Capitolo 28

78 1 0
                                    

MADISON P.O.V.

" Sta mattina abbiamo fatto presto, strano, il Lunedì mattina di solito sei particolarmente addormentata " mi prese in giro mio fratello maggiore, mentre salivamo sul bus. Alzai gli occhi al cielo e scoccai un bacio sulla guancia a Megan che come ormai era solito, stava abbracciata a Theo. Quei due erano diventati inseparabili, ma in fondo mi piacevano, erano teneri in un certo senso.
" Megan ti devo dire una cosa " dissi, enfatizzando il nome della mia migliore amica sperando che l'altro capisse che se ne dovesse andare. Mi lanciò un'occhiata infastidito e si allontanò, brontolando su quanto fossi insopportabile come sorella.
" Jas mi ha invitata un week-end al mare con suo padre e la sua compagna " raccontai tutto d' un fiato, facendole strabuzzare gli occhi.
" Cosa?! Hai accettato vero?! Non pensavo faceste così sul serio... Cioè tu si, ma lui dannazione è Jason Thompson! Fa strano vedervi così. Aspetta, ma hai il costume?! Dobbiamo fare shopping! E poi i completini da mare?! Dici che farete sesso? Sei pronta? Sono nervosa " sbraitò Meggie, parlando ancora più veloce di quanto avessi fatto io e facendomi ridere.
"Calmati, sembri pazza " ridacchiai divertita dalla sua reazione, anche se in fondo me la aspettavo.Feci per risponderle, ma in quel momento si avvicinò mio fratello facendoci notare che eravamo arrivate a scuola e dovevamo sbrigarci.
" Me-ne-parli-dopo " mimò con la bocca rivolta a me, per far in modo che il suo ragazzo non la sentisse. Annuii e improvvisamente una delle sue domande mi angosciò : avremmo fatto sesso?
Santa merda, non avevo pensato a questo, forse perché Jason mi aveva detto che avrei potuto avere una camera tutta mia o forse perchè ero stata troppo distratta, ma dannazione, quello era una cosa a cui dovevo pensare.
" Madison? " una voce familiare mi richiamò alla realtà. Mi girai e sorrisi sorpresa, che cavolo voleva Darlinston da me?
Mi avvicinai e lui mi sorrise, era carino. Aveva un non so ché che mi ricordava un bambino, forse erano le guance leggermente paffute oppure il sorriso caloroso.
" Ti dovrei dire una cosa... " mormorò con fare impacciato e si sedette su una delle panchine del cortile. Mi misi a fianco a lui e lo incoraggiai, curiosa.
"Avanti dimmi pure "
Sembrava nervoso e anche preoccupato. Che diamine doveva dirmi?
" Il punto è che non posso farlo, però dovrei... " quanto mistero, mi incuriosiva ancora di più.
"Perché non puoi? " chiesi, decisa di sapere la verità.
"Jason mi ucciderebbe se lo facessi " sbuffò e appoggiò la testa tra le mani, scuotendola e chiudendo gli occhi.
Che cosa centrava Jason con questo?! Adesso volevo sapere tutto ancora più di prima.
" Ma Jas non lo saprà, insomma se vuoi non dico che me lo hai detto... Perciò puoi dirmelo" dissi piano con fare persuasivo. Non avevo mai provato a manipolare una persona per i miei interessi e mi sentivo leggermente in colpa nel farlo; non che lo stessi manipolando più di tanto, ma era brutto ugualmente.
"Va bene, va bene " sospirò lui e prese un respiro profondo per calmarsi.
" Non è facile da spiegare... E poi tu ci starai male a saperlo... Ma lo faccio per te. Allora... Lui e Derek hanno fatto una sorta di... aspetta prometti che non glielo dirai " balbettò, rosso in faccia, trattenni il nervoso e mi sforzai di essere gentile.
" Certo, ma ora continua per favore "
Fece un cenno e ricominciò, con più sicurezza.
" Dunque, Jason e Derek hanno fatto una sorta di s... " ma venne bruscamente interrotto da una voce arrabbiata che riconoscevo bene.
" Che cosa Darliston?! Cosa stavi dicendo a Madison? "
Il terrore comparì chiaro e intenso nella faccia di Luke mentre io fissavo Derek confusa e frustrata, finalmente che stavo per scoprire quella cosa! Oh dannazione!
" Io niente, devo andare, ciao Mad " balbettò l'altro, sparendo a gran passi da noi, sbuffai leggermente e chiesi al moro.
"Tu sai cosa mi avrebbe detto? Stava parlando di qualcosa che avreste fatto tu e Jas " domandai speranzosa, ma lui scosse la testa e borbottò.
"Non ne ho idea, ma sarà una cazzata, quel coglione dice un sacco di cazzate " tirando fuori il telefono ed allontanandosi.
Perchè erano tutti così strani quelle mattina?!

JASON P.O.V.

" Che cazzo hai detto?! Dimmi che scherzi " sbraitai al telefono, affrettando il passo verso scuola.
L'avrei ucciso, quel fottuto verme.
"Lo stronzo stava per dire tutto a Madison cazzo... Ti rendi conto che sarebbe andata a puttane tutta la scommessa?! " ringhiò nervoso Derek dall'altra parte della cornetta. All'idea che Mad venisse a sapere della scommessa sentii una strizza nella stomaco, ma non ero preoccupato della scommessa, non me ne poteva fregare di meno di quella. Per qualche strana fottuta e sbagliata ragione, ero tormentato al pensiero di cosa avrebbe fatto Madison quando avrebbe scoperto tutto...
"Jas porca troia, mi senti?! " mi riportò alla realtà un Derek nervoso e incazzato,
" Sisi, dopo parlo io con Darlinston. Sono quasi arrivato a scuola, ci vediamo " risposi sbrigativo e attaccai la chiamata.
Tyler Leitham, avevo fottutamente bisogno di quel ragazzo disagiato e pazzo, sbagliavo o aveva detto che avrebbe frequentato le lezioni da Lunedì?! Entrai nel familiare cortile di scuola e non potei fare a meno di sbuffare, c'era troppa gente, non potevo semplicemente cercarlo. Mi augurerai che avesse il telefono accesso e lo chiamai.
"Non puoi avere fatto una cosa tanto stupida " mi rimproverò il biondo, lanciandomi un'occhiata truce che mi fece angosciare ancora di più.
" Tyler non è così brutto... Insomma prima Madison era solo una scommessa, adesso non so esattamente cos'è, ma non è più così, è tutto fottutamente diverso dall'inizio, per me non conta più il motivo per cui ho iniziato a frequentarla, ora voglio stare con lei " dissi sincero, lanciando un'occhiata in giro, non c'era nessuno che ci osservava per fortuna.
Eravamo nel retro del cortile scolastico e avevo appena finito di raccontargli tutta la verità. Era strano confidarsi con lui, ma per qualche strano fottuto motivo mi trovavo bene, mi fidavo ecco.
"Devi dirglielo, devi farlo tu perchè sarebbe molto peggio se lo facesse qualcun altro, qualcun altro come Darliston "
Al nome di quel bastardo, contrassi la mascella e serrai i pugni. Meritava una fottuta lezione e gliel'avrei data.
"No, io non glielo dico nemmeno morto " mi opposi con fermezza, terrorizzato al pensiero che Madison potesse lasciarmi... Cosa avrei effettivamente fatto se fosse successo?! Non lo sapevo, no ero mai stato con una ragazza e non sapevo cosa provavo per lei, ma non volevo stare senza di lei.
"Non puoi chiedermi di tenerle nascosta una cosa del genere, ti prego, è terribile " mi supplicò lui, facendomi sbuffare.
"Ti prego Tyler, te lo chiedo da amico, non dire nulla a Madison... Lo farò io, nel momento giusto però e adesso non lo è, deve passare del tempo prima "
L'indecisione era nei suoi occhi e sapevo a cosa stava pensando quel fottuto complessato, alzai di occhi al cielo e aggiunsi.
"Non puoi dirlo nemmeno alla tua ragazza, non puoi dirlo a nessuno " facendogli emettere un suono strozzato.
"Va bene, non lo dirò a nessuno, giuro " si arrese alla fine, passandosi una mano tra i capelli e avviandosi verso la scuola, la campanella dell'inizio della giornata stava suonando. Salutai sbrigativo il biondo e corsi in classe, entrando insieme al professore, giusto in tempo per risparmiarmi una sgridata. Ignorai lo sguardo ostile dello Stewens e mi andai a sedere al mio banco, lanciando prima una lunga occhiataccia a Darlinston. Me l'avrebbe pagata.
"Buon giorno piccola " mormorai, rivolto alla bellissima ragazza che avevo a fianco, e le scoccai un bacio sulla guancia.
Mi sorrise debolmente e bisbigliò un ' ciao ' a malapena udibile.
"Tutto okay? " chiesi nervoso, sapendo perfettamente ciò che la turbava, si morse il labbro incerta e spiegò a bassa voce,
"Luke mi ha detto una cosa, anzi in realtà me ne ha detta solo metà " Cazzo. Prese una piccola pausa e continuò, fissando la lavagna con fare apatico,
"Ha detto che tu e Derek avete fatto qualcosa, qualcosa che mi farà soffrire quando lo scoprirò, ma è giusto che io sappia " Doppio cazzo.
Ero nella merda.
"Non ho idea di cosa tu stia parlando piccola " mentii, prendendole il volto tra le mani e costringendola a guardarmi negli occhi.
"Lo sai, che ti sto dicendo la verità, vero? " insistetti, sentendomi male al pensiero di quanto fossi bugiardo e codardo.
"Mi spiace, scusami, probabilmente ha ragione Derek e quel coglione dice solo cazzate, non avrei dovuto nemmeno pensarci " si scusò triste e non potei fare a meno di confortarla. Si sentiva in colpa per aver dubitato di me quando in realtà era proprio ciò che avrebbe dovuto fare fin dall'inizio e io continuavo a mentirle. Tyler aveva detto la verità, era una cosa terribile mentirle in questo modo, ma avevo altre scelte?!

Tu mi porti fuori dai miei incubi.  Wattys2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora