MADISON P.O.V.
Mi sveglio e sento un peso sulla pancia, e due braccia muscolose avvolgermi le gambe.
Appena riesco ad aprire gli occhi e adattarli alla luce mattutina, capisco di avere la testa di Jason appoggiata sullo stomaco.
Non resisto e gli passo le mani tra i capelli, che sono così morbidi tra le mie dita.
Lo sento muoversi, segno che si sta svegliando, si gira e si stropiccia gli occhi con le mani, proprio come un bimbo.
"Buongiorno amore mio" mi dice con la voce ancora impastata dal sonno.
Lo fisso e non posso far altro che pensare a quanto sia bello, e a come sia possibile che io gli piaccia.
"Buongiorno piccolo" gli sorrido e mi sporgo per baciarlo, lui risponde ben volentieri al bacio e poi si appoggia a me stringendomi a lui.
Sembra che non voglia lasciarmi, come se avesse paura che io possa andarmene di nuovo, perciò lo rassicuro.
"J. lo sai vero che non vado più da nessuna parte vero?" gli dico in tono calmo come quando spiego le cose al mio fratellino, proprio perché ora lui mi sembra un bimbo spaventato.
"Credo di si, ma voglio solo abbracciarti per ora" oh amore mio cosa ho fatto allontanandomi da te.
Mi dispiace di averlo reso insicuro sulla mia presenza nella sua vita, ma se penso a come ha cercato di rispettarmi ieri sera, e al fatto che prima di fare qualunque cosa, voglia avere un vero e proprio primo appuntamento, penso che nonostante tutto questo periodo lontani ci abbia cambiati in meglio.
Ci ha fatti ragionare entrambi, abbiamo capito che non possiamo stare l'uno senza l'altro.
"Jason" lo richiamo dopo essermi riscossa dalle mie riflessioni.
"Si piccola?"
"Ti amo" gli sussurro con il tono più sincero e carico di sentimenti che conosca.
Si gira con gli occhi lucidi e mi bacia dolcemente.
"Ti amo anche io mio angelo" dice e lo vedo che è sincero.
Mi rendo conto che l'ho già perdonato, probabilmente è successo appena l'ho rivisto ma non volevo ammetterlo.
Nonostante ciò però gliela farò penare ancora un po', giusto perché impari la lezione per bene, e non pensi che sia troppo facile ricevere il mio perdono.
Stiamo ancora una buona mezz'ora abbracciati sul mio letto, tanto ci siamo svegliati presto.
Verso le 9:30 si gira verso di me e mi chiede se andiamo a fare colazione fuori.
"E come facciamo tu mica puoi uscire dalla porta di casa" gli chiedo stranita che non ci abbia pensato
"Lo so piccola, infatti adesso ci prepariamo, io esco dalla finestra e vado alla macchina, faccio il giro dell'isolato e ti vengo a prendere sotto casa." mi spiega come se fosse ovvio
"Va bene amore"Dopo colazione Jason mi riporta a casa e prima di lasciarmi mi bacia e mi sussurra che sarà da me alle 8:15 di sta sera e di non farmi troppo bella che non aveva voglia di fare a botte. Risi e gli diedi dello scemo.
Appena entrata mi ritrovai addosso lo sguardo di quasi tutti gli uomini di casa con in aggiunta quello che Erik.
Mia madre e Thomas erano in cucina che cucinavano i biscotti.
Il sorriso che avevo mi sparì dal viso.
"Perché mi fissate in questo modo?"
"Perché sono uomini bimba mia e tu sei l'oggetto della loro protezione, anche se non hanno capito che sai difenderti da sola" mi spiegò mia madre, perciò capì l'antifona.
"Se avete intenzione di ficcare il naso o farmi prediche perché esco di nuovo con Jason potete risparmiarvele, perché il vostro parere non cambierà le mie decisioni. Quindi mettetevi l'anima in pace." spiegai fredda iniziando a dirigermi in camera. Però dopo un secondo ci ripensai, tornai sui miei passi, mi piazzai davanti a loro e gli comunicai l'ultima cosa.
"Ah e sta sera vado a cena fuori con lui." dissi e per non sentire repliche mi girai verso mia madre che mi rivolse un occhiolino.
"Mamma vado a cambiarmi e poi vengo ad aiutarti con il pranzo"
"Va bene tesoro"Mi diressi alle scale e sentii dei passi dietro di me.
"Erik vuoi litigare ancora?"
"No Madison non vorrei, ma io non ti ho riportata qui per vederti subito cadere ai suoi piedi". mi dice adirato ma no sa quanto io sia arrabbiata.
"Pensavo che dopo il bacio avessi capito che tra noi non potrà mai esserci nulla!" gli dissi dura
" Siamo arrivati a questo perciò? Pensavo che da me fossi stata bene, quello che ti stringeva dopo i tuoi incubi ero io non lui."
"Hai ragione ma sai quali sono le differenze sostanziali tra voi due?... Prima cosa lui lo amo come non potrei mai amare te, seconda cosa con lui gli incubi non mi vengono nemmeno" esplosi come con mi era mai successo con lui, ma ero stanca di sentirmi sbagliata ai suoi occhi, ero stanca che dispareggiasse i miei sentimenti veri e puri.
"..ah"
"A me dispiace Erik non volevo ferirti ma tu non dovevi mettere in discussione le mie decisioni, ti avevo spiegato chiaramente quello che provo, non sarei mai voluta arrivare a tutto ciò" ero dispiaciuta ma non così tanto da rimangiarmi ciò che avevo detto.
"Va bene Madison ho capito, comunque sta sera torno a Manchester, perciò non ti preoccupare anzi stai proprio tranquilla che non dovrai più preoccuparti per me" mi disse freddo come non lo avevo mai sentito nei miei confronti, si girò e uscì dalla mia stanza.
Mi lasciai andare sul letto ma non riuscì a piangere, nonostante sapessi di averlo perso per sempre, perché sapevo che anche lui non aveva fatto nulla per rimanermi amico.
Mi cambiai e feci come avevo detto a mia madre.
Appena arrivai in cucina mia madre mi abbracciò e non potei essere più grata a chiunque mi abbia messo sul cammino di questa fantastica donna.
"Quindi quindi sta sera vai a cena fuori con Jason? Cosa ti metterai? Ci hai già pensato? Dormirai fuori? Oh quanto mi piace quel ragazzo" mi disse appena si allontanò dall'abbraccio.
"Mamma mamma frena ahahah, no non so ancora cosa mettermi, e si probabilmente non tornerò a casa stanotte"
"Va bene papà lo tengo a bada io tranquilla, adesso cuciniamo per i nostri uomini"
Risi e non potei far altro che ringraziarla mentalmente.
STAI LEGGENDO
Tu mi porti fuori dai miei incubi. Wattys2020
RomansaDue ragazzi diversi, ma che non potrebbero essere più giusti insieme e lo capiranno presto. Per lui nasce tutto come un gioco, una scommessa, ma poi cambierà tutto. Lei è romantica e crede nella loro storia da subito. Avrà fatto bene? #wattys2020