Capitolo 6

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MADISON P.O.V.


"Lo sai pure tu che quello non serve a niente" dissi, raggiungendo Eric al tavolo degli alcolici, feci per togliergli il drink dalle mani, ma si scansò.

"L'alcool mi aiuta a non pensare" sussurrò ed io sbuffai, in quel momento anche io avrei voluto non pensare, ma non per quello mi ubriacavo tranquillamente.

"Non pensare a me?" chiesi, sforzandomi di non piangere, ero una deficiente, una totale deficiente, avevo rovinato tutto. Annuì e bevve un altro bicchiere.

"Ma in non fondo non è colpa tua, sono io il deficiente... " aggiunse, barcollando leggermente, ignorai le persone che ci osservavano.

"Pe-perchè?" balbettai e mi guardò per qualche secondo, sorridendo ironico, poi mi spiegò ridacchiando, l'effetto del l'alcool iniziava a farsi sentire.

"È ovvio che dopo un anno o due che non ci vediamo, tu hai trovato qualcun'altro... Sai, mi sei sempre piaciuta, fin da bambini, ma io ero troppo timido per dichiararmi, quest'anno no invece. Quando stavamo ballando, prima che tu te ne andassi via, pensa che stavo pure per dirtelo... Certo, poi ti ho trovato con quell'altro ragazzo e ho cambiato idea"

Dio, avevo aspettato tutti gli ultimi anni questo momento, quello in cui ci saremmo dichiarati, baciati e messi insieme, e invece lo avevo mandato a puttane per Jason... Per un ragazzo che probabilmente domani mattina si sarebbe già dimenticato di me, dannazione quanto potevo essere stupida?!





"Non è stato terribile come temevi, dai " ridacchiò Theo di bun umore, cinque ore dopo, mentre andavo in camera mia per andare a dormire. La festa era finita, Eric, che ora era addormentato esausto sul divano del salotto, l'aveva passata bevendo, Jason aveva provato più volte a parlarmi, ma gli avevo sempre ripetuto la stessa cosa <<Ti prego non ora, ne parliamo domani>> e alla fine se me era andato arrabbiato, a parte questo mio fratello aveva ragione; la torta era stata bellissima, la festa pure e non avevamo fatto molto casino, per di più intorno alle cinque del mattino tutti gli invitati se ne erano andati a casa.

"Si hai ragione" borbottai assonnata, chiudendo la porta ed entrando in camera mia, dove mi aspettava Megan.

"Ti devo raccontare una cosa" mi informò appena entrai. Sbuffai, infilandomi sotto le coperte esausta, e la supplicai;

"Non puoi dirmela domani?" ero stanchissima e mi veniva da piangere, in quel momento volevo solo addormentarmi e non pensare per un po' di ore.

Scosse la testa e sospirai,

"Dimmi tutto" mormorai, cercando di tenere gli occhi aperti, sorrise imbarazzata e vidi una strana luce nei suoi occhi, mi misi dritta sulla schiena, improvvisante attenta ad ogni cosa che diceva.

"Promettimi che non ti arrabbierai" sussurrò, annuii e ripetei

"Prometto che non mi arrabbierò"

Fece un altro sorrisetto nervoso e confessò tutto ad un fiato

"Ho baciato Theo" WTF?! Strabuzzai gli occhi e sbottai sorpresa

"Cosa?!" mi guardò severa e mi rimproverò

"Abbassa la voce Madd, sono le cinque del mattino" sbuffai e mi lamentai

"Non cambiare discorso. Raccontami TUTTO"

Si morse un labbro trattenendo le risate e disse a bassa voce, mangiandosi le parole dalla fretta

" Beh non so esattamente come, ma siamo passati dal parlare tranquillamente in salotto, al baciarci appassionatamente in un angolo... In ogni caso è stato bellissimo e poi era tutto così dolce " cercai di trattenere gli sbuffi, era troppo strano che la mia migliore amica stesse con mio fratello e facevo fatica ad accettarlo.

Tu mi porti fuori dai miei incubi.  Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora