Una settimana dopo
Pioveva a Sydney.
Pioveva fitto fitto, tanto che dalla finestra non si vedeva nulla se non un confuso turbinio di acqua e grigio.
Anita si era persa in quella nebbia, con la tempia posata sul vetro freddo. Guardava senza fiatare quello che accadeva lì fuori, mentre se ne stava seduta con un piccolo diario tra le mani.
Aveva ricominciato a scrivere, dopo un lungo periodo di blocco creativo, Aveva deciso di trasformare tutto il suo dolore in qualcosa di buono, in un'energia positiva. Così, col viso impassibile, scriveva e ogni tanto si fermava per lasciar respirare i suoi pensieri e interrompere quel vortice di emozioni che prendeva forma sulla carta.
Anita non aveva più amici e non le importava. Lora era fuori discussione, Sarah, che nel frattempo si era fatta piú egocentrica, aveva rinfacciato ad Anita il fatto che non le dedicasse più tempo come una volta, dicendole che non se ne faceva nulla di una persona assente e disinteressata. Così Anita aveva fatto scivolare via dalla sua vita anche lei.
Charlotte? Ad Anita mancava molto. Le mancavano le loro risate, le loro confidenze. Ma ora lei aveva trovato un fidanzato, un tipo che Anita giudicava incredibilmente stupido e volgare, ma Charlotte ne era innamorata e, non si sa come, aveva preferito lui e la nuova cerchia di amici a lei, che a suo dire si era fatta così "acida e spenta".
Anita non aveva più fiducia nelle persone. Proprio lei, che aveva una così grande voglia di amare, che avrebbe concesso tutta se stessa a una persona degna delle sue attenzioni, a qualcuno che avesse provato sentimenti sinceri quanto i suoi.
Ma Anita Owens era una perla rara, di quelle ragazze che nascono una volta ogni tanto. E le perle non si legano con le pietre. Così, quelle come lei sono destinate a soffrire.
Ma, come ho giá detto, non le importava.
L'unica cosa che turbava la sua cupa solitudine tranquilla, era il codice: non era riuscita a capire il penultimo indovinello. Zero assoluto. Ormai ci aveva preso la mano, ne aveva risolto moltissimi con successo, alcuni anche in breve tempo. Eppure quella filastrocca nascondeva qualcosa di incredibilmente contorto.
L'omicidio era chiarissimo: un uomo aveva attirato una bambina nella sua macchina all' uscita della scuola e l'aveva uccisa. Purtroppo, però, erano accaduti moltissimi casi del genere e Anita non riusciva proprio a risalire al nome dell'assassino."Ha cucito passo passo
tanti intrighi e gran misfatti
e da gran camminatore
ci pensò per ore e ore"Il nome e il cognome dell'uomo dovevano per forza nascondersi all'interno di quei versi che sembravano così slegati e dissonanti tra loro. In particolare l' inizio. "Cucire intrighi e misfatti" era un'espressione che Anita non aveva mai sentito prima e le sembrava stranissima. Forse la chiave di tutto era proprio lì, ma lei non riusciva a capire e questo era frustante.
Eppure doveva essere facile, era facilissimo, ma la sua mente era chiusa da troppi pensieri. Aspettava un'intuizione che tardava ad arrivare.In quel momento sentì qualcuno suonare al campanello del portone di casa. Corrugando le sopracciglia, guardó chi fosse dallo spioncino.
Era Brad.Anita aprì, sorpresa di quella visita inaspettata.
"Disturbo bella signorina?"
Lei sorrise e incrociò le braccia. Brad teneva tra le mani una bottiglia di vodka e due bicchieri di cristallo. Il suo impermeabile blu era tutto bagnato e grondante.
"Sei un po' irriverente, uomo della pioggia. Si direbbe che hai pescato quei bicchieri in fondo al mare poco fa!"
"A dire il vero li ho pescati nella mia cucina e mi sei venuta in mente tu. Con questa giornataccia ho pensato che ti avrebbe fatto bene scaldare il tuo corpicino infreddolito"
"Scusi, ha sbagliato casa, qua non abita la piccola fiammiferaia"
Brad rise di gusto: "Dai fammi entrare"
Anita sorrise di più e gli aprì la strada.
"Sei carina con questa felpona antistupro"
"La metto per sicurezza, non si sa mai che arrivi in casa mia qualche ragazzo sconosciuto malintenzionato"
"Saggia decisione" disse lui, con sguardo ammiccante.
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Anita
Mistero / ThrillerQuando il legame col suo passato diventa insopportabile, Anita si rende conto di non aver vissuto nemmeno un giorno, dopo la morte inspiegabile dei suoi genitori. Sará Andy, un promettente fotografo australiano, a restituirle quella che risulterá es...