries Lafayette" dico sussurrando.
Ricordo di aver fatto una ricerca su questo centro commerciale ad inizio anno.
E lui deve essersi ricordato.
So tutto quello che si puó sapere, la storia, i fondatori, la metratura e tutto il resto.
Entriamo e rimango completamente incantata.
Facciamo un giro in veri negozi.
"Amore vado un attimo da Victoria secret" dico a Marco.
"Ve bene, faccio un giretto intanto, tra 10 minuti sono qua di nuovo"
Annuisco leggermente ed entro nel negozio.
Rimango incantata da quel posto, ci sono sempre passata accanto negli aereoporti ma non mi ci sono mai fermata.

Marco pov's

Sono felice che Gaia abbia deciso di fermarsi in un altro negozio, voglio farle un regalo.
Vado da Calvin Klein e le prendo una cosa che tempo fa mi aveva detto di aver sempre sognato.
"Bonjour, je peux vous aider" mi chiede un uomo che immagino lavoro li.
"Oh emm... je... no" ok, non so il francese.
"Italiano eh" dice poi l'uomo.
"Si, beh lei parla italiano?"
"Si un po' ci sono molti turisti italiano qua" mi dice con un accento francese che in realtà non si sente tanto.
"Ah ok, be vedo volevo prendere una cosa per la mia ragazza" dico
"Certo la aiuto io"

Gaia pov's

Marco torna da me con un sacchettino in mano.
"Fatto compere eh" chiedo.
"Mmm.. si, ma non per me" mi risponde lui.
"E per chi?"
"Beh per te" dice porgendomi il sacchetto.
Lo apro e ci trovo un costume di Calvin klein bellissimo.
È nero e con la la parte sotto con i lacci intrecciati.
Sugli elastici sia della parte sopra che sotto c'è la firma.
"Oddio, lo amo, lo amo, lo amo e lo amo" dico saltando dalla felicitá.
"Beh, ricordo che mi avevi detto che ti piaceva, quando lo abbiamo visto ad Arese e ho provveduto, prendilo come un regalo di compleanno"
"Grazie mille Marco, grazie" dico saltandogli in braccio e lasciandogli un bacio sulle labbra.
Finiamo il giro in quel posto che fino a qualche giorno fa neanche mi sognavo.
Devo dire che dalle immagini non rende per niente.
La sera tornati in hotel rifacciamo le valigie dato che domani si torna nella nostra Italia.
Devo dire che mi dispiace lasciate questo posto, ho sempre considerato Parigi una città piena di magia e di cose da scoprire.
Ma d'altra parte non vedo l'ora di tornare dai miei amici, mi mancano tanto.

Sabato 11 ottobre 2017

La mattina ci svegliamo abbastanza presto, circa le 8:00 e ci vestiamo velocemente per riuscire a passare a Starbucks prima di partite.
Ai ragazzi ho preso qualche regalino che spero gli piaccia.
"Amore sei pronta?" Mi chiede Marco sulla soglia della porta.
Mi sciolgo ogni volta che mi chiama amore.
"Certo, eccomi" dico afferrando la mia valigia  e chiudendo la porta.
"Pronta per tornare a casa?"
"Si dai, mi mancano i ragazzi" dico.
"Tutti?" Mi chiede.
"Certo tutti, perchè?" Lo vedo trattenere una risata e fare spallucce.
"Ti odio quando fai cosi" dico alzando gli occhi al cielo.
Quando fa cosi parla di Francesco, è geloso di lui e sa che odio quando fa il geloso, quindi certe volte lo fa apposta, come in questo momento.
"Non è vero" dice.
"Cosa? Che ti odio?"
"Esatto, lo so che mi ami" dice baciandomi
"Mmm... forse hai ragione" dico ridacchiando.
Arrivati a Starbucks prendiamo le solite cose e poi ci dirigiamo all'aereoporto.
Sono le 9:30 quando abbiamo finito i controlli e ci accomodiamo, per modo di dire dato che quelle sedie sono scomodissime, al gate.
"Odio queste sedie" dico alzandomi.
"Vieni qui" dice Marco battendo la mano sulla sua gamba, segno che mi sta chiedendo di sedermi su di lui.
Mi avvicino a lui e mi siedo sulle sue gambe mentre lui mi accarezza i capelli.
La signora accanto a noi ci guarda e sorride.
"Come siete carini, ormai di ragazzi che si amano davvero ce ne sono molto pochi, complimenti" dice lei.
"Grazie" risponde Marco sorridendo e io faccio lo stesso.

Alle 10:15 ci imbarcano finalmente e scopriamo di essere seduti accanto alla signora di prima.
"Ehy ragazzi, ancora voi eh?" Chiede ridendo.
"Eh si, lei di dove è?" Chiedo incuriosita, "se posso chiederglielo" aggiungo poi.
"Oh tesoro certo che puoi chiederlo, sono di Milano cento, voi?"
"Fortunatamente stiamo in periferia e non in centro" dice Marco ridacchiando.
"Come mai fortunatamente?" Chiede la signora.
"Sa, diamo degli influencer e quindi sarebbe davvero un problema vivere in centro dato tutte le ragazze che ci fermano sempre" ammetto io.
"Oh influencer eh..." si ferma un attimo a pensare.
"E in quale campo?" Chiede poi.
"Beh, il web, più che altro youtube e instagram anche se a me piacerebbe fare la modella, e ho già lavorato per uno o due servizi, ma nulla di che"  dico io.
"Anche io youtube ma più che altro facebook, che è dove è iniziato tutto, e instagram" dice Marco.
"E a te cosa piacerebbe fare?" Chiede sempre a Marco.
"Mmm... non saprei, ma credo fare il film maker, mi piace davvero tanto"
"Ragazzi si da il caso che abbia delle conoscenze e che sia una manager, poteri trovarvi un agenzia che possa farvi fare quello che amate" dice la signora
"Oh...."dico io con le lacrime agli occhi.
"Davvero lo farebbe?" Chiedo.
"Beh certo, mi state proprio simpatici ragazzi" annuncia.
"Posso chiederle un'altra cosa allora?"

Prendimi per mano|| Marco LeonardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora