Col cuore in gola, Anita salì le scale che conducevano fino al portone della sua piccola casa. Decise di non prendere l'ascensore, lo specchio e lo spazio ristretto la intimidivano.
Sapere che Andy era rimasto in strada per controllare che quell'uomo non si facesse vedere la riempiva di felicitá, certo, ma anche di timore: non voleva che Andy lo affrontasse, poteva essere un pazzo.
E in più era notte.
L'interno della casa era buio pesto e la ragazza si affrettó ad accendere la luce e ad aprire le finestre per far circolare l'aria. Chiuse il portone a doppia mandata e tirò un sospiro di sollievo. Era a casa sua, non poteva accaderle nulla. Il giorno dopo sarebbe andata dalla polizia.
Aveva bisogno di mangiare qualcosa, farsi una doccia e magari guardare un film in santa pace. Doveva rilassarsi prima della sessione estiva degli esami all'università: tra Andy e lo stalker, si era del tutto dimenticata dei suoi doveri.
Aprì pigramente il frigo, alla ricerca di qualcosa da sgranocchiare per mettere a tacere il brontolio del suo stomaco. C'era solo della frutta, abbandonata in un angolino. Delusa, addentó una mela e accese la televisione.
Improvvisamente, di nuovo il buio.
Tutte le luci della casa erano saltate.
Anita sussultò, terrorizzata: la tensione era costante e radicata nel suo petto, tanto da farla morire di paura per un banale black out.
Sospirò.
Questa situazione la stava condizionando fin troppo, doveva smettere di fare la bambina.
Si fece luce con la torcia del cellulare e uscì dal portone di casa per riattivare le luci, dato che il contatore si trovava al piano terra.
Non richiuse il portone a chiave, infondo sarebbe ritornata pochi minuti dopo, non ce n'era bisogno.
Una volta arrivata al contatore della luce, si accorse che solo quelle del suo appartamento erano disattivate.
Pensò che fosse strano, dato che aveva acceso solo una piccola abat-jour e il televisore. Tuttavia non si fece troppe domande, erano cose che potevano succedere.
Quando ritornó nella sua sala, tutto era tornato normale: la luce era accesa e la televisione funzionava.Andó in bagno e si spoglió, dopo aver fatto scorrere l'acqua della doccia.
Si sciolse i capelli e si guardó nel grande specchio che stava sopra il lavandino: era magra. Molto esile, si.
Non le piaceva affatto il suo fisico. Aveva un bel viso, peró... ed Andy pensava che fosse bellissima.
Sorrise al ricordo di quelle parole.
Toccò l'acqua con la mano ed entrò nella doccia, tirando le tende.
Una sensazione di calore la avvolse. Inclinó la testa all'indietro, godendosi la l'acqua sul viso e tra i capelli che lavavano via tutte le sue paure.
Pensò che sarebbe stato bello se ci fosse stato anche Andy lì con lei.
Anita aveva realizzato di essere davvero interessata a quel ragazzo, come mai prima d'ora. Lo aveva ammesso del tutto a se stessa. Prima du conoscerlo disprezzava la buona parte del mondo, ma da quando Andy era entrato nella sua vita, sentiva di avere dei nuovi occhi per guardare ciò che prima non riusciva a vedere: la speranza e la fiducia nel prossimo. Voleva Andy tutto per sé. La sua amica Lora le aveva chiesto più volte di lui per messaggio, anche se Anita le aveva fatto capire che Andy non era pane per i suoi denti. Le attenzioni di Lora la infastidivano: tutti i ragazzi cadevano sempre ai suoi piedi, ma questa volta non sarebbe accaduto.
Sentiva che Andy era ciò che aveva sempre cercato e nessuno glielo avrebbe tolto.
Si passó il bagnoschiuma su tutto il corpo, senza fretta
.
Aveva raggiunto l'apice del relax quando...le luci si spensero di nuovo. Anita gridò. Non le piaceva per niente farsi la doccia al buio: ció che alla luce era fonte di rilassamento, ora la inquietava. Aveva paura, moltissima. E ancora di più quando si accorse che la televisione non si era spenta, sentiva ancora le voci provenire da lì.
Non solo voci, ma ora anche rumori.
Dei passi?
Una porta che si apriva?
Quella del bagno... no, quei rumori non provenivano dalla tv.Anche se al buio, vide tutto girare attorno a sé. Si agrappó alla maniglia della doccia. Sentiva le gambe molli.
"Bambi.... dove sei?"
Una voce melliflua l'aveva chiamata, era come una cantilena.

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Anita
Misteri / ThrillerQuando il legame col suo passato diventa insopportabile, Anita si rende conto di non aver vissuto nemmeno un giorno, dopo la morte inspiegabile dei suoi genitori. Sará Andy, un promettente fotografo australiano, a restituirle quella che risulterá es...